Milan: si cercano profili idonei a Ibra.

sipno

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Ragazzi inutile girarci attorno... Ibra rimarrà sempre un grosso impedimento allo sviluppo di un progetto durevole.

Ibra è uno che vede il gioco della squadra convergere a lui.

Quando ci lascerà vedremo una squadra da rifare a prescindere.

Va bene tornare in champions che è la cosa più importante... ma dopo il suo addio Sara comunque rivoluzione. Vedrete.

Partire con lui al centro del progetto è un grosso limite per il futuro
 
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Ragazzi inutile girarci attorno... Ibra rimarrà sempre un grosso impedimento allo sviluppo di un progetto durevole.

Ibra è uno che vede il gioco della squadra convergere a lui.

Quando ci lascerà vedremo una squadra da rifare a prescindere.

Va bene tornare in champions che è la cosa più importante... ma dopo il suo addio Sara comunque rivoluzione. Vedrete.

Partire con lui al centro del progetto è un grosso limite per il futuro

quoto.

aggiungo che non si può fare un progetto attorno ad un 40enne. ed infatti credo e spero che non sarà così.
 
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Ragazzi inutile girarci attorno... Ibra rimarrà sempre un grosso impedimento allo sviluppo di un progetto durevole.

Ibra è uno che vede il gioco della squadra convergere a lui.

Quando ci lascerà vedremo una squadra da rifare a prescindere.

Va bene tornare in champions che è la cosa più importante... ma dopo il suo addio Sara comunque rivoluzione. Vedrete.

Partire con lui al centro del progetto è un grosso limite per il futuro

Esatto, penso sia abbastanza evidente.
Si fa un all-in su una, comunque difficilissima, qualificazione Champions il prossimo anno, e l'anno dopo devi rifare tutto.....sperando di essere in Champions altrimenti rimpiangeremo anche annate come quelle appena concluse
 

Djerry

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Ragazzi inutile girarci attorno... Ibra rimarrà sempre un grosso impedimento allo sviluppo di un progetto durevole.

Ibra è uno che vede il gioco della squadra convergere a lui.

Quando ci lascerà vedremo una squadra da rifare a prescindere.

Va bene tornare in champions che è la cosa più importante... ma dopo il suo addio Sara comunque rivoluzione. Vedrete.

Partire con lui al centro del progetto è un grosso limite per il futuro

Concordo come premessa, ma mi metto nella testa dei dirigenti e la leggo così: Ibra come valorizzatore della transizione.

Detto in altre parole, in un modo o nell'altro con Ibra sembrerebbe evidente che almeno 5-6 giocatori della rosa sulla soglia del cestino dell'umido nelle nostre considerazioni fino a 4 mesi fa sono ora diventati addirittura valori aggiunti, animali da plusvalenza e materiale da (tragici) rinnovi a 3.5 netti.
Tanto più questo processo potrebbe valere coi nuovi arrivi.

Poiché eravamo in una fase di stallo inquietante, Ibra viene pensato anche al di là della sua costanza ed ovviamente della sua longevità come il traino di una fase di passaggio del Milan dall'anonimato recente alla stabilizzazione in Champions, con possibilità di strutturare una nuova versione dei singoli compagni intorno.

Detto ancora in pillole, se Kessie e Rebic giocano altre 20 partite a buoni livelli con Ibra, io non penso che automaticamente e di colpo senza Ibra torneranno ad inabissarsi ed a valere la metà delle cifre attuali, ma avranno acquisito il nuovo status anche nella loro testa (oltre che magari nei portafogli loro e del Milan).

Io caso mai ho più dubbi sul presente che sul futuro, ovvero devo ancora capire se questa configurazione così vincente post virus sia vera gloria e possa essere mantenuta il prossimo anno.
Ma se funziona ancora ad ottobre, il futuro è nelle nostre mani.
 
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Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 5 agosto, il Milan vuole chiudere in fretta la vicenda Ibrahimovic (QUI https://www.milanworld.net/ibra-con-leurobonus-la-settimana-dellincontro-vt92600.html ) tant'è che il club rossonero sta cercando profili, in campo e nello spogliatoio, idonei alla convivenza con lo svedese.

Mettiamo per un attimo da parte la questione anagrafe e concentriamoci solo sulle questione tecniche : ibra è centravanti che garantisce di giocare in più modi. E' un 9 che viene incontro al centrocampo per palleggiare , come è valido cercarlo con le palle alte quando la manovra scorre meno fluida.

