Ravezzani: closing Milan il 20 febbraio, non con Sino.

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goleador 70

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Secondo Campopiano Rossoneri Hong Kong prenderà il posto di SES e i capitali raccolti fuori dalla Cina arriveranno alla Rossoneri Lux..
 

DeviLInsideMe

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Secondo Campopiano Rossoneri Hong Kong prenderà il posto di SES e i capitali raccolti fuori dalla Cina arriveranno alla Rossoneri Lux..
E i soldi del mercato di giugno chi li mette ?
Cioè si stravolge per l'ennesima volta tutto o che ? Se si fa solo nell'attesa delle autorizzazioni ma non dovessero arrivare neanche entro quest'estate? Chi lo fa il mercato estivo?
 

Therealsalva

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E i soldi del mercato di giugno chi li mette ?
Cioè si stravolge per l'ennesima volta tutto o che ? Se si fa solo nell'attesa delle autorizzazioni ma non dovessero arrivare neanche entro quest'estate? Chi lo fa il mercato estivo?

Perdonami eh... la risposta più semplice mi sembra la nuova società con capitali di provenienza non cinese...
 

goleador 70

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E i soldi del mercato di giugno chi li mette ?
Cioè si stravolge per l'ennesima volta tutto o che ? Se si fa solo nell'attesa delle autorizzazioni ma non dovessero arrivare neanche entro quest'estate? Chi lo fa il mercato estivo?

Il problema era il closing

Superato quello non ci sarà nessun problema col mercato in quanto il club e' già stato acquistato
 

Henry

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Il problema era il closing

Superato quello non ci sarà nessun problema col mercato in quanto il club e' già stato acquistato

Magari fosse vero. Dalla Cina possono uscire senza formalità preventive solo soldi che servono per operazioni in conto corrente nella bilancia dei pagamenti, ossia per acquisto di beni e servizi, salvi controlli random in via successiva. Versamenti in conto capitale o anche prestiti sono considerati "esportazione di capitale" e si parte da capo. Se aziende cinesi vogliono stipulare contratti di sponsorizzazione e simili non c'è problema (spero che siano tante e in quel caso andremmo in autofinanziamento velocemente per la soddisfazione di tutti, azionisti e tifosi), se si tratta invece di aumenti di capitale o prestiti dei soci o consimili il discorso cambia e si torna alla questione delle fantomatiche autorizzazioni.
Per quanto mi riguarda la linea rossa è che quel giorno qualche entità cinese alzi ufficialmente il dito e dica "noi siamo i proprietari del Milan", o almeno "abbiamo messo i soldi per l'acquisto del Milan", se invece venisse fuori che il proprietario è Yong che ha raccattato soldi in prestito non si sa bene come e da chi, beh, allora, altro che l'ipotesi che fantasiosamente ho descritto qualche post fa. Immagino che anche altri siano d'accordo con me, quel giorno lì qualcuno che sia credibile dovrà prendersi la responsabilità direttamente dalla Cina di rivendicare la paternità dell'operazione, altrimenti non sarà una situazione accettabile, già è strano che se si tratta di soldi di Huarong - e non semplicemente gestiti da Huarong, sono due cose diverse! - non ci siano stati annunci (ho visto nel sito della borsa di Hong Kong comunicati per la concessione di prestiti per cifre inferiori da parte di Huarong o delle sue sussidiarie, in altri casi)
Va detto però che la stessa controversa vicenda delle autorizzazioni ha assunto dei connotati grotteschi: secondo la versione ufficiale non esisterebbe un termine procedurale, ma un limbo perenne, degno del già citato Deserto dei Tartari, e non mi sorprende che “esperti consultati” da Business Insider lo abbiano rilevato, le fonti che ho consultato - report scritti da avvocati cinesi e stranieri che lavorano in Cina e campano su questa roba - erano molto lontane nei contenuti generali dalla versione che è stata ammannita a noi, o è un sì o un no, non possono venirci a dire che "ancora non sono arrivate", dai su. Per di più, grosse imprese del settore finanziario di proprietà governativa (il governo cinese soffrirebbe di problemi di schizofrenia, come ho già detto in passato) si disporrebbero, secondo la vulgata, ad aggirare i divieti governativi, cosa che è stata fatta nel passato solo una volta che io sappia, ma da un soggetto privato che aveva fondi off-shore, e si trattava di andare a rilevare società floridissime che certo non necessitavano di ulteriori apporti di capitale negli anni successivi per il loro funzionamento, anzi davano dividendi e comunque si trattava di società affine al core business dell’acquirente: Huarong, anche se si è espansa brillantemente nei vari ambiti dell’investment banking nell’area cinese, ancora oggi si dedica essenzialmente all’acquisto di sofferenze bancarie, compra NPLs largamente sotto il valore nominale e cerca di farci un profitto, questo è il suo core business. Io voglio sperare per il meglio, ma qualcosa non torna...
 

