Mou
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Siamo a fine marzo, mancano ancora 10 giornate prima della fine di questo campionato, ma visti i risultati credo si possa già valutare con sicurezza l'andamento della prima Juventus di Allegri.
Comincio dall'allenatore: Allegri. Arrivato senza preavviso a metà luglio a ritiro iniziato, accolto dagli sputi dei tifosi a Vinovo e più in generale dal gelido scetticismo del popolo bianconero, ha dimostrato con risolutezza e aplomb che questa Juventus non è Conte-dipendente. Soprattutto, che questa rosa (che è praticamente la stessa dei 102 punti + Morata e Pereyra) è ancora capace di dare il massimo, al contrario di quanto temuto da Conte circa la sazietà, la "pancia piena" dei suoi uomini. Allegri ha iniziato la stagione preservando il 3-5-2 per poi lentamente innestare il proprio 4-3-1-2, dimostrando comunque grande elasticità e passando fra i due moduli a seconda dell'avversario e degli uomini a disposizione.
Sulla mentalità europea portata da Allegri, aspetto le partite col Monaco e possibilmente le successive. Con l'Olympiakos, con L'Atletico Madrid, la Juventus mi è sembrata tutt'altro che "europea", quindi una partita col Dortmund non mi basta per benedire il definitivo salto di qualità nel continente.
Molto ci dirà anche il mercato estivo, in particolare riguardo a Pogba. Trattenerlo? Cederlo? Vedremo, per ora siamo al gossip ma sono fiducioso perché la società parla continuamente e fieramente di progetto, di crescita, di competitività, e i risultati per ora le stanno dando ragione: primi in Italia, tra le prime 8 in Europa.
In Italia la Roma si è suicidata a causa della propria cronica fragilità ambientale, il Napoli non ha certezze, le milanesi latitano...
Comincio dall'allenatore: Allegri. Arrivato senza preavviso a metà luglio a ritiro iniziato, accolto dagli sputi dei tifosi a Vinovo e più in generale dal gelido scetticismo del popolo bianconero, ha dimostrato con risolutezza e aplomb che questa Juventus non è Conte-dipendente. Soprattutto, che questa rosa (che è praticamente la stessa dei 102 punti + Morata e Pereyra) è ancora capace di dare il massimo, al contrario di quanto temuto da Conte circa la sazietà, la "pancia piena" dei suoi uomini. Allegri ha iniziato la stagione preservando il 3-5-2 per poi lentamente innestare il proprio 4-3-1-2, dimostrando comunque grande elasticità e passando fra i due moduli a seconda dell'avversario e degli uomini a disposizione.
Sulla mentalità europea portata da Allegri, aspetto le partite col Monaco e possibilmente le successive. Con l'Olympiakos, con L'Atletico Madrid, la Juventus mi è sembrata tutt'altro che "europea", quindi una partita col Dortmund non mi basta per benedire il definitivo salto di qualità nel continente.
Molto ci dirà anche il mercato estivo, in particolare riguardo a Pogba. Trattenerlo? Cederlo? Vedremo, per ora siamo al gossip ma sono fiducioso perché la società parla continuamente e fieramente di progetto, di crescita, di competitività, e i risultati per ora le stanno dando ragione: primi in Italia, tra le prime 8 in Europa.
In Italia la Roma si è suicidata a causa della propria cronica fragilità ambientale, il Napoli non ha certezze, le milanesi latitano...