Il mondo è come un pollaio oggi, ci sono x galline e due galli, se un gallo si prende una pausa c'è chi osserva e non aspetta che il momento giusto per scippare le galline all'avversario, di certo non restano sole se sono feconde.
Oggi? È sempre stato così.
Semmai il numero di galli è tornato fisiologicamente ad aumentare, dopo che gli USA a Jalta hanno deciso di voler essere gli unici.
Per la questione partigiani non so di quale ricostruzione parli ma, almeno per quanto riguarda mio nonno che effettivamente era partigiano ti assicuro che quanto hai scritto è lontanissimo dalla realtà, ma anni luce proprio.
In realtà no, visto che ci sono prove documentali che i partigiani fossero armati e pagati dagli anglo-americani, e molti di essi furono criminali comuni a cui venne concessa piena impunità in cambio della guerriglia. Noti sono ruberie, stupri e assassini compiuti durante e dopo la guerra.
Lo stesso CLN era un governo fantoccio, privo di qualunque forma di autonomia decisionale e amministrativa.
Che gli USA ficchino il naso ovunque da decenni penso tu abbia ragione.. come lo fecero giappnesi, lo fanno i russi e pure i cinesi.
I giapponesi furono quelli che volevano strappare l’Asia alle potenze coloniali occidentali e creare un commonwealth di nazioni, a guida nipponica.
Ficcavano il naso negli affari solo di Londra e Parigi, visto che in quell’area non esistevano Stati sovrani, ma colonie e protettorati.
L’unico regno “sovrano” era il Siam, che di fatti si schiererà con le potenze dell’Asse.
La Cina era una colonia degli europei e degli americani, schiava del suo retaggio imperiale medievale e che andava avanti a “concessioni” come a Tientsin.
I russi e i cinesi lo fanno, e non potrebbe essere altrimenti, visto che questo è il mondo che gli Alleati hanno voluto.
L'ho già scritto una volta, mio nonno liberato dalla prigionia dall'esercito russo nel 45 ripeteva continuamente nonostante ciò che i russi eran bestie, di una cattiveria unica, mentre con gli americani ci si sentiva a casa.
Gli americani erano quelli che per vincere in Sicilia, che fu un disastro bellico enorme, riportarono la mafia, e riempivano le case della gente di cioccolata.
Questo però solo in Europa. I cittadini americani di ascendenza italiana, tedesca e giapponese furono deportati al pari dei nostri connazionali in mano russa, e non hanno bei ricordi di quel periodo, come non ce l’hanno quelli a Guantanamo Bay.
Detto ciò, non faccio distinzione tra Mosca e Washington per gli avvenimenti di quel periodo.