Regina Hijab a Milano. Foto.

[Toby rosso nero]

Si è tenuto a Cinisello Balsamo la prima edizione del concorso di "Regina Hijab". Una sorta di Miss Italia riservata alle donne con il velo.
Non viene premiata la ragazza dai lineamenti più raffinati, ma quella che indossa meglio il velo e che vive al meglio la vita da musulmana nella società. Premio, un viaggio alla Mecca e una copia del Corano.

"Non ci interessa la bellezza.Valutiamo la vestibilità dell'hijab secondo i criteri musulmani e l'impegno nella società"

 

[Now i'm here]

Si è tenuto a Cinisello Balsamo la prima edizione del concorso di "Regina Hijab". Una sorta di Miss Italia riservata alle donne con il velo.
Non viene premiata la ragazza dai lineamenti più raffinati, ma quella che indossa meglio il velo e che vive al meglio la vita da musulmana nella società. Premio, un viaggio alla Mecca e una copia del Corano.

"Non ci interessa la bellezza.Valutiamo la vestibilità dell'hijab secondo i criteri musulmani e l'impegno nella società"

beh a sto punto facessero anche miss burqa allora.

 

[Mika]

Si è tenuto a Cinisello Balsamo la prima edizione del concorso di "Regina Hijab". Una sorta di Miss Italia riservata alle donne con il velo.
Non viene premiata la ragazza dai lineamenti più raffinati, ma quella che indossa meglio il velo e che vive al meglio la vita da musulmana nella società. Premio, un viaggio alla Mecca e una copia del Corano.

"Non ci interessa la bellezza.Valutiamo la vestibilità dell'hijab secondo i criteri musulmani e l'impegno nella società"

E' stata una cosa organizzata da una associazione privata e non Comunale, anche perché abbiamo il Sindaco di CDX.

Avevi letto sul giornaletto gratuito del comune Fatti loro.

 

[Andris]

mi hai anticipato mentre lo stavo scrivendo anche io !

"Rivolta alle ragazze della seconda generazione, nate e cresciute in Italia
per sostenere le ragazze velate a causa delle grandi sfide che stanno affrontando nelle società europee"


Mariam Eloziri di Abbiategrasso, studentessa 23enne di Farmacia al terzo anno all’Università di Pavia, è la vincitrice maggiorenne (ce ne è una anche minorenne):

"Il velo non è solo un pezzo di stoffa, ma ciò che mi identifica quando esco di casa.
È il simbolo delle mie origini e della mia religione, non un ostacolo alla vita o un atto di sottomissione come spesso si crede.
Mettere il velo per me significa avere fiducia in me stessa e in Allah
Mi fa sentire una regina a prescindere dal titolo che ho vinto
Ho vissuto anche degli episodi spiacevoli, ora ho una responsabilità nei confronti delle mie coetanee, mi prenderanno come modello da seguire e intendo migliorarmi per essere all’altezza di questo compito.
Voglio aiutarle a integrarsi nella società, dimostrare che una ragazza può essere accettata anche se ha il velo"


Uno spiacevole precedente tuttavia emerge nel profilo della promotrice italoalgerina Assia Belhadj, infatti mesi fa aveva postato il verso coranico per cui basterebbe portare il velo per non attirare gli uomini e quindi non essere molestate

"O Profeta, dì alle tue spose, alle tue figlie e alle donne dei credenti di coprirsi dei loro veli, così da essere riconosciute e non essere molestate"

 

[Andre96]

mi hai anticipato mentre lo stavo scrivendo anche io !

"Rivolta alle ragazze della seconda generazione, nate e cresciute in Italia
per sostenere le ragazze velate a causa delle grandi sfide che stanno affrontando nelle società europee"


Mariam Eloziri di Abbiategrasso, studentessa 23enne di Farmacia al terzo anno all’Università di Pavia, è la vincitrice maggiorenne (ce ne è una anche minorenne):

"Il velo non è solo un pezzo di stoffa, ma ciò che mi identifica quando esco di casa.
È il simbolo delle mie origini e della mia religione, non un ostacolo alla vita o un atto di sottomissione come spesso si crede.
Mettere il velo per me significa avere fiducia in me stessa e in Allah
Mi fa sentire una regina a prescindere dal titolo che ho vinto
Ho vissuto anche degli episodi spiacevoli, ora ho una responsabilità nei confronti delle mie coetanee, mi prenderanno come modello da seguire e intendo migliorarmi per essere all’altezza di questo compito.
Voglio aiutarle a integrarsi nella società, dimostrare che una ragazza può essere accettata anche se ha il velo"


