Milan senza piano B. Le riserve non vanno.

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La differenza è che la Juve gioca sempre in questo modo. Hanno l'arma dei calci piazzati, dove dati alla mano sono tra le migliori in Europa, cercano di difendersi e sfangarla.

Noi invece attacchiamo in massa, fondamentalmente a caso, teniamo palla è vero, ma pericolosità poca poca. Sui calci piazzati siamo scarsissimi. E' l'atteggiamento piu stupido si possa avere tatticamente. In pratica giochiamo appesi ad un filo, rischiando dietro senza essere pericolosi davanti.
La juve non gioca dai, tutto ma non li lodiamo nemmeno per striscio.
A me brucia perdere contro il loro nulla cosmico ma tra vincere come loro e perdere come noi preferisco tutta la vita la seconda.

Io stavo facendo un discorso costruttivo su noi e solo noi, lascia stare la juve e allegri.
Quella è la strada per arrivare all'apatia.
 

Lo Gnu

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Come riportato dalla GDS in edicola, è un Milan...senza piano B. Da Jovic a Musah. Con le secondo linee, il Diavolo non va. Giroud l’unico a spaventare la Juve, ma Pioli deve gestirlo: i sostituti non sono all’altezza. Jovic ha solo allungato la serie di partite inconcludenti, Romero per Reijnders aveva il freno a mano tirato e poco tempo a disposizione per provare ad accelerare. Il Milan B, quello delle riserve di lusso, stavolta non va. Vero che le scelte di Pioli erano limitate da una lunga serie di infortuni, ma dalla panchina lunga non è uscito un cambio a sorpresa. Nessuna traccia di Okafor, 90’ in panchina, così come del baby Chaka Traoré, esterno offensivo della squadra Primavera aggiunto alle riserve dopo l’infortunio di Chukwueze. In conclusione, Leao non segna da due mesi, Giroud è a secco da quasi due. Le seconde linee si sono adeguate alle prime. In mezzo sarebbero serviti muscoli ed esperienza di Loftus-Cheek: da Musah solo forza fisica e poca in- traprendenza. Adli ha fatto la sua partita, di impegno ma poco incisiva: meglio di Krunic, al quale ha ceduto il posto, che è stato sfortunato complice del gol vittoria juventino. Il Milan che alla fine ha visto festeggiare la Juve sotto il settore ospiti era un Milan totalmente inedito. Con una linea difensiva quasi tutta nuova, Kalulu, Kjaer, Tomori e Florenzi, e un attacco che aveva pochissimo del Pu-Gi-Le, e che infatti non ha steso la Juve: Romero, Jovic, Leao. Il turn over, che in altre occasioni aveva pre- miato Pioli, stavolta non lo aiuta. Un po’ di conforto arriva pensando a Parigi: rientreranno almeno Maignan e Theo.
Non abbiamo un piano b, ma nemmeno c.
L'espulsione avrà anche condizionato la partita ma è figlia del modo di giocare di Pioli.
Non è possibile affrontare con quella linea alta 38 partite tutte nello stesso modo (o quasi), dai su.
Pioli nella conferenza di Sabato aveva detto di aver studiato la Juve sia se fosse stata aggressiva e sia se avesse avuto un approccio più attendista. Risultato? Abbiamo giocato sempre nello stesso modo delle partite precedenti.
A che pro non snaturarsi se poi questi errori ci costano caro?
 

Milanoide

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Non abbiamo un piano b, ma nemmeno c.
L'espulsione avrà anche condizionato la partita ma è figlia del modo di giocare di Pioli.
Non è possibile affrontare con quella linea alta 38 partite tutte nello stesso modo (o quasi), dai su.
Pioli nella conferenza di Sabato aveva detto di aver studiato la Juve sia se fosse stata aggressiva e sia se avesse avuto un approccio più attendista. Risultato? Abbiamo giocato sempre nello stesso modo delle partite precedenti.
A che pro non snaturarsi se poi questi errori ci costano caro?
Non lo so se abbiamo giocato come nelle partite precedenti.
Perché vi sono state partite dove anche con fuori Giroud, si continuavano a fare cross per il suo fantasma. Inutilmente.
Ieri si poteva forse lasciare Giroud in campo e fare quei cross. Invece ci si è ostinati a voler giocare manovrando palla a terra ma in maniera lentissima.
Senza un piano B per dare concretezza ai traversoni di Leao.
Con Musah che il più delle volte tornava indietro anziché affondare.
È chiaro che il talento dei giocatori conta.
Ma qui un piano B per costruire gioco da destra non lo vedo.
 

jumpy65

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Come riportato dalla GDS in edicola, è un Milan...senza piano B. Da Jovic a Musah. Con le secondo linee, il Diavolo non va. Giroud l’unico a spaventare la Juve, ma Pioli deve gestirlo: i sostituti non sono all’altezza. Jovic ha solo allungato la serie di partite inconcludenti, Romero per Reijnders aveva il freno a mano tirato e poco tempo a disposizione per provare ad accelerare. Il Milan B, quello delle riserve di lusso, stavolta non va. Vero che le scelte di Pioli erano limitate da una lunga serie di infortuni, ma dalla panchina lunga non è uscito un cambio a sorpresa. Nessuna traccia di Okafor, 90’ in panchina, così come del baby Chaka Traoré, esterno offensivo della squadra Primavera aggiunto alle riserve dopo l’infortunio di Chukwueze. In conclusione, Leao non segna da due mesi, Giroud è a secco da quasi due. Le seconde linee si sono adeguate alle prime. In mezzo sarebbero serviti muscoli ed esperienza di Loftus-Cheek: da Musah solo forza fisica e poca in- traprendenza. Adli ha fatto la sua partita, di impegno ma poco incisiva: meglio di Krunic, al quale ha ceduto il posto, che è stato sfortunato complice del gol vittoria juventino. Il Milan che alla fine ha visto festeggiare la Juve sotto il settore ospiti era un Milan totalmente inedito. Con una linea difensiva quasi tutta nuova, Kalulu, Kjaer, Tomori e Florenzi, e un attacco che aveva pochissimo del Pu-Gi-Le, e che infatti non ha steso la Juve: Romero, Jovic, Leao. Il turn over, che in altre occasioni aveva pre- miato Pioli, stavolta non lo aiuta. Un po’ di conforto arriva pensando a Parigi: rientreranno almeno Maignan e Theo.
leao ha segnato meno di un mese fa
 
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