Come si compone l'attacco con ibra e su ibra?
E' chiaro che ibra l'area la riempie e pure bene ma spesso viene fuori per palleggiare, ne consegue che in tale situazione di gioco qualcuno deve attaccare l'area al posto suo. Rebic e Leao in questo tipo di lavoro sono molto idonei fisicamente, il croato in particolar modo ha peso , cattiveria e senso del gol da 9, leao ancora non ha queste doti ma può e deve crescere.

Cosa perdiamo avendo ibra come centravanti?
Credo perdiamo parecchio in verticalizzazione. Ibra non è più 9 da movimento e contro-movimento ad attaccare la linea sui 30-40 metri ma si limita ad allargarsi per prendere palla in fascia. Indispensabile quindi che sulle transizioni un attaccante si alzi sulla sua stessa linea per avere profondità.

Effetto nocerino.
Sappiamo tutti della grande dote di ibra di tener palla spalle alla porta e aprire varchi per gli inserimenti, il tanto noto e decantato effetto nocerino.
Chi potrebbe godere degli assist di ibra accorciando sul nostro 9?
Il primo nome che viene in mente e quello di calha ma mi aspetto grandi cose anche dagli esterni e qualcosina anche da kessie.

Quale l'attacco ideale su ibra e per ibra?
Rebic è fondamentale per la sua fisicità ,gamba, cattiveria, passo , capacità di ribaltare il campo. E' lui l'interprete ideale largo a sinistra.
Sotto-punta si riparte da calha ma è doveroso guardarsi attorno.
A destra meglio uno da profondità o da dribbling e cross in mezzo?
Tanto per intenderci meglio un orsolini o un chiesa?
Io credo un piccolo orsolini in casa ce lo abbiamo e risponde al nome di samu. Mi fionderei su chiesa che , oltretutto, può giocare su entrambe le fasce.

Il milan di ibra non finisce con ibra.
Quale potrebbe essere il milan del futuro dopo ibra?
Io non credo sarebbe tutto da buttare al prossimo e non lontanissimo nel tempo addio dello svedese perchè costruire l'attacco sullo svedese è cosa buona e giusta ma non è una programmazione che copre un lungo arco temporale.
Il milan dopo ibra non dovrebbe ovviamente ripartire da un icardi o un belotti ma da un 9 capace di giocare con la squadra e aprire varchi per i compagni se il nostro progetto tecnico dovesse essere quello di oggi, ovviamente.
 
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Ragazzi inutile girarci attorno... Ibra rimarrà sempre un grosso impedimento allo sviluppo di un progetto durevole.

Ibra è uno che vede il gioco della squadra convergere a lui.

Quando ci lascerà vedremo una squadra da rifare a prescindere.

Va bene tornare in champions che è la cosa più importante... ma dopo il suo addio Sara comunque rivoluzione. Vedrete.

Partire con lui al centro del progetto è un grosso limite per il futuro

Vero, ma se andiamo in Champions, come sostituto si può sparare più alto. Se invece andiamo in EL o fuori Europa, dobbiamo puntare su un profilo più baso a livello economico. Diciamo che la scomessa Ibra è un all-in per la Champions che ci darebbe un ritorno economico importante per poter rifare la squadra ad un livello superiore se accechiamo gli acquisti.
 

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Concordo come premessa, ma mi metto nella testa dei dirigenti e la leggo così: Ibra come valorizzatore della transizione.

Detto in altre parole, in un modo o nell'altro con Ibra sembrerebbe evidente che almeno 5-6 giocatori della rosa sulla soglia del cestino dell'umido nelle nostre considerazioni fino a 4 mesi fa sono ora diventati addirittura valori aggiunti, animali da plusvalenza e materiale da (tragici) rinnovi a 3.5 netti.
Tanto più questo processo potrebbe valere coi nuovi arrivi.

Poiché eravamo in una fase di stallo inquietante, Ibra viene pensato anche al di là della sua costanza ed ovviamente della sua longevità come il traino di una fase di passaggio del Milan dall'anonimato recente alla stabilizzazione in Champions, con possibilità di strutturare una nuova versione dei singoli compagni intorno.

