Milan: rischi l'inferno. Pioli a rischio se...Ma no ultimatum

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Tuttosport in edicola: novanta minuti, più recupero, per chiudere il primo capitolo di questa annata 2023-24. Se il finale di metà stagione sarà a lieto fine o creerà degli scossoni, molto, se non tutto, passerà dal risultato finale della sfida che questa sera il Milan disputerà al mitico St. James’s Park di Newcastle. I rossoneri di Stefano Pioli, semifinalisti nella scorsa edizione della Champions, in questa hanno raccolto le briciole: hanno vinto un solo incontro, seppur esaltante a San Siro contro il Psg, ne hanno pareggiati due e persi altrettanti, subendo 7 gol e segnandone solo 3, rimanendo a secco di reti nelle prime tre uscite. Un rendimento negativo che ha ovviamente condizionato il cammino e le chance, ormai poche, non solo di qualificazione agli ottavi, ma anche di retrocedere in Europa League. Il Milan ha un solo risultato per salvare la faccia: vincendo sarebbe certo del terzo posto, dunque di rimanere se non altro in Europa (col pari resterebbe quarto per la peggior differenza resti rispetto al Newcastle). Se poi il Borussia Dortmund dovesse sconfiggere in casa il Psg, allora si aprirebbero le porte degli ottavi di finale, ma è ovvio che questa sia la strada perfetta e il percorso del Milan in questa Champions non lascia molti appigli. O meglio: i rossoneri, seppur in un momento - l’ennesimo - di difficoltà, hanno le loro possibilità di giocarsela con il Newcastle alle prese con una crisi per certi versi più profonda e con assenze pesanti. Pensare però che il Psg, a cui basta un pareggio per approdare agli ottavi, perda contro un Dortmund già qualificato, è esercizio di grande ottimismo. Ma questo è un “problema” che il Milan verificherà durante il corso della serata, quello principale prevede che Calabria e compagni provino a fare a pieno il loro dovere, vincendo la partita e dando così una risposta di orgoglio. Se ci sarà la prestazione, ma non la vittoria, almeno i rossoneri potranno tornare a Milano con la consapevolezza di averci provato e Pioli potrà continuare il suo lavoro. Se però il Milan crollerà in Inghilterra, mostrando ancora una volta disattenzioni e fragilità tattiche, tutto domani potrebbe tornare in discussione, a partire chiaramente proprio dal tecnico che è stato confermato a più riprese dalla società, ma dal quale ci si aspetta delle risposte. Il Milan, per filosofia della proprietà, non vorrebbe cambiare guida tecnica a stagione in corso, anche perché non ci sono grandi allenatori disponibili in giro e la soluzione ponte - Abate promosso dalla Primavera - è un'extrema ratio che il club non vorrebbe prendere in esame.

A Newcastle il Milan non sarà accompagnato dal rientrante Ibrahimovic nelle sue nuove vesti di grande consigliere, ma ritroverà in campo Rafa Leao. Con il portoghese i rossoneri avevano abbattuto il Psg, senza sono crollati contro il Borussia Dortmund. Leao è fuori dall’11 novembre per una lesione al bicipite femorale destro, da domenica però si è allenato al meglio con la squadra e stasera giocherà titolare nel tridente con Pulisic e Giroud, di fatto il reparto che dà a Pioli le maggiori garanzie in questo momento: non poco, dovendo vincere. Dietro di loro Reijnders e Musah con Loftus-Cheek un po’ mezzala, un po’ trequartista d’assalto. I problemi saranno ancora una volta in difesa perché davanti a Maignan ci sarà di nuovo Theo Hernandez nelle vesti "scomode" di centrale visto che Kjaer - con Kalulu e Thiaw fuori dai giochi - non ha recuperato. Il francese se l'è cavata col Frosinone, ma con l'Atalanta è andato in tilt. Di certo stasera servirà una prestazione più attenta e bloccata, con meno libertà offensiva.
Vincere, per altro, porterebbe grandi benefici a livello economico e pure di prestigio. Nel primo caso, significherebbe aumentare l'incasso di premi Uefa ad almeno 46 milioni - la scorsa annata il cammino in Champions fruttò 85 milioni, botteghino escluso -, che diventerebbero 57 con l'eventuale qualificazione agli ottavi o, con la retrocessione in Europa League, ci sarebbe comunque la possibilità di incrementare i ricavi superando i vari turni. Vincere e approdare alla seconda fase della Champions, inoltre, permetterebbe al Milan - in corsa con Juventus e Napoli - di sperare ancora nella qualificazione al Mondiale per club 2025 che, a livello di mero denaro, porterebbe nelle casse del club almeno altri 50 milioni.

