Pronta la lista no super pass dal 1 febbraio

Andris

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Il governo degli Ottimati italiani ha stilato l'elenco delle attività che dal 1 febbraio vedranno escludere chi non ha l'onnipresente green pass.

Attenzione che dalla stessa data saranno esclusi anche i vaccinati con oltre 6 mesi dalla data di vaccinazione, dunque non si tratta di misure avverse solo per chi non si è vaccinato contrariamente alla narrativa propinata.

Come è noto, i no booster sono accomunati ai no vax.


Ecco la lista della bozza dove non è richiesto il pass, secondo Ansa:


- supermercati, ipermercati e ogni negozio di genere alimentari

- per quanto riguarda i centri commerciali, si entra ma all'interno ci saranno disposizioni diverse a seconda dei negozi presenti

- farmacie e parafarmacie

- attività all'aperto come pompe di benzina, edicole

- ambulatori medici pubblici e privati

- veterinari

- negozi di legna, pellet o altri materiali per scaldarsi

- negozi di casalinghi e igiene personale

- negozi di ottica

attenzione, appena aggiornato Ansa

Draghi firma il dpcm

salta il ritiro della pensione dalla bozza, i pensionati non potranno avere la pensione senza il pass allo sportello
Lo stesso altre urgenze in posta o banca, serve green pass



Non si potrà acquistare un vino in un'enoteca
, c'è il rischio di sedersi e mangiare pure sostengono i rigoristi panciuti
Al contrario andrà benissimo acquistarlo in un supermercato.

Clamorosamente per la prima volta dal febbraio 2020 vengono escluse le tabaccherie, nonostante l'associazione di categoria si faccia sentire con prepotenza ricordando che 13 milioni di italiani ogni giorno entrano in tabaccheria per cui controllare il green pass sarebbe una barzelletta che resterebbe solo sulla carta.

Dunque per comprare le sigarette dentro il tabaccaio green pass, per acquistarle al distributore automatico fuori no e quindi ci si ammasserà in strada
Persino durante il primo lockdown si poteva uscire per comprare le sigarette dentro il tabaccaio, ora non più
E' la logica rigorista


Infine il 31 gennaio scadono i provvedimenti per salvare il Natale.
Bisogna capire se verrà tolta la mascherina all'aperto, potranno ripartire feste e locali dal 1 febbraio
 
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Andris

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ovviamente in **** ai piccoli e a chi non ha l'e-commerce o non è conosciuto granchè
ci sarà il boom su internet, del resto perchè andare in un negozio di abbigliamento quando su internet posso acquistare con una scelta più ampia e se non va bene restituirlo gratuitamente
poi altri prodotti verranno presi direttamente online comodamente, perchè rivenditori e quindi nessun pericolo errore

grazie governo dei migliori

peccato non rivedere come nel 2020 durante il primo lockdown i reparti dell'ipermercato con le fasce bianco-rosse di divieto di acceso.
sarebbe stata una bella emozione.
in ogni reparto non essenziale un passaggio a livello con una sbarra che si alza al mostrare del green pass
no green pass niente stuzzicadenti e via così !
 
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fabri47

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è tutto come prima :)
Ogni volta che leggo dichiarazioni del genere, anche su questo forum, per carità siete liberi di pensarlo (non dico il tuo post che è chiaramente ironico), rimango a bocca aperta. Vi racconto un aneddoto. Nel mio paese sono tre anni che per il covid non si fa la festa ed ok. Il fatto è che se negli scorsi anni si accendeva il fuoco in piazza per un'altra festa, quella del nostro santo patrono, quest'anno nemmeno quello per paura, nonostante siamo tutti vaccinati, mentre l'anno scorso non lo eravamo eccetto quelli che lavoravano in ospedale e qualche anziano. Incredibile!
 
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Negli stessi supermercati si potrà entrare senza greenpass solo per l'acquisto di beni essenziali (chi decide quali sono?), altrimenti serve il greenpass. Penso che solo un sadico pazzo incapace possa concepire una distinzione del genere che non ha alcuna logica e anche all'atto pratico è un follia.
 

