juventino
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Doverosa Premessa:Questo non vuole essere uno dei tipici discorsi "eh ma quando c'era lui i treni arrivavano sempre in orario"(cit.), ma una semplice riflessione critica. Sono perfettamente consapevole che ciò che sto per scrivere potrebbe risultare una clamorosa accozzaglia di utopie, castronerie varie ed assurdità con annessi deliri antidemocratici.
E' da un pò di tempo che nella mia mente si sta facendo largo l'idea che la democrazia sia una forma di governo con troppi limiti, troppe contraddizioni e che può portare in situazioni molto pericolose, al pari di un regime totalitario. Il punto cruciale che riflette in pieno queste mie sensazioni negative è il (famigerato, ormai) suffraggio universale. Io sinceramente trovo che non sia giusto che il mio voto, così come quello di una qualunque persone dotata di spirito critico (e non intendo dire istruita, attenzione, perchè per quel che mi riguarda anche uno con la terza media può essere più sveglio e senza le fette di prosciutto sugli occhi rispetto ad un laureato in atrofisica), valga quanto quello di una persona totalmente disinformata, pecorona e che si fa abbindolare da tutte le idiozie che gli dice il primo pincopalla che passa. La mia critica è forte perchè molto spesso in un'elezione la maggior parte (60-70%, ma anche di più) dell'elettorato comprende queste persone. Perchè in Italia non siamo ancora riusciti a mandare a quel paese un intera classe di politici? Perchè ci sono ancora TROPPE persone che si fanno trascinare, convincere con una facilità disarmante. Ignoranza, chiusura mentale (soprattutto nei vecchi) e distacco con la realtà sono devastanti.
Già il voto di un giovane trovo che sia inconcepibile che valga quanto quello di un anziano. I giovani sono il futuro di una nazione, e il futuro della nazione stessa è il loro. Talvolta votare in un certo modo può implicare anche togliere
il futuro ai giovani. Perché io (ho 20 anni, ma penso che questo argomento possa interessare anche persone di 30 e 40) devo rischiare di rimanere senza niente a causa della testardaggine e della chiusura mentale di anziani (che nel nostro caso rappresentano una fetta non indifferente dell'elettorato) che non sono in grado di seguire un discorso politico o leggere un articolo su un giornale senza un minimo di criticità? Che votano una determinata coalizione, partito politico perché "io ho votato sempre a destra/sinistra in vita mia, quindi voto ancora destra/sinistra"?
La democrazia è veramente la forma di governo di tutti, ma non è detto che tutti siano in grado di governare e prendere le decisioni giuste. E la nostra Italia credo che ne sia l'esempio lampante. Io sono convintissimo che se tutti gli anziani over 65 non fossero andati a votare alle ultime elezioni si sarebbe potuto formare un governo più stabile per dire.
Quello della democrazia è un compromesso, perchè purtroppo al momento non si trova di meglio in giro.
Voi cosa ne pensate?
E' da un pò di tempo che nella mia mente si sta facendo largo l'idea che la democrazia sia una forma di governo con troppi limiti, troppe contraddizioni e che può portare in situazioni molto pericolose, al pari di un regime totalitario. Il punto cruciale che riflette in pieno queste mie sensazioni negative è il (famigerato, ormai) suffraggio universale. Io sinceramente trovo che non sia giusto che il mio voto, così come quello di una qualunque persone dotata di spirito critico (e non intendo dire istruita, attenzione, perchè per quel che mi riguarda anche uno con la terza media può essere più sveglio e senza le fette di prosciutto sugli occhi rispetto ad un laureato in atrofisica), valga quanto quello di una persona totalmente disinformata, pecorona e che si fa abbindolare da tutte le idiozie che gli dice il primo pincopalla che passa. La mia critica è forte perchè molto spesso in un'elezione la maggior parte (60-70%, ma anche di più) dell'elettorato comprende queste persone. Perchè in Italia non siamo ancora riusciti a mandare a quel paese un intera classe di politici? Perchè ci sono ancora TROPPE persone che si fanno trascinare, convincere con una facilità disarmante. Ignoranza, chiusura mentale (soprattutto nei vecchi) e distacco con la realtà sono devastanti.
Già il voto di un giovane trovo che sia inconcepibile che valga quanto quello di un anziano. I giovani sono il futuro di una nazione, e il futuro della nazione stessa è il loro. Talvolta votare in un certo modo può implicare anche togliere
il futuro ai giovani. Perché io (ho 20 anni, ma penso che questo argomento possa interessare anche persone di 30 e 40) devo rischiare di rimanere senza niente a causa della testardaggine e della chiusura mentale di anziani (che nel nostro caso rappresentano una fetta non indifferente dell'elettorato) che non sono in grado di seguire un discorso politico o leggere un articolo su un giornale senza un minimo di criticità? Che votano una determinata coalizione, partito politico perché "io ho votato sempre a destra/sinistra in vita mia, quindi voto ancora destra/sinistra"?
La democrazia è veramente la forma di governo di tutti, ma non è detto che tutti siano in grado di governare e prendere le decisioni giuste. E la nostra Italia credo che ne sia l'esempio lampante. Io sono convintissimo che se tutti gli anziani over 65 non fossero andati a votare alle ultime elezioni si sarebbe potuto formare un governo più stabile per dire.
Quello della democrazia è un compromesso, perchè purtroppo al momento non si trova di meglio in giro.
Voi cosa ne pensate?