Concordo. Ma il problema è che pure quando sono arrivati quelli forti non è cambiato nulla.
O vai a prendere uno dei 3 migliori al mondo e che fa la differenza da solo o allora prendi un allenatore che prova a sfruttare al 100% il materiale che ha.
Ad oggi chi ci cambierebbe la squadra?
Messi, Neymar, Mbappe, Modric... E pochi altri.
Insomma è possibile che per arrivare quarti in Serie A e passare i gironi di El, Gattuso abbia bisogno di giocatori così?
Secondo me hai sollevato un interrogativo su cui c’è da riflettere.
Ci serve gente del livello di Neymar e Messi? Forse è proprio così.
È da anni che ci raccontano, e ci raccontiamo, che va costruito un Milan da quarto posto per entrare in un ciclo che consenta al club di autofinanziarsi, ed è proprio questo l'equivoco.
Quante stagioni di transizioni abbiamo visto dopo il Capello-bis? Nessuna, abbiamo vinto lo scudetto subito.
Quante stagioni di transizioni ci sono state dopo il crollo del Milan di Zaccheroni? Soltanto una, dovuta principalmente alla partenza con un tecnico sbagliato (Terim) e degli infortuni casuali (Rui Costa che si rompe la mano alla prima giornata, Sheva che impatta il naso sulla testa di un avversario...), ma quello era comunque un Milan allestito per vincere, non per limitarsi al quarto posto.
È questo che manda in tilt tutto quanto.
Al Milan non puoi pensare di fare una squadra da quarto posto per qualificarti al quarto posto, che puntualmente finisce per non arrivarci neanche in quella posizione.
Al Milan devi fare la squadra per vincere. Solo allora vedremo il Milan arrivare almeno quarto.
Per tutta una serie di motivi (ambiente, tradizione, aspettative dei tifosi, pretese degli sponsor, esigenze sportive ed economiche) il Milan può ottenere buoni risultati soltanto con una squadra costruita per conquistare coppe e scudetti.
Finché andremo dietro al concetto di “rosa da quarto posto per agguantare il quarto posto”, il club andrà sempre in tilt.