Quale è il rapporto tra calcio e politica?

[Tony7]

Salve, non scrivo molto sul forum, ma sono anni che leggo voracemente perchè ritengo che in questo forum ci siano persone che seppur con visioni diverse siano competenti in ciò che dicono ed è per questo che apro questo topic qui invece che in luoghi inutili come i commenti della gazzetta, o peggio i social network.

Di tutta la vicenda che ha tenuto banco negli ultimi 3 giorni, una cosa mi ha lasciato veramente perplesso, e che pongo come una domanda alle persone più esperte e più informate di me sulla questione; come da titolo, qual'è il vero rapporto tra le istituzioni calcistiche più importanti (FIFA e UEFA) e il mondo della politica, anche ai massimi livelli?

Sinceramente mi sembra molto strano che i maggiori capi di stato, in una situazione già non particolarmente felice, abbiano trovato tutti il tempo di agire (Boris) o di dire la propria (Draghi, Macron etc.) su una questione comunque "futile". Nel caso di Boris Johnson addirittura andare contro 6 società che credo paghino le tasse sul suo territorio nazionale per favorire due enti che in teoria non hanno nulla a che vedere con lo stato inglese?

Ringrazio in anticipo chiunque possa illuminarmi sulla questione.

 

[Pungiglione]

Salve, non scrivo molto sul forum, ma sono anni che leggo voracemente perchè ritengo che in questo forum ci siano persone che seppur con visioni diverse siano competenti in ciò che dicono ed è per questo che apro questo topic qui invece che in luoghi inutili come i commenti della gazzetta, o peggio i social network.

Di tutta la vicenda che ha tenuto banco negli ultimi 3 giorni, una cosa mi ha lasciato veramente perplesso, e che pongo come una domanda alle persone più esperte e più informate di me sulla questione; come da titolo, qual'è il vero rapporto tra le istituzioni calcistiche più importanti (FIFA e UEFA) e il mondo della politica, anche ai massimi livelli?

Sinceramente mi sembra molto strano che i maggiori capi di stato, in una situazione già non particolarmente felice, abbiano trovato tutti il tempo di agire (Boris) o di dire la propria (Draghi, Macron etc.) su una questione comunque "futile". Nel caso di Boris Johnson addirittura andare contro 6 società che credo paghino le tasse sul suo territorio nazionale per favorire due enti che in teoria non hanno nulla a che vedere con lo stato inglese?

Ringrazio in anticipo chiunque possa illuminarmi sulla questione.

La premier è il campionato migliore al mondo e una miniera d'oro, agli inglesi non conviene rischiare di spartire le risorse con squadre di altri campionati

La Francia era completamente tagliata fuori da questa nuova competizione, perché il psg si è ritagliato una posizione di dominio in UEFA a cui non vuole rinunciare e perché le altre squadre fanno più o meno schifo o hanno ben pochi tifosi e nomi altisonanti da schierare

Draghi semplicemente lo fa perché ritiene che per l'Italia sia bene seguire i paesi dell'EU più grandi (Germania e Francia), senza alcuna correlazione col calcio, perché le squadre italiane sarebbero stare le più favorite dalla superlega

 

[Tony7]

La premier è il campionato migliore al mondo e una miniera d'oro, agli inglesi non conviene rischiare di spartire le risorse con squadre di altri campionati

La Francia era completamente tagliata fuori da questa nuova competizione, perché il psg si è ritagliato una posizione di dominio in UEFA a cui non vuole rinunciare e perché le altre squadre fanno più o meno schifo o hanno ben pochi tifosi e nomi altisonanti da schierare

Draghi semplicemente lo fa perché ritiene che per l'Italia sia bene seguire i paesi dell'EU più grandi (Germania e Francia), senza alcuna correlazione col calcio, perché le squadre italiane sarebbero stare le più favorite dalla superlega

Sì, ma la premier sarebbe continuata ad esistere, e magari avrebbe portato ancora più introiti visto che ben 6/7 squadre all'interno della superlega sarebbero state di quel campionato! Che senso ha proteggere invece una competizione che allo stato delle cose rischia di far fallire dei club?

 

[David Gilmour]

Salve, non scrivo molto sul forum, ma sono anni che leggo voracemente perchè ritengo che in questo forum ci siano persone che seppur con visioni diverse siano competenti in ciò che dicono ed è per questo che apro questo topic qui invece che in luoghi inutili come i commenti della gazzetta, o peggio i social network.

Di tutta la vicenda che ha tenuto banco negli ultimi 3 giorni, una cosa mi ha lasciato veramente perplesso, e che pongo come una domanda alle persone più esperte e più informate di me sulla questione; come da titolo, qual'è il vero rapporto tra le istituzioni calcistiche più importanti (FIFA e UEFA) e il mondo della politica, anche ai massimi livelli?

Sinceramente mi sembra molto strano che i maggiori capi di stato, in una situazione già non particolarmente felice, abbiano trovato tutti il tempo di agire (Boris) o di dire la propria (Draghi, Macron etc.) su una questione comunque "futile". Nel caso di Boris Johnson addirittura andare contro 6 società che credo paghino le tasse sul suo territorio nazionale per favorire due enti che in teoria non hanno nulla a che vedere con lo stato inglese?

