Ordine:"MIlan crollato. Pioli e i successori...".

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
205,551
Reaction score
28,341
Ordine sul CorSport:" Castello di carte? Basta appena un sospiro per farlo crollare e costringere a ricostruirlo, dotati di santa pazienza. Ecco: è proprio quello che è accaduto giovedì notte a San Siro dopo che il Milan ha incassato l’1-0 dalla Roma di De Rossi, seguito inatteso e non pronosticato delle due sfi de di campionato vinte senza tanti problemi ma in epoca Mourinho. Registrando gli umori di San Siro rimasto in angosciato silenzio e quelli di Pioli o dello stesso Leao, i discussi protagonisti della serata, la sensazione ricavata è esattamente la stessa: una mega delusione per il castello crollato (dopo i 7 successi consecutivi) e la necessità di ricominciare da capo dinanzi a una sequenza da togliere qualsiasi certezza (Sassuolo, Roma, derby e Juve). Con l’inevitabile quesito riferito alla personalità del gruppo e alla sua tenuta durante gli snodi decisivi della stagione, quando cioè si misura l’affidabilità di un team e l’abitudine a vivere serate di respiro europeo. Non è nemmeno la prima volta. I precedenti in materia sono già due: il girone di Champions concluso con la scivolata in Europa league, il quarto di coppa Italia a gennaio reso all’Atalanta per sorvolare sul quinto derby perso il primo settembre 2023. Se il ripetersi di questi “black out” chiama in causa, a parziale spiegazione, la gioventù e l’inesperienza del gruppo da un lato, dall’altro segnala la responsabilità collettiva di Stefano Pioli, guida non solo tecnica dello spogliatoio. E qui il ribollire polemico dei social nei suoi confronti non ha alcun rilievo perché di solito, dalle parti di casa Milan, hanno idee, convinzioni e piani che non coincidono mai con quelli dei tifosi da tastiera. D’altro canto Pioli stesso è consapevole che nei prossimi 20 giorni il suo destino, ora sospeso, passa attraverso le tappe fondamentali del ritorno di Europa League, il derby e la sfi da alla Juve con in palio magari il secondo posto che vuol dire partecipare alla prossima edizione di Supercoppa d’Italia. La domanda delle cento pistole resta allora la seguente: riuscirà Pioli a salvare la sua panchina e a concludere il suo contratto in scadenza a giugno 2025? Dipenderà di sicuro da questi risultati ma forse anche da un dettaglio non secondario: chi al suo posto? Dei potenziali successori, uno (Thiago Motta) è in viaggio verso Torino, l’altro (Antonio Conte) considerato scomodo e impegnativo

bbd64de4-f5bd-4e10-9d34-7b83d4c60864
 

malos

Senior Member
Registrato
29 Agosto 2014
Messaggi
7,600
Reaction score
2,002
Ordine sul CorSport:" Castello di carte? Basta appena un sospiro per farlo crollare e costringere a ricostruirlo, dotati di santa pazienza. Ecco: è proprio quello che è accaduto giovedì notte a San Siro dopo che il Milan ha incassato l’1-0 dalla Roma di De Rossi, seguito inatteso e non pronosticato delle due sfi de di campionato vinte senza tanti problemi ma in epoca Mourinho. Registrando gli umori di San Siro rimasto in angosciato silenzio e quelli di Pioli o dello stesso Leao, i discussi protagonisti della serata, la sensazione ricavata è esattamente la stessa: una mega delusione per il castello crollato (dopo i 7 successi consecutivi) e la necessità di ricominciare da capo dinanzi a una sequenza da togliere qualsiasi certezza (Sassuolo, Roma, derby e Juve). Con l’inevitabile quesito riferito alla personalità del gruppo e alla sua tenuta durante gli snodi decisivi della stagione, quando cioè si misura l’affidabilità di un team e l’abitudine a vivere serate di respiro europeo. Non è nemmeno la prima volta. I precedenti in materia sono già due: il girone di Champions concluso con la scivolata in Europa league, il quarto di coppa Italia a gennaio reso all’Atalanta per sorvolare sul quinto derby perso il primo settembre 2023. Se il ripetersi di questi “black out” chiama in causa, a parziale spiegazione, la gioventù e l’inesperienza del gruppo da un lato, dall’altro segnala la responsabilità collettiva di Stefano Pioli, guida non solo tecnica dello spogliatoio. E qui il ribollire polemico dei social nei suoi confronti non ha alcun rilievo perché di solito, dalle parti di casa Milan, hanno idee, convinzioni e piani che non coincidono mai con quelli dei tifosi da tastiera. D’altro canto Pioli stesso è consapevole che nei prossimi 20 giorni il suo destino, ora sospeso, passa attraverso le tappe fondamentali del ritorno di Europa League, il derby e la sfi da alla Juve con in palio magari il secondo posto che vuol dire partecipare alla prossima edizione di Supercoppa d’Italia. La domanda delle cento pistole resta allora la seguente: riuscirà Pioli a salvare la sua panchina e a concludere il suo contratto in scadenza a giugno 2025? Dipenderà di sicuro da questi risultati ma forse anche da un dettaglio non secondario: chi al suo posto? Dei potenziali successori, uno (Thiago Motta) è in viaggio verso Torino, l’altro (Antonio Conte) considerato scomodo e impegnativo

