Milan: un trionfo imprevisto. Capolavoro di tutti. E Pioli...

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Tutti i quotidiani in edicola sulla vittoria del Milan: leggete e quotate.

La GDS in edicola celebra il diciannovesimo titolo del Milan: è stato un trionfo imprevisto, un capolavoro da parte di tutti e orchestrato da Pioli. Un progetto nato nella pandemia dopo l’idea Rangnick. Da Maldini e Massara, da Tonali e Leao, quanti protagonisti. Maldini è cresciuto come Leao e Tonali. Ci ha messo mesi per uscire dalla pelle di ex campione ed entrare in quella di dirigente. Boban, al quale vanno riconosciuti i meriti, lo ha aiutato molto. Il Milan ha battuto squadre più attrezzate perché ha saputo vincere con rabbia, come invece l’Inter non ha fatto quand’era a un passo dal match-point; perché ha dimostrato la personalità che è mancata al Napoli nei momenti in cui avrebbe potuto cambiare il suo destino; perché ha la forza di un gioco che la Juventus di Allegri non possiede. Forse non hanno vinto i più forti, di sicuro quelli che hanno meritato e voluto di più

CorSera: missione compiuta per il Milan che travolge il Sassuolo e vince il diciannovesimo titolo. E' lo scudetto di tutti: della squadra più giovane a vincerlo ma anche dei più esperti come Ibra, Kjaer e Giroud.

Tuttosport: onore al Diavolo. Undici anni dopo il Milan conquista in diciannovesimo scudetto. Meraviglia Milan: quanto è bello lo scudetto a Pioli. Ibra:"Io buon pilota".

Il Giornale: Scudetto al Diavolo. Apoteosi rossonera. Il trionfo del milanismo operaio. Il trionfo del gruppo e dell'umiltà. E' stato lo scudetto delle radici: dai fasti e le imprese irripetibili dell’era berlusconiana allo sprofondo cinese e adesso il dna recuperato Ora caccia alla seconda stella, prima dei cugini.

 

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La GDS in edicola celebra il diciannovesimo titolo del Milan: è stato un trionfo imprevisto, un capolavoro da parte di tutti e orchestrato da Pioli. Un progetto nato nella pandemia dopo l’idea Rangnick. Da Maldini e Massara, da Tonali e Leao, quanti protagonisti. Maldini è cresciuto come Leao e Tonali. Ci ha messo mesi per uscire dalla pelle di ex campione ed entrare in quella di dirigente. Boban, al quale vanno riconosciuti i meriti, lo ha aiutato molto. Il Milan ha battuto squadre più attrezzate perché ha saputo vincere con rabbia, come invece l’Inter non ha fatto quand’era a un passo dal match-point; perché ha dimostrato la personalità che è mancata al Napoli nei momenti in cui avrebbe potuto cambiare il suo destino; perché ha la forza di un gioco che la Juventus di Allegri non possiede. Forse non hanno vinto i più forti, di sicuro quelli che hanno meritato e voluto di più

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[Milanforever26]

Sto immaginando i tifosi napoletani che vedono carletto in finale di CL e ibra campione d'Italia..
E penseranno che con carletto ibra sarebbe andato al Napoli, invece adl ha pensato bene di mandare via Ancelotti per pigliare gattuso e l'ha pure ascoltato sul non prendere ibra..

Ecco la differenza tra società serie e club in mano a pagliacci con adl.. Quel genere di presidentissimo che ormai col calcio del 2022 non c'azzecca più nulla

 

[willcoyote85]

La GDS in edicola celebra il diciannovesimo titolo del Milan: è stato un trionfo imprevisto, un capolavoro da parte di tutti e orchestrato da Pioli. Un progetto nato nella pandemia dopo l’idea Rangnick. Da Maldini e Massara, da Tonali e Leao, quanti protagonisti. Maldini è cresciuto come Leao e Tonali. Ci ha messo mesi per uscire dalla pelle di ex campione ed entrare in quella di dirigente. Boban, al quale vanno riconosciuti i meriti, lo ha aiutato molto. Il Milan ha battuto squadre più attrezzate perché ha saputo vincere con rabbia, come invece l’Inter non ha fatto quand’era a un passo dal match-point; perché ha dimostrato la personalità che è mancata al Napoli nei momenti in cui avrebbe potuto cambiare il suo destino; perché ha la forza di un gioco che la Juventus di Allegri non possiede. Forse non hanno vinto i più forti, di sicuro quelli che hanno meritato e voluto di più

inaspettato da chi?
abbiamo una buona squadra e degli avversari scarsi.

bastava solo trovare il modo di panchinare gli scarsoni.