Ringrazio in anticipo chiunque possa illuminarmi sulla questione.

Secondo me c'è anche un aspetto di calcolo elettorale: se la maggioranza dei tifosi protesta, il politico fa propria la protesta sperando che il tifoso/votante se ne ricordi in cabina elettorale. Ovviamente non vale per Draghi, visto che quelli come lui sono esentati dal consenso popolare.

 

[danjr]

Salve, non scrivo molto sul forum, ma sono anni che leggo voracemente perchè ritengo che in questo forum ci siano persone che seppur con visioni diverse siano competenti in ciò che dicono ed è per questo che apro questo topic qui invece che in luoghi inutili come i commenti della gazzetta, o peggio i social network.

Di tutta la vicenda che ha tenuto banco negli ultimi 3 giorni, una cosa mi ha lasciato veramente perplesso, e che pongo come una domanda alle persone più esperte e più informate di me sulla questione; come da titolo, qual'è il vero rapporto tra le istituzioni calcistiche più importanti (FIFA e UEFA) e il mondo della politica, anche ai massimi livelli?

Sinceramente mi sembra molto strano che i maggiori capi di stato, in una situazione già non particolarmente felice, abbiano trovato tutti il tempo di agire (Boris) o di dire la propria (Draghi, Macron etc.) su una questione comunque "futile". Nel caso di Boris Johnson addirittura andare contro 6 società che credo paghino le tasse sul suo territorio nazionale per favorire due enti che in teoria non hanno nulla a che vedere con lo stato inglese?

Ringrazio in anticipo chiunque possa illuminarmi sulla questione.

Ecco la domanda più intelligente che ho sentito in questi giorni. La risposta è davvero difficile da dare: sicuramente il filo conduttore tra le due cose sono l'ipocrisia, i finti proclami, le finte battaglie e i soldi, tanti soldi. La politica è sempre stata legata a doppio filo al calcio, dai regimi totalitari in Argentina, fino al più banale Berlusconi che dichiara di cedere Pirlo perché era immorale pagare così tanto un giocatore in quel preciso momento storico.

 

[Tony7]

Secondo me c'è anche un aspetto di calcolo elettorale: se la maggioranza dei tifosi protesta, il politico fa propria la protesta sperando che il tifoso/votante se ne ricordi in cabina elettorale. Ovviamente non vale per Draghi, visto che quelli come lui sono esentati dal consenso popolare.

Ok, questo aspetto può anche essere vero. Anche se personalmente delle scelte dei politici sul calcio mi interessa il giusto, al massimo mi interessa quello che decidono a livello di infrastrutture (stadi Milan, Roma, Fiorentina)

Ecco la domanda più intelligente che ho sentito in questi giorni. La risposta è davvero difficile da dare: sicuramente il filo conduttore tra le due cose sono l'ipocrisia, i finti proclami, le finte battaglie e i soldi, tanti soldi. La politica è sempre stata legata a doppio filo al calcio, dai regimi totalitari in Argentina, fino al più banale Berlusconi che dichiara di cedere Pirlo perché era immorale pagare così tanto un giocatore in quel preciso momento storico.

Che i soldi siano il motore del mondo c'è poco da discutere, ma non credo che la UEFA in europa, e la FIFA nel mondo, elargiscano mazzette alle più alte cariche statali.. o sono ingenuo io?

 

[malos]

Salve, non scrivo molto sul forum, ma sono anni che leggo voracemente perchè ritengo che in questo forum ci siano persone che seppur con visioni diverse siano competenti in ciò che dicono ed è per questo che apro questo topic qui invece che in luoghi inutili come i commenti della gazzetta, o peggio i social network.

Di tutta la vicenda che ha tenuto banco negli ultimi 3 giorni, una cosa mi ha lasciato veramente perplesso, e che pongo come una domanda alle persone più esperte e più informate di me sulla questione; come da titolo, qual'è il vero rapporto tra le istituzioni calcistiche più importanti (FIFA e UEFA) e il mondo della politica, anche ai massimi livelli?

Sinceramente mi sembra molto strano che i maggiori capi di stato, in una situazione già non particolarmente felice, abbiano trovato tutti il tempo di agire (Boris) o di dire la propria (Draghi, Macron etc.) su una questione comunque "futile". Nel caso di Boris Johnson addirittura andare contro 6 società che credo paghino le tasse sul suo territorio nazionale per favorire due enti che in teoria non hanno nulla a che vedere con lo stato inglese?

Ringrazio in anticipo chiunque possa illuminarmi sulla questione.

Alla domanda del titolo rispondo che noi abbiamo avuto Berlusconi.

 

[Tony7]

Alla domanda del titolo rispondo che noi abbiamo avuto Berlusconi.

Ma in quello specifico caso il Milan è stato utilizzato come trampolino per l'immagine dell'imprenditore Berlusconi per entrare nel mondo della politica. Io mi riferisco alla figura degli enti internazionali che comandano il calcio e eventuali misure politiche atte a controllarlo