Oltre la tecnica: la forza mentale

[pazzomania]

Come forse qualcuno sa, sono sempre contro l' acquisti di "campioni" prossimi al pensionamento, per tante ragioni.

Ma ieri, guardando l' Inter, facevo una valutazione sull' aspetto mentale della nostra squadra vs la loro.

Il nostro 11 ipotetico ad oggi è: Donnarumma, Calabria, Musacchio, Romagnoli, Theo, Bennacer, Paquetà, Kessie, Suso, Piatek, Leao (Correa)

In ogni squadra che combini qualcosa, ci vuole qualcuno con carisma, qualcuno con le palle, qualcuno che dia una sorta di sicurezza agli altri: Beh, noi non ne abbiamo mezzo, non sto esagerando, non ne abbiamo VERAMENTE MEZZO, sono tutti ragazzetti o troppo giovani, o troppo freddi, o troppo smidollati.

Nessuno con nemmeno un briciolo di leadership o personalità a cui anche gli altri si potrebbero affidare nei momenti difficili.

Secondo me, questa caratteristica l' anno scorso, per quanto possibile era stata compensata da Gattuso, che potrà essere incapace, ma su certe cose non ci si poteva certo lamentare (parlo del gruppo)

L' Inter ieri aveva tanti giocatori di pesonalità: Handanovic, De Vrij, Skriniar, Brozovic, Vecino, Candreva, Lukaku.

E senza dubbio anche Conte in panchina.

Secondo me, questo aspetto sottovalutatissimo è invece di fondamentale importanza.

Continuiamo a parlare di schemi, giocatori, ruoli, buchi... ma senza mezzo giocatore con i colioni al posto giusto non si va mai da nessuna parte.

 

[varvez]

Ne parlavo ieri si Twitter. Uno dei grandi problemi del Milan degli ultimi anni è l'aspetto caratteriale, non abbiamo alcun giocatore dotato di carisma, di personalità, in grado di tenere la rotta nei momenti (tanti) di difficoltà. Basti pensare al post derby di ritorno della scorsa stagione.

 

[pazzomania]

Ne parlavo ieri si Twitter. Uno dei grandi problemi del Milan degli ultimi anni è l'aspetto caratteriale, non abbiamo alcun giocatore dotato di carisma, di personalità, in grado di tenere la rotta nei momenti (tanti) di difficoltà. Basti pensare al post derby di ritorno della scorsa stagione.

Esattamente, nei momenti piu duri queste personalità sono davvero fondamentali.
Non per niente si dice che "quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare".

E' davvero un peccato non essere riusciti a trovarsi in rosa qualcuno forte e con gli attributi, dopo aver speso tantissimo negli ultimi 4/5 anni.

Non si puo' nemmeno dare tutta la colpa ai giocatori, a 22/23 anni a malapena sapevo da che parte fossi girato.

 

[corvorossonero]

Buongiorno. Finalmente oserei dire. Ecco perché si chiedono giocatori di esperienza. Proprio per questo motivo, oltre che per un discorso tecnico. Un Modric che guida la squadra sarebbe stato fondamentale, per fare un esempio. Così come un ibra anche a 37 anni davanti, soprattutto l'anno scorso. Ormai comunque non credo arriverà qualcuno di esperienza. Sono straconvinto che spacceranno Correa come profilo di esperienza internazionale, quando si e no ha fatto 30 partite in totale nell atletico, e in nazionale non pervenuto.

 

[Freddiedevil]

Buongiorno. Finalmente oserei dire. Ecco perché si chiedono giocatori di esperienza. Proprio per questo motivo, oltre che per un discorso tecnico. Un Modric che guida la squadra sarebbe stato fondamentale, per fare un esempio. Così come un ibra anche a 37 anni davanti, soprattutto l'anno scorso. Ormai comunque non credo arriverà qualcuno di esperienza. Sono straconvinto che spacceranno Correa come profilo di esperienza internazionale, quando si e no ha fatto 30 partite in totale nell atletico, e in nazionale non pervenuto.

Correa ha fatto 30 partite con l'Atletico solo in Champions, avrà almeno 100 presenze.
Sono d'accordo però col tuo discorso in linea di massima. Ci vuole il giusto mix.

 

[iceman.]

Dovrebbe essere compito dell'allenatore trasmettere questa mentalità, ma noi abbiamo Giampaolo che fino a due giorni fa allenava sala,ekdal,murru e tonelli, per il nostro Mister è un sogno essere qua"cit.
Qua c'è bisogno di mentalità vincente, il Milan 2010-2011 aveva T.Silva(capitano del Brasile), Ibrahimovic(capitano della Svezia), V.Bommel(capitano dell'Olanda), oggi a parte Paquetà, Piatek e Donnarumma, faticano tutti a trovare un posto nelle rispettive nazionali, del resto bisogna essere dei veri cerebrolesi per convocare in nazionale gente come Calabria che non sa fare niente, Castellitto,Sugo e compagnia cantante.

