Magari all’interno delle trattative emergerá che verrá ceduta la Crimea, o solo Sebastopoli, oppure data autonomia sorvegliata da forze internazionali a Luhansk é Donetsk. Ma al tavolo per trattare ci si deve sedere solo con quelle premesse. Comprese anche una discussione di base sui costi di risarcimento dei danni e discutere dei crimini di guerra.
Gli USA li hanno presi in considerazione tanto che sono stati citati durante la visita di Zelewsky in USA.
In ogni caso non se ne esce senza una “giusta sconfitta” Russa o una sconfitta totale Ucraina.
Per finire la guerra serve o che i Russi arrivino a Kiev, cosí imporrammo “discussioni che tengono tonto della realtá territoriale”. O che gli Ucraini liberino almeno Luhansk o Donetsk completamente e i Russi si vedano costretti a trattare sperando di tenere la Crimea e autonomia per Luhansk e Donetsk.
Ancora con 'sta storia.
Non c'è e non ci sarà alcuna discussione su questo punto, perché né Russia e né Ucraina fanno parte della CPI, e Putin non è un Milosevic qualunque, mentre Zelensky è un burattino USA. Nessuno dei due verrebbe mandato alla sbarra.
Quindi non ci sarà alcun processo a L'Aja per crimini di guerra o contro l'umanità, così come non ci sono stati per le guerre fatte dagli USA nel secolo scorso e in questo.
E se pensi che la Russia finanzierà la ricostruzione di un paese il cui governo non è amico, come quello di Zelensky, significa che confondi sogni e realtà.
Se Zelensky rimane è capace che l'Ucraina rimarrà morta lì come la Serbia dopo l'esportazione di democrazia dei terroristi della NATO, e la ricostruzione gli USA la faranno pesare sui bilanci europei, come fatto con le sanzioni.
Per il resto, non ci sarà una resa incondizionata russa. Dimenticatelo.