 

[pazzomania]

La GDS in edicola celebra il diciannovesimo titolo del Milan: è stato un trionfo imprevisto, un capolavoro da parte di tutti e orchestrato da Pioli. Un progetto nato nella pandemia dopo l’idea Rangnick. Da Maldini e Massara, da Tonali e Leao, quanti protagonisti. Maldini è cresciuto come Leao e Tonali. Ci ha messo mesi per uscire dalla pelle di ex campione ed entrare in quella di dirigente. Boban, al quale vanno riconosciuti i meriti, lo ha aiutato molto. Il Milan ha battuto squadre più attrezzate perché ha saputo vincere con rabbia, come invece l’Inter non ha fatto quand’era a un passo dal match-point; perché ha dimostrato la personalità che è mancata al Napoli nei momenti in cui avrebbe potuto cambiare il suo destino; perché ha la forza di un gioco che la Juventus di Allegri non possiede. Forse non hanno vinto i più forti, di sicuro quelli che hanno meritato e voluto di più

Scudetto magnifico e sentitissimo, fantastico, sono stra felice!

Ma sono anche certo, che in dirigenza sappiano benissimo che dobbiamo costruire un altarino per il girone di ritorno di Leao, senza di lui offensivamente sarebbe stata una tragedia ed è sbocciato quasi inaspettatamente.
Faceva bello e cattivo tempo.

La strada è tracciata, non si molli un centimetro!

 

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La GDS in edicola celebra il diciannovesimo titolo del Milan: è stato un trionfo imprevisto, un capolavoro da parte di tutti e orchestrato da Pioli. Un progetto nato nella pandemia dopo l’idea Rangnick. Da Maldini e Massara, da Tonali e Leao, quanti protagonisti. Maldini è cresciuto come Leao e Tonali. Ci ha messo mesi per uscire dalla pelle di ex campione ed entrare in quella di dirigente. Boban, al quale vanno riconosciuti i meriti, lo ha aiutato molto. Il Milan ha battuto squadre più attrezzate perché ha saputo vincere con rabbia, come invece l’Inter non ha fatto quand’era a un passo dal match-point; perché ha dimostrato la personalità che è mancata al Napoli nei momenti in cui avrebbe potuto cambiare il suo destino; perché ha la forza di un gioco che la Juventus di Allegri non possiede. Forse non hanno vinto i più forti, di sicuro quelli che hanno meritato e voluto di più

CorSera: missione compiuta per il Milan che travolge il Sassuolo e vince il diciannovesimo titolo. E' lo scudetto di tutti: della squadra più giovane a vincerlo ma anche dei più esperti come Ibra, Kjaer e Giroud.

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[Blu71]

Tutti i quotidiani in edicola sulla vittoria del Milan: leggete e quotate.

La GDS in edicola celebra il diciannovesimo titolo del Milan: è stato un trionfo imprevisto, un capolavoro da parte di tutti e orchestrato da Pioli. Un progetto nato nella pandemia dopo l’idea Rangnick. Da Maldini e Massara, da Tonali e Leao, quanti protagonisti. Maldini è cresciuto come Leao e Tonali. Ci ha messo mesi per uscire dalla pelle di ex campione ed entrare in quella di dirigente. Boban, al quale vanno riconosciuti i meriti, lo ha aiutato molto. Il Milan ha battuto squadre più attrezzate perché ha saputo vincere con rabbia, come invece l’Inter non ha fatto quand’era a un passo dal match-point; perché ha dimostrato la personalità che è mancata al Napoli nei momenti in cui avrebbe potuto cambiare il suo destino; perché ha la forza di un gioco che la Juventus di Allegri non possiede. Forse non hanno vinto i più forti, di sicuro quelli che hanno meritato e voluto di più

CorSera: missione compiuta per il Milan che travolge il Sassuolo e vince il diciannovesimo titolo. E' lo scudetto di tutti: della squadra più giovane a vincerlo ma anche dei più esperti come Ibra, Kjaer e Giroud.

Ha vinto la Squadra Migliore, quella che meritava di più. Il resto sono chiacchiere.

 

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CorSera: missione compiuta per il Milan che travolge il Sassuolo e vince il diciannovesimo titolo. E' lo scudetto di tutti: della squadra più giovane a vincerlo ma anche dei più esperti come Ibra, Kjaer e Giroud.

