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Si continua da qui: http://www.milanworld.net/berluscon...ese-lo-ha-convinto-vt37171-35.html#post969088
Festa (Sole24Ore di Oggi): Il possibile riassetto azionario del Milan è a un punto di svolta: dipenderà dall’ultima parola di Silvio Berlusconi ma ormai tutte le carte sono scoperte e il piano ben in vista sul tavolo del fondatore di Mediaset.
Il progetto di acquisto e rilancio (sportivo) del club rossonero è stato presentato negli ultimi giorni. Nel progetto c’è la creazione di un grande fondo d’investimento, che presto avrà un nome, sottoscritto da 7-8 grandi investitori cinesi, tra cui società come Evergrande, il magnate Robin Li, cofondatore del motore di ricerca più popolare in Cina Baidu, e altri gruppi di Pechino: fondo gestito da un team professionale con competenze nella gestione delle società di calcio internazionali.
Il piano, arrivato sul tavolo di Silvio Berlusconi, è stato discusso a Villa San Martino con la presenza dei manager di Fininvest. Il piano prevede che la Fininvest resti nell’azionariato in minoranza per un certo numero di anni. A Silvio Berlusconi è stato offerto il ruolo di presidente onorario, su richiesta degli stessi investitori cinesi.
Proprio in questi giorni, se Berlusconi darà il suo via libera all’operazione, il fondo d’investimento nascerà come entità giuridica e sarà registrato in Cina. Presto verrà anche scelto il nome del nuovo veicolo. I legali sarebbero già al lavoro su questo fronte. Gli impegni per il fondo da parte dei sottoscrittori arriverebbero, secondo le indiscrezioni, a circa un miliardo di euro.
Nel dossier, consegnato qualche giorno fa agli advisor legali di Fininvest (lo studio Chiomenti) e a quelli finanziari (Lazard), dopo essere stato studiato nei minimi dettaglia dai consulenti della Galatioto Sports Partners, è previsto anche il piano d’investimento per il rafforzamento della squadra. E, se i numeri saranno confermati, dal fondo non confluiranno soltanto capitali per acquistare il controllo del club (circa 600 milioni per il 70% esclusi i debiti che verranno rifinanziati dalle banche) ma anche somme consistenti per riportare il Milan a livelli di vertice.
Secondo le indiscrezioni sarebbe previsto un piano di investimenti della durata di cinque anni: nel primo anno sarebbe previsto un investimento dell’entità di circa un centinaio di milioni. Anche per gli altri anni sarebbe stato definito un ammontare di spesa di entità importante. Il rilancio della squadra assume infatti un ruolo cruciale nel piano complessivo di rafforzamento patrimoniale.
L’obiettivo dei compratori è riportare il Milan ad essere un club di primo piano a livello internazionale.
Capitolo a parte sarà quello del management. Il fondo d’investimento in via di definizione avrà un suo team di gestione, che sarà differente da quello del Milan. Sicuramente nell’organigramma (del fondo e del club) entreranno come manager alcuni esponenti della Galatioto Sport, a cominciare da Nicholas Gangikoff, rappresentante in Europa delle attività della società di consulenza americana. Facile ipotizzare che tra le condizioni dei nuovi azionisti di maggioranza ci sarà quella di cambiare l’attuale assetto gestionale del club, oggi guidato da Barbara Berlusconi (con deleghe commerciali) e Adriano Galliani (focalizzato sulla squadra). Ma questo aspetto non sarebbe ancora stato affrontato.
C’è infine un ultimo punto di tipo finanziario. Il fondo dovrebbe avere una dote di almeno un miliardo di euro. Almeno 600 milioni dovrebbero finire nelle casse di Fininvest, mentre la parte restante dovrebbe servire per la campagna acquisiti dei giocatori nel quinquennio. Tra le ipotesi contemplate c’è anche la quotazione in una Borsa asiatica del Milan, ma non viene posta come condizione proprio per evitare scenari di tipo speculativo.
Questo dunque il piano. Silvio Berlusconi, che attende le carte definitive, darà una risposta in tempi brevi, probabilmente già nel giro di una decina di giorni si saprà se il Milan finirà in mani cinesi.
Agli EVENTUALI 100 milioni vanno aggiunti quelli delle cessioni... Vedi Menez , Luiz Adriano, Poli, Suso, Honda, ecc...
Magari alcuni di questi li girano all'Evergrande strapagandoli ed in questo modo si arriva tranquillamente a 150 e passa.
Inoltre, c'è da aggiungere che quest'estate galliani non ha assolutamente speso 100 milioni dato che i pagamenti erano dilazionati, quindi ha speso male si, ma dire che Berlusconi ha investito un centone di tasca propria è una gran cavolata... Messaggio fatto passare esclusivamente per sottolineare "l'amore del presidente"
150 milioni dilazionati e messi in mano ad un buon ds (spero Monchi) sarebbero un gran bel budget, altro che.
Dobbiamo comprare circa 5 titolari... Centrale, ala, centrocampista, trequartista/seconda punta, più un altro slot in base al modulo... A questo aggiungi qualche buona riserva, magari giovani da far crescere e sei a posto.
Se vi aspettate james+higuain+pjanic siete totalmente fuori strada, eppure comprare un paio di campioni più diversi buoni giocatori, magari in rotta con le proprie società o svincolati (benatia, ibra) è possibilissimo.
Calma e sangue freddo. L'importante è che si realizzi la cessione, al resto penseremo dopo.
P. S. Ultimo appunto... Come ha dimostrato ampiamente vincendo le ultime 3 EL, Emery sa vincere anche con squadre senza campioni, quindi non vedo perché disperarsi.
Chi troppo vuole, nulla stringe