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Il minestrone giornaliero di Tuttosport con tutti i nomi (anche altamente improbabili) accostati al Milan fino ad oggi: il Milan sta aspettando ancora la risposta dell’Az Alkmaar per Tijjani Reijnders e questo tira e molla del club olandese, che sta facendo innervosire anche il giocatore che è tornato ad allenarsi con i compagni, sta portando il Milan a fare delle riflessioni. Di sicuro c’è la voglia di provare a chiudere l’acquisto del nome numero uno sulla lista di Stefano Pioli e non è da escludere che ora da via Aldo Rossi si mettano in posizione di stand-by per capire realmente a che gioco stia giocando l’Az che si è vista recapitare un’offerta da 24 milioni complessivi tra parte fissa, bonus facilmente raggiungibili (3) e due milioni più complicati da attivare. Ecco perché Giorgio Furlani e il suo team di lavoro valuterà, nel corso della prossima settimana, se tornare a esplorare altre piste come quella di Yunus Musah del Valencia (prima richiesta degli spagnoli da 30 milioni) o anche Lazar Samardzic, del quale si è parlato anche nei giorni scorsi con la sua agente, Rafaela Pimenta. Più distaccato, almeno per il momento, Nico Dominguez del Bologna che ha un prezzo di 10 milioni e un contratto in scadenza il 30 giugno 2024 che lo rendono più facilmente “attaccabile” anche in seconda battuta. Intanto Ryan Gravenberch, dalle colonne di Kicker, ha fatto trapelare la sua volontà di andare a giocare dopo l’annata da comprimario al Bayern Monaco. Il giocatore è un profilo di alto livello, costa, ma con la volontà di cambiare aria, il prezzo potrebbe anche scendere. Possibile chi il Milan lo valuti se il Bayern dovesse aprire a una trattativa a condizioni ritenute idonee dalla dirigenza rossonera. È un Milan molto attivo sul calciomercato, perché i ruoli da rinforzare sono ancora diversi e c’è la necessità di Pioli di avere la squadra al completo il prima possibile. Difficile che ciò avvenga entro la partenza per gli Stati Uniti prevista tra sei giorni, ma al termine del mercato tutti si aspettano un Milan più forte e completo. Anche perché ci si aspetta un grosso via-vai nel reparto offensivo, dove il Milan ha già posizionato la pedina di Christian Pulisic, ma non ha ancora finito. In ballo c’è il profilo del centravanti e non solo. Medhi Taremi, che è extra comunitario, piace e il Porto sembra disposto a far scendere la sua richiesta per il cartellino. Ma il suo eventuale arrivo, andrebbe a bloccare quello di Samuel Chukwueze del Villarreal (l’alternativa comunitaria è Isaksen del Midtjylland), visto che il Milan ha solo uno slot da poter dedicare ai giocatori con passaporto non europeo. Con gli spagnoli, oltre che per Chukwueze, il Milan potrebbe avviare dei discorsi per Arnaut Danjuma, eclettico attaccante di passaporto olandese che nella passata stagione ha trovato difficoltà al Tottenham nella stagione negativa degli Spurs. L’operazione interessa al Milan solo in prestito e non è alternativa, eventualmente, a Taremi. O ad Alvaro Morata, sul quale pende il rebus dell’ammontare della clausola. L’entourage parla di 10-11 milioni mentre dall’Atletico Madrid fanno filtrare che sia di 20 milioni.
DANJUMA: Sì AL MILAN. E GLI ALTRI OBIETTIVI QUI -) Danjuma: sì Milan. Reijnders, Taremi e Musah...
DANJUMA: Sì AL MILAN. E GLI ALTRI OBIETTIVI QUI -) Danjuma: sì Milan. Reijnders, Taremi e Musah...