Ciao fratelli rossoneri, ebbene si, quello che avete letto nel titolo riflette la mia posizione nei confronti dell'Ac Milan attuale.
Ieri ne ho avuto la prova.
In primis ho preferito guardare l'Inter, insieme ad un altro amico Milanista
Ogni tanto su Sofascore guardavo i risultati delle altre parttite solo per la questione fantacalcio. Quando vedevo il Milan inchiodato sullo 0-0 l'unica cosa che continuavo a ripetermi era: Tanto perdiamo anche questa.. un senso di rassegnazione ed indifferenza che non avevo mai sentito prima.
Quando poi ho visto il paziale 0-1, non ho nemmeno gioito ho solo pensato: bene cosi ci allontaniamo dalla zona retrocessione...
Mi sono reso conto che comunque adesso anche se dovessimo vincere le partite, non avrei quel fuoco dentro, quella passione che mi ha fatto innamorare di questa squadra. Perchè?
il motivo principale dipende da quegli individui con maglia, pantaloncini, calzettoni e scarpette che scendono in campo ogni settimana. Oltre al fatto di essere giocatori scarsi, fisicamente, tecnicamente, li vedo proprio come piccoli soggetti ai quali non giene frega una mazza dell'AC MILAN.
A questi le sconfitte non bruciano, gli sono indifferenti. Gente che prima delle partite si mette a caxxeggiare al cellulare, biglia kessie e l'altro non mi ricordo, gente che pensa solo al suo orticello, Piatek, gente che si crede forte come Suso, Paquetà..
Io quando segna un Piatek, non mi emoziono, perchè so che quello nella sua testa pensa solo ai fatti suoi, se segna è contento per lui, non per la maglia... non so se rendo l'idea.
Poi dopo ogni sconfitta mai nessuno che faccia autocritica, dicono sempre: Siamo un'ottima squadra, con il lavoro miglioreremo, per loro va bene cosi. I loro lauti stipendi arrivano, del resto se ne fregano.
Gli unici giocatori nei quali si vede impegno e voglia sono Hernandez, Conti, Donnarumma , ammetto anche Cahlanoglu quest'anno si sta dando da fare, ed in bennacer ho visto determinazione,
Tuttli gli altri strafottenti al massimo. Anche Romagnoli ormai si è messo quasi sul livello caratteriale degli altri.
E adesso cosa farei con un eventuale arrivo di Ibra? Beh.. qualche partita tornerei a seguirla, non tanto per l'uomo, perchè viene solo a strappare l'ultimo contratto importante nel calcio Europeo, ma perchè resta comunque un grande giocatore, che con i suoi mezzi fisici e tecnici credo possa ridare un pò di risultati positivi ed entusiasmo.
Capisco ma non condivido l'atteggiamento generale.
Vincere piace a tutti e quando si vince è più facile tifare. Però il calcio ha dei cicli e non si può vincere sempre. Nei cicli bui come quello che stiamo attraversando è normale perdere entusiasmo, io non ci vedo nulla di male.
Casomai bisognerebbe, da tifosi, cercare di essere più imparziali e obiettivi.
Invece spesso si finisce per sovrastimare la propria squadra, per autoalimentarsi speranze e illusioni che, razionalmente, sono ingiustificate. Così, quando poi ci si scontra con la realtà, l'unico sentimento prevalente è la delusione.
Ne discutevamo già ad agosto. Per me la nostra è una squadra da mezza classifica che l'anno scorso per miracolo ha fatto 68 punti. Non siamo una squadra che fa 68 punti o che ne può fare di più. Al contrario, deve andare tutto bene per sperare di arrivare a quella quota giocando una grande stagione.
Siccome le cose possono andare bene come l'anno scorso ma anche male come quest'anno, una squadra come la nostra che ha un potenziale di 60-65 punti (con ottimismo) può anche farne 50-55 se le cose sono gestite male o vanno male.
Purtroppo in questa stagione le cose sono state gestite male, dunque finiremo per fare più o meno quei punti.
Io ragiono così e non alimento false aspettative. Soprattutto evito di confrontarmi con le altre squadre tipo l'Inter o la Juve, confronto che non può che alimentare la delusione se fatto in questo momento.
Per il resto boh, io amo il calcio per cui per principio guardo le partite dove giocano i campioni del momento, dunque adesso seguo soprattutto la Premier e la Champions (ma anche la Bundes è interessantissima e in grande crescita), questo anche per mantenere appunto questo equilibrio nel giudicare il mio Milan.
Se confronti le partite della Premier con quelle del Milan noti subito un divario spaventoso, sembrano due sport differenti, cosa che ti fa stare coi piedi ben piantati per terra.
Sul fatto dell'impegno dei giocatori, non sono d'accordo. Alcuni si impegnano tanto, li vedo coinvolti, altri meno, ma è così in ogni squadra. Forse quello che ha fatto male all'ambiente è questa continua ricerca di capri espiatori e di alibi, su tutti la continua caccia all'allenatore e al messia di turno, atteggiamento che deresponsabilizza i giocatori e basta, alimentando una gran quantità di inutili polemiche.