Il dato è innegabilmente vero.
Credo però sia un dato consequenziale, e non causale.
Provo a spiegarmi: la stragrande maggioranza di chi arriva in italia è immigrazione di "bassa qualità" a livello di skills lavorative.
Non sono laureati, ingegneri, programmatori etc. Sono poveracci che non sanno manco l'inglese, disperati assortiti, criminali in fuga, gente che insomma non trova posto in un mercato del lavoro già saturo per molti italiani, se non con mestieri di fatica di bassissimo livello e retribuzione (rider, lavapiatti, bracciante agricolo, colf, pulizia, garzoni etc)
Ergo, pur considerando un background delinquenziale "culturale" che, buonismi a parte, esiste senza alcun dubbio (soprattutto in africa), è anche vero che non è certo una coincidenza che la parte di popolazione più isolata, a bassissimo/nullo reddito, bene o male schifata un po da tutti sia anche quella che delinque di più.
Perchè un americano WASP (i bianchi, per intenderci) ha statisticamente meno possibilità di finire in galera e più possibilità di completare il proprio ciclo di studi e finire in fascia medio/alto reddito rispetto ad ispanici e afroamericani?
Per me è più conseguenza, seppure esistano sicuramente anche degli elementi culturali causali, essi secondo me non sono prevalenti.