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Pioli a Gulf News:"Penso che questa squadra abbia un grande potenziale. Non abbiamo mai escluso nulla, ma questo è il mio obiettivo attuale: raccogliamo più punti della scorsa stagione, giochiamo ogni partita come se fosse assolutamente decisiva e poi vediamo dove arriviamo. Non essere più coinvolti in altre partite infrasettimanali ci consentirà di fare un lavoro mirato e di dare più riposo ai nostri giocatori".
"E' stato un lavoro che ha visto coinvolte tutte le componenti del nostro club. Elliott Management ci ha messo nella posizione di lavorare al meglio".
"Maldini? Quotidianamente ho la fortuna di dialogare con lui, è un punto di riferimento indispensabile. Ho sempre detto di aver avuto la fortuna di allenare un grande gruppo, giocatori che incarnano perfettamente i valori di questo club. Insieme, stiamo cercando di scrivere una nuova pagina nella storia".
"Dopo pochi giorni al Milan, ho sentito qualcosa che non avevo mai provato altrove: mi sono sentito subito a casa. Ecco cosa è per me il Milan: casa”.
“La pressione fa parte del mio lavoro, ma è anche motivante perché mi ricorda che posso sempre fare meglio. Durante un viaggio possono capitare dei momenti in cui si rallenta, ma l'importante è andare avanti e non fermarsi mai".
"Il nostro obiettivo è rendere felici i nostri tifosi. Questo è il motivo per cui giochiamo. Abbiamo la fortuna di avere tifosi straordinari e non smetteremo mai di ringraziarli perché la loro passione è sempre stata contagiosa”.
"La Champions? Abbiamo imparato molto, ma soprattutto siamo consapevoli di dover fare di più perché l'asticella è molto alta. Si tratta di dettagli in Champions League. Abituarsi a giocare determinate partite permette di acquisire conoscenze ed esperienze vitali”.
"E' stato un lavoro che ha visto coinvolte tutte le componenti del nostro club. Elliott Management ci ha messo nella posizione di lavorare al meglio".
"Maldini? Quotidianamente ho la fortuna di dialogare con lui, è un punto di riferimento indispensabile. Ho sempre detto di aver avuto la fortuna di allenare un grande gruppo, giocatori che incarnano perfettamente i valori di questo club. Insieme, stiamo cercando di scrivere una nuova pagina nella storia".
"Dopo pochi giorni al Milan, ho sentito qualcosa che non avevo mai provato altrove: mi sono sentito subito a casa. Ecco cosa è per me il Milan: casa”.
“La pressione fa parte del mio lavoro, ma è anche motivante perché mi ricorda che posso sempre fare meglio. Durante un viaggio possono capitare dei momenti in cui si rallenta, ma l'importante è andare avanti e non fermarsi mai".
"Il nostro obiettivo è rendere felici i nostri tifosi. Questo è il motivo per cui giochiamo. Abbiamo la fortuna di avere tifosi straordinari e non smetteremo mai di ringraziarli perché la loro passione è sempre stata contagiosa”.
"La Champions? Abbiamo imparato molto, ma soprattutto siamo consapevoli di dover fare di più perché l'asticella è molto alta. Si tratta di dettagli in Champions League. Abituarsi a giocare determinate partite permette di acquisire conoscenze ed esperienze vitali”.