Detto ancora in pillole, se Kessie e Rebic giocano altre 20 partite a buoni livelli con Ibra, io non penso che automaticamente e di colpo senza Ibra torneranno ad inabissarsi ed a valere la metà delle cifre attuali, ma avranno acquisito il nuovo status anche nella loro testa (oltre che magari nei portafogli loro e del Milan).

Io caso mai ho più dubbi sul presente che sul futuro, ovvero devo ancora capire se questa configurazione così vincente post virus sia vera gloria e possa essere mantenuta il prossimo anno.
Ma se funziona ancora ad ottobre, il futuro è nelle nostre mani.

Esatto. Ibra è fondamentale anche per queste ragioni che hai detto, oltre che per l’apporto tecnico enorme che da (ricordiamolo: 10 goal su azione e cinque assist in metà campionato, CR7 che pesa 60 milioni lordi a bilancio ha 19 goal su azione e cinque assist in un campionato intero).

Dovrebbe essersi capito che sti giovani da soli non si valorizzano, anzi si inabissano.

Vero, ma se andiamo in Champions, come sostituto si può sparare più alto. Se invece andiamo in EL o fuori Europa, dobbiamo puntare su un profilo più baso a livello economico. Diciamo che la scomessa Ibra è un all-in per la Champions che ci darebbe un ritorno economico importante per poter rifare la squadra ad un livello superiore se accechiamo gli acquisti.

Esatto, non è difficile da capire, questo concetto. Non è, o non dovrebbe essere, difficile da capire che per il Milan la Champions sia V I T A L E. E per i meno convinti basterebbe vedere il salto di qualità fatto dalla terza squadra di Milano, per rendersene conto.

Su questi presupposti, prendere nuovamente dei carneadi che FORSE in Champions ti ci portano fra due/tre anni se tutto va bene sarebbe folle.

L’Inda di Spalletti ad esempio girava, come fatto notare da [MENTION=2581]diavoloINme[/MENTION], con prestiti come Cancelo e Rafinha, non certo operazioni votate al futuro lontano (visto che erano prestiti) ma votate a tornare in Champions. Poi la vera programmazione l’hanno fatta tornati in Champions, perché le due milanesi senza il palcoscenico, gli sponsor, gli introiti e l’appeal della massima competizione europea sono finite. Finite. Questo è bene chiarirselo nella zucca.

La rinascita vera del Milan non può partire senza la Champions e senza i giocatori pronti che potremmo permetterci con essa. Perché un nucleo di giocatori pronti al Milan serve e servirà sempre, non potrà mai rinascere facendo un undici di carneadi ancora tutti da costruire.
 

DMZtheRockBear

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Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 5 agosto, il Milan vuole chiudere in fretta la vicenda Ibrahimovic (QUI https://www.milanworld.net/ibra-con-leurobonus-la-settimana-dellincontro-vt92600.html ) tant'è che il club rossonero sta cercando profili, in campo e nello spogliatoio, idonei alla convivenza con lo svedese.

Che pena. Uno ci prova pure a essere ottimista e a pensare positivo ma poi leggo ste cose e spero casa Milan prenda fiamme e a Ibra venga un ictus fulminante
 

A.C Milan 1899

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Comunque a leggere certi commenti sembra che si senta la mancanza degli undici pulcini bagnati che si fanno rompere il **** da chiunque.

Ci meritiamo i “giovani prospetti” tipo Piatek (andrei a rileggere i commenti nei quali veniva incensato l’acquisto di Supergiovane Piatek al posto del bollito e mercenario svedese, secondo molti all’epoca adatto giusto per fare il ganzo nella MLS).

No perché se qualcuno pensa di poter pescare il Lewandowski di turno a 21 anni e per quattro banane consideri che:

1. C’è una probabilità su svariate migliaia che ciò avvenga.

2. Non è detto che Lewandowski, se gettato allo sbaraglio da subito in un grande club, con una grande storia, con il compito di riportarlo dove deve stare, senza senatori esperti in squadra, avrebbe avuto una tale crescita. Capisco che non sia facile rendersene conto, ma il Milan rimane il Milan, anche dopo anni di melma del genere. Qualcuno faceva l’esempio del Real che spende 150 milioni per tre giovani, peccato che non siano loro il fulcro e coloro che devono portare sulle spalle il peso di tutto, visto che arrivano in uno spogliatoio pieno di vecchi campioni come Ramos, Benzema ecc.
 
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