Milan: una 4x100 sulle fasce. Ma l'equilibrio...

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Tuttosport: una staffetta di velocisti sulle fasce per uscire sorridenti dal primo giro di pista in campionato e approcciare al meglio il successivo tour de force che prevede meeting molto impegnativi. Il Milan 2023-24 punta ancora di più sulla rapidità degli interpreti sulle fasce in attacco: una 4x100 di ali scattanti per aumentare il livello di imprevedibilità della manovra offensiva. Il mercato rossonero è stato all’insegna di questa esigenza. Sono arrivati a Milanello ben tre nuovi calciatori con queste caratteristiche: Okafor, Pulisic e Chukwueze. Lo svizzero a sinistra in alternativa a Leao. Lo statunitense e il nigeriano a destra per costruire una nuova corsia. A Bologna lunedì sera dovrebbero partire dal primo minuto Leao e Pulisic. Il portoghese è chiaramente il leader incontrastato del settore avanzato: nessuno mette in dubbio il suo primato nelle gerarchie. L’arrivo di Okafor ha soprattutto una motivazione: mantenere alto il livello delle prestazioni sulla fascia mancina. Le ultime annate hanno evidenziato un netto calo di rendimento senza Leao, quando l’ex Lille era infortunato o squalificato, oppure veniva risparmiato da Stefano Pioli per esigenze di turnover nelle fasi più calde delle competizioni parallele. Dietro l’operazione Okafor, c’è la volontà di evitare il ripetersi di questa flessione costante. Il nazionale elvetico, non a caso, era il preferito del Milan per l’eventuale successione di Leao in caso di partenza del portoghese in direzione Chelsea. Il suo tipo di gioco veniva considerato molto simile a quello del portoghese. Il finale è stato differente perché Leao ha firmato il rinnovo del contratto ed è rimasto. Ma Okafor è arrivato comunque per ridurre gli sbalzi verso il basso quando Leao manca. Con una variabile sempre più chiara col passare dei giorni. L’ex Salisburgo viene spesso citato a Casa Milan quando si fa notare che manca un vice-Giroud in rosa. C’è la convinzione che possa recitare bene anche questa parte con uno spostamento dalla fascia sinistra al centro dell’attacco. Al netto dei discorsi ancora aperti per un possibile colpo last minute con una prima punta giovane, è molto presente questa valutazione sul doppio utilizzo di Okafor. È tutta nuova, invece, la componente di destra della staffetta delle ali milaniste. Al momento parte in vantaggio Pulisic perché è arrivato prima al Milan rispetto a Chukwueze. L’ex Chelsea ha potuto scaldare i motori per un periodo più lungo della preparazione estiva. Il nigeriano ha disputato solo le amichevoli successive al ritorno della squadra dalla tournée negli Stati Uniti. Quindi per ora è Pulisic candidato a una maglia da titolare a Bologna. Poi sarà l’impatto dell’ex Villarreal a dire come si comporrà la griglia. Tenendo conto di chi riuscirà a garantire l’equilibrio migliore anche in fase di copertura. I movimenti della corsia destra, infatti, saranno quelli con il coefficiente di novità più elevato rispetto al recente passato milanista. Nelle ultime stagioni in quella zona di campo si muoveva Saelemaekers che ha caratteristiche più da centrocampista rispetto ai due nuovi acquisti. Il belga quindi assicurava una copertura superiore. Non a caso Pioli sta studiando qualche contromossa. Nelle amichevoli è stato spesso utilizzato Kalulu nella posizione di terzino destro. Potrebbe succedere anche a Bologna. Una scelta figlia non solamente dell’infortunio muscolare di Calabria, rimediato negli Stati Uniti, che ha costretto il capitano rossonero a fermarsi per tornare solo nell’ultimo test col Novara. Potrebbe essere una mossa necessaria per bloccare maggiormente la difesa sul settore destro. La staffetta 4x100 milanista richiede qualche doverosa contromisura.

A BOLOGNA IN CAMPO TUTTI ITALIANI QUI -) Milan: 11 stranieri a Bologna. Mai così poca Italia.
 