fra29

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Magari fosse vero. Dalla Cina possono uscire senza formalità preventive solo soldi che servono per operazioni in conto corrente nella bilancia dei pagamenti, ossia per acquisto di beni e servizi, salvi controlli random in via successiva. Versamenti in conto capitale o anche prestiti sono considerati "esportazione di capitale" e si parte da capo. Se aziende cinesi vogliono stipulare contratti di sponsorizzazione e simili non c'è problema (spero che siano tante e in quel caso andremmo in autofinanziamento velocemente per la soddisfazione di tutti, azionisti e tifosi), se si tratta invece di aumenti di capitale o prestiti dei soci o consimili il discorso cambia e si torna alla questione delle fantomatiche autorizzazioni.
Per quanto mi riguarda la linea rossa è che quel giorno qualche entità cinese alzi ufficialmente il dito e dica "noi siamo i proprietari del Milan", o almeno "abbiamo messo i soldi per l'acquisto del Milan", se invece venisse fuori che il proprietario è Yong che ha raccattato soldi in prestito non si sa bene come e da chi, beh, allora, altro che l'ipotesi che fantasiosamente ho descritto qualche post fa. Immagino che anche altri siano d'accordo con me, quel giorno lì qualcuno che sia credibile dovrà prendersi la responsabilità direttamente dalla Cina di rivendicare la paternità dell'operazione, altrimenti non sarà una situazione accettabile, già è strano che se si tratta di soldi di Huarong - e non semplicemente gestiti da Huarong, sono due cose diverse! - non ci siano stati annunci (ho visto nel sito della borsa di Hong Kong comunicati per la concessione di prestiti per cifre inferiori da parte di Huarong o delle sue sussidiarie, in altri casi)
Va detto però che la stessa controversa vicenda delle autorizzazioni ha assunto dei connotati grotteschi: secondo la versione ufficiale non esisterebbe un termine procedurale, ma un limbo perenne, degno del già citato Deserto dei Tartari, e non mi sorprende che “esperti consultati” da Business Insider lo abbiano rilevato, le fonti che ho consultato - report scritti da avvocati cinesi e stranieri che lavorano in Cina e campano su questa roba - erano molto lontane nei contenuti generali dalla versione che è stata ammannita a noi, o è un sì o un no, non possono venirci a dire che "ancora non sono arrivate", dai su. Per di più, grosse imprese del settore finanziario di proprietà governativa (il governo cinese soffrirebbe di problemi di schizofrenia, come ho già detto in passato) si disporrebbero, secondo la vulgata, ad aggirare i divieti governativi, cosa che è stata fatta nel passato solo una volta che io sappia, ma da un soggetto privato che aveva fondi off-shore, e si trattava di andare a rilevare società floridissime che certo non necessitavano di ulteriori apporti di capitale negli anni successivi per il loro funzionamento, anzi davano dividendi e comunque si trattava di società affine al core business dell’acquirente: Huarong, anche se si è espansa brillantemente nei vari ambiti dell’investment banking nell’area cinese, ancora oggi si dedica essenzialmente all’acquisto di sofferenze bancarie, compra NPLs largamente sotto il valore nominale e cerca di farci un profitto, questo è il suo core business. Io voglio sperare per il meglio, ma qualcosa non torna...

Più ti leggo e più la mia preoccupazione si amplifica...
 

Henry

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Più ti leggo e più la mia preoccupazione si amplifica...

A me dispiace di fare la figura della Cassandra e spero di sbagliarmi, ma le stranezze sono tante. Siamo partiti mesi fa da: "il governo cinese vuole il Milan" e siamo giunti a: "alcuni cinesi comprano il Milan, la più importante società italiana di calcio, contro la volontà del governo e sfidandone i divieti". Boh... non ho mai desiderato di sbagliarmi nella mia vita come questa volta...
 
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A me dispiace di fare la figura della Cassandra e spero di sbagliarmi, ma le stranezze sono tante. Siamo partiti mesi fa da: "il governo cinese vuole il Milan" e siamo giunti a: "alcuni cinesi comprano il Milan, la più importante società italiana di calcio, contro la volontà del governo e sfidandone i divieti". Boh... non ho mai desiderato di sbagliarmi nella mia vita come questa volta...

I nomi dovranno venir fuori, se si palesa il solo Yonghong siamo messi male... La questione autorizzazioni è comunque preoccupante, se per ogni sessione di mercato serviranno ancora le autorizzazioni, obbiettivamente anche a livello di closing siamo molto in là con i termini fissati inizialmente quindi a mio parere è molto probabile, per non dire palese, che ci sia stato un veto di qualche tipo da parte delle autorità cinesi o che sia cambiato qualcosa nella cordata, un semplice ritardo non regge più come scusa.
L'importante è in ogni caso che il closing si faccia... Per quanto riguarda Huarong mi chiedo se la questione che non abbia emesso comunicati sia dovuta al fatto che provenissero da conti off shore e fossero destinati ad un aggiramento delle normative e dei controlli, e probabilmente anche dei veti, cinesi.
 
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