bbd64de4-f5bd-4e10-9d34-7b83d4c60864

Sta storia del gruppo giovane ha rotto i maroni, era vero fino a 3/4 anni fa adesso hanno vinto, fatto esperienza e quindi basta questi alibi. Quelli venuti dopo non sono di primo pelo.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
60,285
Reaction score
26,068
Ordine sul CorSport:" Castello di carte? Basta appena un sospiro per farlo crollare e costringere a ricostruirlo, dotati di santa pazienza. Ecco: è proprio quello che è accaduto giovedì notte a San Siro dopo che il Milan ha incassato l’1-0 dalla Roma di De Rossi, seguito inatteso e non pronosticato delle due sfi de di campionato vinte senza tanti problemi ma in epoca Mourinho. Registrando gli umori di San Siro rimasto in angosciato silenzio e quelli di Pioli o dello stesso Leao, i discussi protagonisti della serata, la sensazione ricavata è esattamente la stessa: una mega delusione per il castello crollato (dopo i 7 successi consecutivi) e la necessità di ricominciare da capo dinanzi a una sequenza da togliere qualsiasi certezza (Sassuolo, Roma, derby e Juve). Con l’inevitabile quesito riferito alla personalità del gruppo e alla sua tenuta durante gli snodi decisivi della stagione, quando cioè si misura l’affidabilità di un team e l’abitudine a vivere serate di respiro europeo. Non è nemmeno la prima volta. I precedenti in materia sono già due: il girone di Champions concluso con la scivolata in Europa league, il quarto di coppa Italia a gennaio reso all’Atalanta per sorvolare sul quinto derby perso il primo settembre 2023. Se il ripetersi di questi “black out” chiama in causa, a parziale spiegazione, la gioventù e l’inesperienza del gruppo da un lato, dall’altro segnala la responsabilità collettiva di Stefano Pioli, guida non solo tecnica dello spogliatoio. E qui il ribollire polemico dei social nei suoi confronti non ha alcun rilievo perché di solito, dalle parti di casa Milan, hanno idee, convinzioni e piani che non coincidono mai con quelli dei tifosi da tastiera. D’altro canto Pioli stesso è consapevole che nei prossimi 20 giorni il suo destino, ora sospeso, passa attraverso le tappe fondamentali del ritorno di Europa League, il derby e la sfi da alla Juve con in palio magari il secondo posto che vuol dire partecipare alla prossima edizione di Supercoppa d’Italia. La domanda delle cento pistole resta allora la seguente: riuscirà Pioli a salvare la sua panchina e a concludere il suo contratto in scadenza a giugno 2025? Dipenderà di sicuro da questi risultati ma forse anche da un dettaglio non secondario: chi al suo posto? Dei potenziali successori, uno (Thiago Motta) è in viaggio verso Torino, l’altro (Antonio Conte) considerato scomodo e impegnativo

bbd64de4-f5bd-4e10-9d34-7b83d4c60864
Difficile star dietro a ordine, se la canta e se la suona da solo, dice tutto e il contrario di tutto.
L'ordine tra i pensieri dovrebbe farlo.
 

Ruuddil23

Senior Member
Registrato
27 Gennaio 2017
Messaggi
7,029
Reaction score
1,428
Mi sa che hanno detto ai vari menestrelli di corte che Pioli rischia sul serio....naturalmente al suo posto qualche mezza figura, mica conte o sarri
 

Antokkmilan

Well-known member
Registrato
4 Dicembre 2021
Messaggi
5,413
Reaction score
2,534
Franco agli ordini mai piaciuto, e il classico giornalista incoerente che cambia di versione in versione.
 
Registrato
13 Gennaio 2014
Messaggi
32,006
Reaction score
9,969
Difficile star dietro a ordine, se la canta e se la suona da solo, dice tutto e il contrario di tutto.
L'ordine tra i pensieri dovrebbe farlo.
Più che altro due giorni prima fa un articolo dove si sega su Chukuewze che deve assolutamente giocare.
Bene, non lo mettono titolare e si perde

Se mai batti su quel tasto ahahahah

Ma d' altronde, se vuoi avere buoni rapporti, collaborare con tante tv e testate, devi dare un colpo al cechio ed uno alla botte
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
60,285
Reaction score
26,068
Più che altro due giorni prima fa un articolo dove si sega su Chukuewze che deve assolutamente giocare.
Bene, non lo mettono titolare e si perde

Se mai batti su quel tasto ahahahah

Ma d' altronde, se vuoi avere buoni rapporti, collaborare con tante tv e testate, devi dare un colpo al cechio ed uno alla botte
Viscido come pochi : lo ricordo ospite a milan channel a leccare il cuuulo a tutti e il giorno dopo sparare a zero sul milan.
Peggio di pellegatti, mai sopportato.
Vecchio trombone.
 

Similar threads

Alto
head>