Mika

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Il governo degli Ottimati italiani ha stilato l'elenco delle attività che dal 1 febbraio vedranno escludere chi non ha l'onnipresente green pass.

Attenzione che dalla stessa data saranno esclusi anche i vaccinati con oltre 6 mesi dalla data di vaccinazione, dunque non si tratta di misure avverse solo per chi non si è vaccinato contrariamente alla narrativa propinata.

Come è noto, i no booster sono accomunati ai no vax.


Ecco la lista della bozza secondo Ansa:


- supermercati, ipermercati e ogni negozio di genere alimentari

- per quanto riguarda i centri commerciali, si entra ma all'interno ci saranno disposizioni diverse a seconda dei negozi presenti

- farmacie e parafarmacie

- attività all'aperto come pompe di benzina, edicole

- ambulatori medici pubblici e privati

- veterinari

- negozi di legna, pellet o altri materiali per scaldarsi

- negozi di casalinghi e igiene personale

- negozi di ottica

- ufficio postale e banca solo per riscuotere somme non soggette ad obbligo di accredito, vedi ritirare la pensione


Non si potrà acquistare un vino in un'enoteca, c'è il rischio di sedersi e mangiare pure sostengono i rigoristi panciuti
Al contrario andrà benissimo acquistarlo in un supermercato.

Clamorosamente per la prima volta dal febbraio 2020 vengono escluse le tabaccherie, nonostante l'associazione di categoria si faccia sentire con prepotenza ricordando che 13 milioni di italiani ogni giorno entrano in tabaccheria per cui controllare il green pass sarebbe una barzelletta che resterebbe solo sulla carta.

Dunque per comprare le sigarette dentro il tabaccaio green pass, per acquistarle al distributore automatico fuori no e quindi ci si ammasserà in strada
Persino durante il primo lockdown si poteva uscire per comprare le sigarette dentro il tabaccaio, ora non più
E' la logica rigorista


Infine il 31 gennaio scadono i provvedimenti per salvare il Natale.
Bisogna capire se verrà tolta la mascherina all'aperto, potranno ripartire feste e locali dal 1 febbraio
Ma non fanno prima a mettere l'obbligo vaccinale come in Austria e rimborsare chi ha effetti collaterali? Che fare sti listoni dove ti devi segnare i posti puoi e non puoi entrare?
 

Andris

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'Sta gente sta trollando, è ufficiale. Chissà come vivevano nel pre-2020.
penso sia ironico, comunque sono convinto che più tempo passa e più subentra l'assuefazione alla nuova normalità.
ricordano come era prima, ma tutto sommato riescono a trovare il proprio spazio in ciò che è e quindi si continua così
e questo si riscontra perfettamente da quanta gente da dicembre si stia autolimitando, infatti calano le presenze anche in attività formalmente senza restrizioni.
il problema è che non ci sarà mai uno a dire che il problema sia finito tipo vaiolo, lo dobbiamo decidere noi
 

gabri65

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penso sia ironico, comunque sono convinto che più tempo passa e più subentra l'assuefazione alla nuova normalità.
ricordano come era prima, ma tutto sommato riescono a trovare il proprio spazio in ciò che è e quindi si continua così
il problema è che non ci sarà mai uno a dire che il problema sia finito tipo vaiolo, lo dobbiamo decidere noi

Chiaro che è ironico, quale sano di mente vede le cose come prima.

Se la gente faceva le code al freddo fuori dai negozi, distanziati e con mascherina, anche prima della pandemia, è una cosa che possono raccontare a qualcun altro, non a me.

La cosa spiacevole è che sono due anni che si viene bombardati da questa visione, pure con arroganza, "ma io non capisco, cosa c'è di tanto diverso", come se l'idiota fosse chi se ne lamenta. E' solo tenere il punto perché si è detto una boiata prima.
 
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