Uno spiacevole precedente tuttavia emerge nel profilo della promotrice italoalgerina Assia Belhadj, infatti mesi fa aveva postato il verso coranico per cui basterebbe portare il velo per non attirare gli uomini e quindi non essere molestate

"O Profeta, dì alle tue spose, alle tue figlie e alle donne dei credenti di coprirsi dei loro veli, così da essere riconosciute e non essere molestate"

Vediamo il lato positivo, le femministeh danno di matto a vedere queste cose

 

[Igniorante]

Si è tenuto a Cinisello Balsamo la prima edizione del concorso di "Regina Hijab". Una sorta di Miss Italia riservata alle donne con il velo.
Non viene premiata la ragazza dai lineamenti più raffinati, ma quella che indossa meglio il velo e che vive al meglio la vita da musulmana nella società. Premio, un viaggio alla Mecca e una copia del Corano.

"Non ci interessa la bellezza.Valutiamo la vestibilità dell'hijab secondo i criteri musulmani e l'impegno nella società"

Alla seconda classificata una sprangata nei denti perché doveva fare meglio e ha portato il disonore nella propria famiglia...

 

[Nomaduk]

Si è tenuto a Cinisello Balsamo la prima edizione del concorso di "Regina Hijab". Una sorta di Miss Italia riservata alle donne con il velo.
Non viene premiata la ragazza dai lineamenti più raffinati, ma quella che indossa meglio il velo e che vive al meglio la vita da musulmana nella società. Premio, un viaggio alla Mecca e una copia del Corano.

"Non ci interessa la bellezza.Valutiamo la vestibilità dell'hijab secondo i criteri musulmani e l'impegno nella società"

Ancora un altro paio di decenni e tutte ste religioni finiranno finalmente. L'unica cosa buona del new world order.

 

[willcoyote85]

mi hai anticipato mentre lo stavo scrivendo anche io !

"Rivolta alle ragazze della seconda generazione, nate e cresciute in Italia
per sostenere le ragazze velate a causa delle grandi sfide che stanno affrontando nelle società europee"


Mariam Eloziri di Abbiategrasso, studentessa 23enne di Farmacia al terzo anno all’Università di Pavia, è la vincitrice maggiorenne (ce ne è una anche minorenne):

"Il velo non è solo un pezzo di stoffa, ma ciò che mi identifica quando esco di casa.
È il simbolo delle mie origini e della mia religione, non un ostacolo alla vita o un atto di sottomissione come spesso si crede.
Mettere il velo per me significa avere fiducia in me stessa e in Allah
Mi fa sentire una regina a prescindere dal titolo che ho vinto
Ho vissuto anche degli episodi spiacevoli, ora ho una responsabilità nei confronti delle mie coetanee, mi prenderanno come modello da seguire e intendo migliorarmi per essere all’altezza di questo compito.
Voglio aiutarle a integrarsi nella società, dimostrare che una ragazza può essere accettata anche se ha il velo"


Uno spiacevole precedente tuttavia emerge nel profilo della promotrice italoalgerina Assia Belhadj, infatti mesi fa aveva postato il verso coranico per cui basterebbe portare il velo per non attirare gli uomini e quindi non essere molestate

"O Profeta, dì alle tue spose, alle tue figlie e alle donne dei credenti di coprirsi dei loro veli, così da essere riconosciute e non essere molestate"

ma chi ci va in farmacia a farsi servire da una col cappello.....

 

[admin]

Purtroppo, come ripeto da sempre, Milano (e Hinterland) è la città più malata d'Italia e probabilmente d'Europa. E' la città che più si avvicina alla follia americana. E' la città portabandiera della distruzione della storia, degli usi e costumi millenari di questa nazione.

 

[__king george__]

Si è tenuto a Cinisello Balsamo la prima edizione del concorso di "Regina Hijab". Una sorta di Miss Italia riservata alle donne con il velo.
Non viene premiata la ragazza dai lineamenti più raffinati, ma quella che indossa meglio il velo e che vive al meglio la vita da musulmana nella società. Premio, un viaggio alla Mecca e una copia del Corano.

"Non ci interessa la bellezza.Valutiamo la vestibilità dell'hijab secondo i criteri musulmani e l'impegno nella società"

quello che mi sfugge sono i criteri di valutazione

se non si giudica la bellezza ma solo come portano il vestito,ed essendo il vestito uguale per tutte e non potendo valutare in base a caratteristiche "fisiche" come la camminata ecc come cavolo fanno a scegliere?