 

[A.C Milan 1899]

Buongiorno. Finalmente oserei dire. Ecco perché si chiedono giocatori di esperienza. Proprio per questo motivo, oltre che per un discorso tecnico. Un Modric che guida la squadra sarebbe stato fondamentale, per fare un esempio. Così come un ibra anche a 37 anni davanti, soprattutto l'anno scorso. Ormai comunque non credo arriverà qualcuno di esperienza. Sono straconvinto che spacceranno Correa come profilo di esperienza internazionale, quando si e no ha fatto 30 partite in totale nell atletico, e in nazionale non pervenuto.

A me Correa piace, ma quanto evidenziato da te e Pazzo è verissimo.

Purtroppo Mastro Lindo era stato chiaro, il Milan deve essere la nuova Udinese.

Il vostro discorso, tuo e di Pazzo, è un discorso che ha finalità sportive (con Ibra l’anno scorso saremmo arrivati terzi al 100%, senza dubbio), finalità che, a chi sta nella stanza dei bottoni, non interessano minimamente.

 

[corvorossonero]

Correa ha fatto 30 partite con l'Atletico solo in Champions, avrà almeno 100 presenze.
Sono d'accordo però col tuo discorso in linea di massima. Ci vuole il giusto mix.

Infatti mi riferisco al discorso "internazionale". La Liga non mi interessa. Sono andato a controllare, 37 partite, con un minutaggio ridicolo. 1500 minuti. Vedrai che diranno che è il profilo di esperienza quando di esperienza internazionale mi pare veramente poca roba.

 

[mil77]

Buongiorno. Finalmente oserei dire. Ecco perché si chiedono giocatori di esperienza. Proprio per questo motivo, oltre che per un discorso tecnico. Un Modric che guida la squadra sarebbe stato fondamentale, per fare un esempio. Così come un ibra anche a 37 anni davanti, soprattutto l'anno scorso. Ormai comunque non credo arriverà qualcuno di esperienza. Sono straconvinto che spacceranno Correa come profilo di esperienza internazionale, quando si e no ha fatto 30 partite in totale nell atletico, e in nazionale non pervenuto.

Giocatore di esperienza e di personalità non è proprio la stessa cosa...Al Milan, per quello che deve fare, manca la personalità...Ad esempio un giocatore che ho sempre visto giocare con personalità è Sensi, e ieri alla prima a San Siro non ha avuto problemi.

Nel Milan di oggi l'unico che mi sembra abbia personalità è Bennacer...e forse Hernandez...

 

[A.C Milan 1899]

Come forse qualcuno sa, sono sempre contro l' acquisti di "campioni" prossimi al pensionamento, per tante ragioni.

Ma ieri, guardando l' Inter, facevo una valutazione sull' aspetto mentale della nostra squadra vs la loro.

Il nostro 11 ipotetico ad oggi è: Donnarumma, Calabria, Musacchio, Romagnoli, Theo, Bennacer, Paquetà, Kessie, Suso, Piatek, Leao (Correa)

In ogni squadra che combini qualcosa, ci vuole qualcuno con carisma, qualcuno con le palle, qualcuno che dia una sorta di sicurezza agli altri: Beh, noi non ne abbiamo mezzo, non sto esagerando, non ne abbiamo VERAMENTE MEZZO, sono tutti ragazzetti o troppo giovani, o troppo freddi, o troppo smidollati.

Nessuno con nemmeno un briciolo di leadership o personalità a cui anche gli altri si potrebbero affidare nei momenti difficili.

Secondo me, questa caratteristica l' anno scorso, per quanto possibile era stata compensata da Gattuso, che potrà essere incapace, ma su certe cose non ci si poteva certo lamentare (parlo del gruppo)

L' Inter ieri aveva tanti giocatori di pesonalità: Handanovic, De Vrij, Skriniar, Brozovic, Vecino, Candreva, Lukaku.

E senza dubbio anche Conte in panchina.

Secondo me, questo aspetto sottovalutatissimo è invece di fondamentale importanza.

Continuiamo a parlare di schemi, giocatori, ruoli, buchi... ma senza mezzo giocatore con i colioni al posto giusto non si va mai da nessuna parte.

Tutto giusto, Pazzo.

L’errore, il tuo errore, è a monte, non a valle.

Hai fatto un ragionamento incentrato sul punto di vista sportivo, quando per chi gestisce attualmente il Milan siffatto punto di vista non è nemmeno un brusio di fondo.

Lo vediamo dal mercato fatto SOLO di scommesse. Ma non si scommette per vincere, questo mi sembra chiaro, si scommette per generare un guadagno e sistemare i conti. È una scelta logica? Sicuramente si, ma non è una scelta sportiva.

Per la stessa ragione noi i prestiti che tanto aiutarono l’Inter a ritornare in Champions non li vogliamo nemmeno ipotizzare: perché non sono i risultati sul campo l’obiettivo, quelli se arrivano bene, se non arrivano amen.