Ma l’Onu, esattamente, perché esiste?
Perché aveva uno scopo ben preciso: permettere agli USA, in quanto nuovo Stato bandiera del potere giudaico, di mantenere lo status quo e non permettere più a nessuno di elevarsi a potenza, sfidando la finanza internazionale, come fece la Terza Posizione negli anni ‘20 e ‘30.
Leggere a tal proposito: La Guerra del Sangue contro l’Oro.
Fu proposta di quel pagliaccio di Wilson, uno che passava le giornate a lustrare le scarpe ai massoni giudei, e che dagli stessi giudei ebbe l’ordine di finire il lavoro che l’ormai inutile e decadente Impero Britannico non riusciva più a fare: mantenere gli equilibri, facendo il
cane da guardia del mondo (citando Churchill sulla posizione di Londra e Washington), evitando che una paese diventasse troppo forte rispetto ad un altro, come quando sostenne Hitler nel riarmo, in chiave anti-francese, pur essendo la Francia
una serva un’alleata di Londra.
Wilson era quello che parlava dei 14 punti e dell’autodeterminazione, ma poi quando si dovette arrivare a decidere di Fiume, città italiana popolata da italiani che volevano l’annessione, decise di dichiararla città indipendente, perché serviva come contrappeso insieme a quel mostro della Jugoslavia. Erano paesi nati di proposito per evitare l’espansione e l’influenza italiana nei Balcani, così come quell’altro mostro chiamato Cecoslovacchia nacque per punire la Germania e l’Austria.
Wilson si riempiva la bocca di pace nel mondo, ma intanto è stato lui ad armare gli Stati Uniti e a finire il periodo di isolamento, riportando in auge il loro “destino manifesto”.
Quello che i giudei non si aspettarono, fu che il popolo americano di interferire nelle politiche del mondo non ne voleva sapere, e lo trombarono, portando gli USA, i fondatori della SdN, a non aderire.
Naturalmente i giudei non si sono dati per vinti, e alla fine hanno di nuovo messo un loro servo al potere. Un paralitico di nome Roosevelt, che sarebbe meglio chiamare Rosenfeld.
E guarda un po’, uno dei consiglieri sia di Wilson che di Roosevelt era proprio Stephen Wise, un giudeo sionista legato, STRANAMENTE, al più grande potentato del mondo che ha le mani in pasta in tutte le società americane che oggi dominano la vita di tutti, i Rotschild.
E con la Seconda Guerra Mondiale finirono il lavoro.
Fecero recapitare al maiale britannico di Churchill le loro condizioni: aiuto in cambio di dismissione dell’Impero.
E dopo la guerra misero in piedi l’ONU, che da organizzazione giudaica come quella che l’ha preceduta, ebbe la brillante idea, non a caso, di supportare la nascita dello Stato pirata di Israele, già proposta con la dichiarazione di Balfour, sui territori su cui sorgeva il Mandato Britannico della Palestina, a cui, nel frattempo, era stata promessa l’indipendenza.
Inserirono il diritto di veto per i vincitori della guerra, per far sì che lo status quo non potesse mai mutare, ed evitare sfide aperte all’Ordine stabilito, come la Germania, il Giappone, l’Italia e l’URSS di Stalin, osarono fare nella SdN, nei confronti dell’Impero Britannico e del suo cagnolino francese. Sfide che
ai Rotschild a Londra diedero fastidio oltre ogni limite.
Naturalmente, per par condicio, metto la versione Principesse Disney, così i boccaloni son contenti: l’ONU è nata per far sì che gli orrori del nazifascismo (che non so manco cosa voglia dire, come termine) non si ripetano, facendo sì che tutti gli Stati si vogliano bene e si facciano fellatio a vicenda.
Anche quelli a cui qualche mese prima hai bombardato una città come Dresda, che non era obbiettivo militare, sterminando civili. Anche quelli che buttavano la gente ANCORA VIVA nelle foibe e lasciata morire per infezioni da contatto con cadaveri in putrefazione, o per infezioni da ferita o per stenti. E anche quelli a cui qualche settimana prima hai sganciato due bombe atomiche, radendo al suolo la città, e portando orrori come bambine a cui si SCIOGLIEVA letteralmente la pelle dal corpo.
Scegli tu a quale versione vuoi credere.