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Tuttosport: una staffetta di velocisti sulle fasce per uscire sorridenti dal primo giro di pista in campionato e approcciare al meglio il successivo tour de force che prevede meeting molto impegnativi. Il Milan 2023-24 punta ancora di più sulla rapidità degli interpreti sulle fasce in attacco: una 4x100 di ali scattanti per aumentare il livello di imprevedibilità della manovra offensiva. Il mercato rossonero è stato all’insegna di questa esigenza. Sono arrivati a Milanello ben tre nuovi calciatori con queste caratteristiche: Okafor, Pulisic e Chukwueze. Lo svizzero a sinistra in alternativa a Leao. Lo statunitense e il nigeriano a destra per costruire una nuova corsia. A Bologna lunedì sera dovrebbero partire dal primo minuto Leao e Pulisic. Il portoghese è chiaramente il leader incontrastato del settore avanzato: nessuno mette in dubbio il suo primato nelle gerarchie. L’arrivo di Okafor ha soprattutto una motivazione: mantenere alto il livello delle prestazioni sulla fascia mancina. Le ultime annate hanno evidenziato un netto calo di rendimento senza Leao, quando l’ex Lille era infortunato o squalificato, oppure veniva risparmiato da Stefano Pioli per esigenze di turnover nelle fasi più calde delle competizioni parallele. Dietro l’operazione Okafor, c’è la volontà di evitare il ripetersi di questa flessione costante. Il nazionale elvetico, non a caso, era il preferito del Milan per l’eventuale successione di Leao in caso di partenza del portoghese in direzione Chelsea. Il suo tipo di gioco veniva considerato molto simile a quello del portoghese. Il finale è stato differente perché Leao ha firmato il rinnovo del contratto ed è rimasto. Ma Okafor è arrivato comunque per ridurre gli sbalzi verso il basso quando Leao manca. Con una variabile sempre più chiara col passare dei giorni. L’ex Salisburgo viene spesso citato a Casa Milan quando si fa notare che manca un vice-Giroud in rosa. C’è la convinzione che possa recitare bene anche questa parte con uno spostamento dalla fascia sinistra al centro dell’attacco. Al netto dei discorsi ancora aperti per un possibile colpo last minute con una prima punta giovane, è molto presente questa valutazione sul doppio utilizzo di Okafor. È tutta nuova, invece, la componente di destra della staffetta delle ali milaniste. Al momento parte in vantaggio Pulisic perché è arrivato prima al Milan rispetto a Chukwueze. L’ex Chelsea ha potuto scaldare i motori per un periodo più lungo della preparazione estiva. Il nigeriano ha disputato solo le amichevoli successive al ritorno della squadra dalla tournée negli Stati Uniti. Quindi per ora è Pulisic candidato a una maglia da titolare a Bologna. Poi sarà l’impatto dell’ex Villarreal a dire come si comporrà la griglia. Tenendo conto di chi riuscirà a garantire l’equilibrio migliore anche in fase di copertura. I movimenti della corsia destra, infatti, saranno quelli con il coefficiente di novità più elevato rispetto al recente passato milanista. Nelle ultime stagioni in quella zona di campo si muoveva Saelemaekers che ha caratteristiche più da centrocampista rispetto ai due nuovi acquisti. Il belga quindi assicurava una copertura superiore. Non a caso Pioli sta studiando qualche contromossa. Nelle amichevoli è stato spesso utilizzato Kalulu nella posizione di terzino destro. Potrebbe succedere anche a Bologna. Una scelta figlia non solamente dell’infortunio muscolare di Calabria, rimediato negli Stati Uniti, che ha costretto il capitano rossonero a fermarsi per tornare solo nell’ultimo test col Novara. Potrebbe essere una mossa necessaria per bloccare maggiormente la difesa sul settore destro. La staffetta 4x100 milanista richiede qualche doverosa contromisura.

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Alla prima di campionato, in una partita vera, vedremo se tutta questa fanfara sulla staffetta, i velocisti, ecc…, ha un senso, oppure se ci ritroveremo già alla prima a faticare a portare a casa i 3 punti.

Il calcio vero purtroppo non è football manager.
 
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A BOLOGNA IN CAMPO TUTTI ITALIANI QUI -) Milan: 11 stranieri a Bologna. Mai così poca Italia.
Una 4 x 100 sulle fasce:D..ed una faglia in mezzo al campo ma che vuoi che sia..tanto per Parigi 2024 saremo competitivi
 
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