in realta' io non so nulla perche' non e' il mio mestiere, per quello che ho letto la prima generazione di vaccini anti covid (sia a mRNA che tradizionali) si e' focalizzata sulla proteina spike, che ha dimostrato di mutare regolarmente. Devo trovare l'articolo che ho letto, li' si parlava di proteine di superficie alternative alla spike sulle quali e' gia stato dimstrato che non hanno mutato tra le varie "versioni" del virus. Fosse cosi, sarebbe una notizia importante.
Ricordo anche che Pfizer stessa disse che il vaccino era velocemente aggiornabile (si parlava di appena due mesi), ma solo se si sostituiva la spike con un'altra. Il fatto che ci voglia ancora fino a meta' 2022 (quando gia da inizio anno si sapeva delle nuove varianti, quindi 18 mesi in totale) fa capire che forse stiano pensando ad un approccio diverso. Aspettiamo e vediamo.
L'impossibilità di trovare un vaccino a comun denominatore è dato dal fatto che è impossibile prevedere tutte le possibili conformazioni molecolari degli agenti che possono attaccare con successo le cellule, teoricamente sono infinite.
Altrimenti la Natura ci avrebbe già pensato da tempo e ne saremmo dotati a livello di sistema immunitario. Tu cambi la toppa e qualcuno prima o poi trova la chiave che la apre.
Che il vaccino sia facilmente aggiornabile ci credo. Eccome se ci credo. Ma per ogni vaccino che viene fuori, se qualcuno è abbastanza intelligente (e.g., l'evoluzione, oppure ...), trova un sistema per aggirarlo e rendere il vairus pericoloso.
Anche se non mi stanco di riportare che più passa il tempo e più questo Covid deve necessariamente affievolirsi. A quanto pare è una constatazione che è stata totalmente dimenticata.
Detti questo, evito accuratamente di scrivere certe considerazioni non proprio "scientifiche". Mi sembra che ormai il panorama sia sufficientemente chiaro.