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Il primo ministro Costa, al potere dal 2015 e confermato nettamente nel 2022 per un altro mandato, si è dimesso in diretta televisiva dicendosi "sorpreso" di essere indagato in un'inchiesta di corruzione di stato.
Oggi è stata controllata dalla polizia la sua abitazione.
Diverse persone sono state arrestate, tra cui il suo capo gabinetto e il sindaco della città di Sines, e altri incriminati come il ministro delle Infrastrutture e il responsabile dell'organo deputato alla vigilanza ambientale
L'indagine riguarda l'estrazione di litio nel nord, minerale di cui il Portogallo è il primo esportatore in Europa, ma anche produzione di idrogeno da fonte rinnovabile e un centro dati a Sines.
I permessi estrattivi, molto contestati da residenti e ambientalisti, sarebbero atti illeciti.
Già in passato la politica portoghese è stata al centro di casi di corruzone, come per la compagnia di bandiera TAP con più di dieci tra ministri e sottosegretari dimessi.
Una dirigente, dopo una buonuscita di 500.000 euro dalla compagnia, era stata nominata sottosegretario al Tesoro.
"Le funzioni di primo ministro sono troppo importanti per essere svolte tra i sospetti
Ho quindi deciso di presentare le mie dimissioni al presidente della repubblica
Il futuro è nelle mani del presidente"
Il presidente ha accettato e ha annunciato consultazioni tra i partiti
Internazionale
Oggi è stata controllata dalla polizia la sua abitazione.
Diverse persone sono state arrestate, tra cui il suo capo gabinetto e il sindaco della città di Sines, e altri incriminati come il ministro delle Infrastrutture e il responsabile dell'organo deputato alla vigilanza ambientale
L'indagine riguarda l'estrazione di litio nel nord, minerale di cui il Portogallo è il primo esportatore in Europa, ma anche produzione di idrogeno da fonte rinnovabile e un centro dati a Sines.
I permessi estrattivi, molto contestati da residenti e ambientalisti, sarebbero atti illeciti.
Già in passato la politica portoghese è stata al centro di casi di corruzone, come per la compagnia di bandiera TAP con più di dieci tra ministri e sottosegretari dimessi.
Una dirigente, dopo una buonuscita di 500.000 euro dalla compagnia, era stata nominata sottosegretario al Tesoro.
"Le funzioni di primo ministro sono troppo importanti per essere svolte tra i sospetti
Ho quindi deciso di presentare le mie dimissioni al presidente della repubblica
Il futuro è nelle mani del presidente"
Il presidente ha accettato e ha annunciato consultazioni tra i partiti
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