Tuttosport: onore al Diavolo. Undici anni dopo il Milan conquista in diciannovesimo scudetto. Meraviglia Milan: quanto è bello lo scudetto a Pioli. Ibra:"Io buon pilota".

Il Giornale: Scudetto al Diavolo. Apoteosi rossonera. Il trionfo del milanismo operaio. Il trionfo del gruppo e dell'umiltà. E' stato lo scudetto delle radici: dai fasti e le imprese irripetibili dell’era berlusconiana allo sprofondo cinese e adesso il dna recuperato Ora caccia alla seconda stella, prima dei cugini.

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[Igniorante]

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La GDS in edicola celebra il diciannovesimo titolo del Milan: è stato un trionfo imprevisto, un capolavoro da parte di tutti e orchestrato da Pioli. Un progetto nato nella pandemia dopo l’idea Rangnick. Da Maldini e Massara, da Tonali e Leao, quanti protagonisti. Maldini è cresciuto come Leao e Tonali. Ci ha messo mesi per uscire dalla pelle di ex campione ed entrare in quella di dirigente. Boban, al quale vanno riconosciuti i meriti, lo ha aiutato molto. Il Milan ha battuto squadre più attrezzate perché ha saputo vincere con rabbia, come invece l’Inter non ha fatto quand’era a un passo dal match-point; perché ha dimostrato la personalità che è mancata al Napoli nei momenti in cui avrebbe potuto cambiare il suo destino; perché ha la forza di un gioco che la Juventus di Allegri non possiede. Forse non hanno vinto i più forti, di sicuro quelli che hanno meritato e voluto di più

CorSera: missione compiuta per il Milan che travolge il Sassuolo e vince il diciannovesimo titolo. E' lo scudetto di tutti: della squadra più giovane a vincerlo ma anche dei più esperti come Ibra, Kjaer e Giroud.

Tuttosport: onore al Diavolo. Undici anni dopo il Milan conquista in diciannovesimo scudetto. Meraviglia Milan: quanto è bello lo scudetto a Pioli. Ibra:"Io buon pilota".

Il Giornale: Scudetto al Diavolo. Apoteosi rossonera. Il trionfo del milanismo operaio. Il trionfo del gruppo e dell'umiltà. E' stato lo scudetto delle radici: dai fasti e le imprese irripetibili dell’era berlusconiana allo sprofondo cinese e adesso il dna recuperato Ora caccia alla seconda stella, prima dei cugini.

Eh sì proprio inaspettato, siamo stati in testa per millemila giornate...

 

[FreddieM83]

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La GDS in edicola celebra il diciannovesimo titolo del Milan: è stato un trionfo imprevisto, un capolavoro da parte di tutti e orchestrato da Pioli. Un progetto nato nella pandemia dopo l’idea Rangnick. Da Maldini e Massara, da Tonali e Leao, quanti protagonisti. Maldini è cresciuto come Leao e Tonali. Ci ha messo mesi per uscire dalla pelle di ex campione ed entrare in quella di dirigente. Boban, al quale vanno riconosciuti i meriti, lo ha aiutato molto. Il Milan ha battuto squadre più attrezzate perché ha saputo vincere con rabbia, come invece l’Inter non ha fatto quand’era a un passo dal match-point; perché ha dimostrato la personalità che è mancata al Napoli nei momenti in cui avrebbe potuto cambiare il suo destino; perché ha la forza di un gioco che la Juventus di Allegri non possiede. Forse non hanno vinto i più forti, di sicuro quelli che hanno meritato e voluto di più

CorSera: missione compiuta per il Milan che travolge il Sassuolo e vince il diciannovesimo titolo. E' lo scudetto di tutti: della squadra più giovane a vincerlo ma anche dei più esperti come Ibra, Kjaer e Giroud.

Tuttosport: onore al Diavolo. Undici anni dopo il Milan conquista in diciannovesimo scudetto. Meraviglia Milan: quanto è bello lo scudetto a Pioli. Ibra:"Io buon pilota".

Il Giornale: Scudetto al Diavolo. Apoteosi rossonera. Il trionfo del milanismo operaio. Il trionfo del gruppo e dell'umiltà. E' stato lo scudetto delle radici: dai fasti e le imprese irripetibili dell’era berlusconiana allo sprofondo cinese e adesso il dna recuperato Ora caccia alla seconda stella, prima dei cugini.

Inaspettato? Sono due campionati che facciamo la spola tra primo e secondo posto... Mah