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Okafor via social:"Il Milan è sempre stato - e non lo dico solo per via del trasferimento - il club dei miei sogni. Quando ero piccolo ammiravo Kakà e Ronaldinho giocare con questa maglia e l'anno scorso ho avuto il grande piacere di giocare contro il Milan a San Siro, indossando la maglia del Salisburgo. Per noi il risultato di allora è stato un disastro, ma l'esperienza di sentire la forza che c'è nello stadio è stata incredibile. Ho vissuto personalmente questa passione dei tifosi rossoneri e ne sono rimasto incantato. Ho anche segnato contro il Milan l'anno scorso e, in seguito, ho avuto una conversazione con Rafael Leão. Ci conosciamo da poco, da quando giocavamo l'uno contro l'altro per la nazionale.Da quando il Milan si è interessato a me, ho chiesto a Rafa qualche informazione e mi ha raccontato quanto è grande e leggendario questo Club. Non vedo l'ora di incontrare i miei nuovi compagni, il Mister, tutti i membri dello staff, i dirigenti e tutti i componenti del club. Ho sempre voluto venire al Milan. Ora sono qui e non vedo l’ora di sentire e assorbire tutto l'entusiasmo e la passione dei tifosi. E voglio aiutare il Milan a scrivere storie speciali e a vincere. Grazie per avermi permesso di essere qui.”
Okafor a MTV:"un sogno che si avvera, sono felice: sono in club ricco di storia. Non vedo l'ora di incontrare i tifosi a San Siro."
Il suo rapporto con il Milan: "Ho giocato contro il Milan in Champions, lì è nato l'interesse. Poi un paio di settimane fa ho ricevuto la notizia, ero contento perché volevo solo il Milan. Ora la trattativa è conclusa, quindi è il momento di spingere! Ammiravo Kakà e Ronaldinho, cerco di imparare da leggende così per arrivare al loro livello o anche meglio".
L'impatto con San Siro e il gioco rossonero: "All'andata in Champions ho segnato, al ritorno sono rimasto impressionato da San Siro: i tifosi hanno sostenuto la squadra per 90 minuti, è stato incredibile. Il Milan aveva tanti giovani, ha provato a giocare a calcio. Io sono qui per dare il massimo e aiutare la squadra. Non vedo l'ora di iniziare".
Il rapporto con Leao: "Rafa lo conosco fuori dal campo: dopo le partite di Champions abbiamo iniziato a scriverci e a scambiarci le maglie. Mi parla del Milan come di un grande club, in cui ci sono giocatori forti, veloci, che dribblano. Finalmente lo vedrò anche dentro il campo e non solo fuori".
Sulle sue caratteristiche e ambizioni: "Sono veloce e capace nell'uno contro uno. Sono duttile, posso giocare come prima punta o in un attacco a due, voglio sfruttare la mia velocità e arrivare presto alla conclusione. L'Italia è un passo avanti. Giocare i Mondiali è un sogno per ogni giovane, serve disciplina e voglio dimostrarla al Milan. Sono carico".
Sui compagni e gli obiettivi: "Siamo una squadra forte, con obiettivi importanti. Domani andrò a Los Angeles e conoscerò i compagni: sono tutti simpatici, alla mano".
Sulla sua personalità e le sue radici: "Sono estroverso, sempre sorridente. Sono grato alla mia famiglia, ho due fratelli più piccola e una sorella con cui passo molto tempo. Quando posso li chiamo e mi rilasso".
Okafor a MTV:"un sogno che si avvera, sono felice: sono in club ricco di storia. Non vedo l'ora di incontrare i tifosi a San Siro."
Il suo rapporto con il Milan: "Ho giocato contro il Milan in Champions, lì è nato l'interesse. Poi un paio di settimane fa ho ricevuto la notizia, ero contento perché volevo solo il Milan. Ora la trattativa è conclusa, quindi è il momento di spingere! Ammiravo Kakà e Ronaldinho, cerco di imparare da leggende così per arrivare al loro livello o anche meglio".
L'impatto con San Siro e il gioco rossonero: "All'andata in Champions ho segnato, al ritorno sono rimasto impressionato da San Siro: i tifosi hanno sostenuto la squadra per 90 minuti, è stato incredibile. Il Milan aveva tanti giovani, ha provato a giocare a calcio. Io sono qui per dare il massimo e aiutare la squadra. Non vedo l'ora di iniziare".
Il rapporto con Leao: "Rafa lo conosco fuori dal campo: dopo le partite di Champions abbiamo iniziato a scriverci e a scambiarci le maglie. Mi parla del Milan come di un grande club, in cui ci sono giocatori forti, veloci, che dribblano. Finalmente lo vedrò anche dentro il campo e non solo fuori".
Sulle sue caratteristiche e ambizioni: "Sono veloce e capace nell'uno contro uno. Sono duttile, posso giocare come prima punta o in un attacco a due, voglio sfruttare la mia velocità e arrivare presto alla conclusione. L'Italia è un passo avanti. Giocare i Mondiali è un sogno per ogni giovane, serve disciplina e voglio dimostrarla al Milan. Sono carico".
Sui compagni e gli obiettivi: "Siamo una squadra forte, con obiettivi importanti. Domani andrò a Los Angeles e conoscerò i compagni: sono tutti simpatici, alla mano".
Sulla sua personalità e le sue radici: "Sono estroverso, sempre sorridente. Sono grato alla mia famiglia, ho due fratelli più piccola e una sorella con cui passo molto tempo. Quando posso li chiamo e mi rilasso".