CorSera: per Pioli, dopo la batosta di Bergamo contro l’Atalanta, è una sfida doppia: sa di giocarsi parecchio, anche se la proprietà non ha posto ultimatum.

LE FORMAZIONI DI MILAN E NEWCASTLE QUI -) Newcastle - Milan: 13 dicembre ore 21. Tv e Streaming
 

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A Newcastle il Milan non sarà accompagnato dal rientrante Ibrahimovic nelle sue nuove vesti di grande consigliere, ma ritroverà in campo Rafa Leao. Con il portoghese i rossoneri avevano abbattuto il Psg, senza sono crollati contro il Borussia Dortmund. Leao è fuori dall’11 novembre per una lesione al bicipite femorale destro, da domenica però si è allenato al meglio con la squadra e stasera giocherà titolare nel tridente con Pulisic e Giroud, di fatto il reparto che dà a Pioli le maggiori garanzie in questo momento: non poco, dovendo vincere. Dietro di loro Reijnders e Musah con Loftus-Cheek un po’ mezzala, un po’ trequartista d’assalto. I problemi saranno ancora una volta in difesa perché davanti a Maignan ci sarà di nuovo Theo Hernandez nelle vesti "scomode" di centrale visto che Kjaer - con Kalulu e Thiaw fuori dai giochi - non ha recuperato. Il francese se l'è cavata col Frosinone, ma con l'Atalanta è andato in tilt. Di certo stasera servirà una prestazione più attenta e bloccata, con meno libertà offensiva.
Vincere, per altro, porterebbe grandi benefici a livello economico e pure di prestigio. Nel primo caso, significherebbe aumentare l'incasso di premi Uefa ad almeno 46 milioni - la scorsa annata il cammino in Champions fruttò 85 milioni, botteghino escluso -, che diventerebbero 57 con l'eventuale qualificazione agli ottavi o, con la retrocessione in Europa League, ci sarebbe comunque la possibilità di incrementare i ricavi superando i vari turni. Vincere e approdare alla seconda fase della Champions, inoltre, permetterebbe al Milan - in corsa con Juventus e Napoli - di sperare ancora nella qualificazione al Mondiale per club 2025 che, a livello di mero denaro, porterebbe nelle casse del club almeno altri 50 milioni.

CorSera: per Pioli, dopo la batosta di Bergamo contro l’Atalanta, è una sfida doppia: sa di giocarsi parecchio, anche se la proprietà non ha posto ultimatum.

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Nomaduk

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Questa partita non vale nulla. Sto qui fin quando è dentro le prime 4 di campionato non lo cacciano mai.
 

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Vincere, per altro, porterebbe grandi benefici a livello economico e pure di prestigio. Nel primo caso, significherebbe aumentare l'incasso di premi Uefa ad almeno 46 milioni - la scorsa annata il cammino in Champions fruttò 85 milioni, botteghino escluso -, che diventerebbero 57 con l'eventuale qualificazione agli ottavi o, con la retrocessione in Europa League, ci sarebbe comunque la possibilità di incrementare i ricavi superando i vari turni. Vincere e approdare alla seconda fase della Champions, inoltre, permetterebbe al Milan - in corsa con Juventus e Napoli - di sperare ancora nella qualificazione al Mondiale per club 2025 che, a livello di mero denaro, porterebbe nelle casse del club almeno altri 50 milioni.

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Non ci sono grandi allenatori. E Conte cos'è?
A Giugno chi prendono? Italiano che costa 50k al mese?
 
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