Milan: Rennes ok. Sei sul podio delle favorite. Il Rennes...

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
205,538
Reaction score
28,337
La GDS in edicola sul sorteggio di Europa League. I rossoneri pescano il Rennes, sorteggio ok, e sono sul podio delle favorite (come abbiamo già riportato nei giorni scorsi NDR) dopo Liverpool e Bayer. I rossoneri proveranno a chiudere il discorso qualificazione a San Siro, considerato che il ritorno cadrà tra la la trasferta di Monza e Milan Atalanta. Il gruppo rossonero è giovane, e può considerare l'EL un percorso di crescita e non un fastidio. il Milan ora deve concentrarsi sul campionato e fare nove punti nelle prossime tre partite.

Il Rennes è avversario alla portata. Solo tredicesimo in Ligue 1. E in estate ha ceduto i migliori capitalizzando 60 mln di euro tra le varie cessioni.

Tuttosport in edicola sul Rennes veloce, mobile e che non dà riferimenti: di primo acchito, dopo che l'urna del sorteggio dell'Europa League ha accoppiato il Milan allo Stade Rennais nello spareggio, in molti avranno dato uno sguardo alla classifica attuale di Ligue 1. Una classifica nella quale i rossoneri di Francia in questo momento non offrono di certo una buona immagine, visto il momentaneo tredicesimo posto a ben 12 punti dalla zona che vale l'Europa. Un'Europa che, nonostante tutto, quest'anno i bretoni stanno onorando con la loro presenza nella seconda competizione continentale per importanza. E già con questo bisognerebbe rendersi conto che, nonostante la differenza di curriculum, la squadra di Julien Stephan non sarà certamente un cliente facile. In prima istanza perché, visto il rendimento scarso in campionato, è logico pensare che punterà moltissimo alla coppa europea. In secondo luogo, va ricordato che negli ultimi anni il Rennes ha disputato spesso competizioni internazionali, Champions League inclusa, aumentando così l'esperienza in questi scenari. La sfida tra società rossonere, nonostante l'enorme differenza di blasone e di qualità di organico, sarà più equilibrata del previsto, anche perché il match di ritorno, quello decisivo, si giocherà al Roazhon Park, dove solitamente i 30.000 tifosi locali fanno sentire forte il loro sostegno ai propri beniamini. Di certo c'è che in Bretagna sono contenti di affrontare il Milan, definito da un post sull'account Twitter della società come "vero punto di riferimento del calcio europeo". E di rimando, l’ad milanisti Giorgio Furlani, ha dichiarato: «Era indifferente. Se vogliamo andare a vincere l'Europa League, chiunque andava bene, vanno affrontate tutte». Una velata manifestazione di superiorità o una candida ammissione?

Dinamismo
Per Stefano Pioli, che dopo la 'retrocessione' aveva detto come vincere l'Europa League fosse un obiettivo fermo della stagione, sarà un test importante contro una avversaria che punta sul gioco in verticale. Una squadra che è tornata da poco in mano a quel Stephan che plasmò nella stagione 2019-20 la storica qualificazione in Champions League, quando un giovanissimo Eduardo Camavinga era fiorito con tutto il suo splendore nel giardino della casa che lo aveva accolto a due anni di vita dopo la fuga dei suoi genitori dalla disastrata Angola. Richiamato all'ovile dopo il relativo fallimento dell'esperienza allo Strasburgo e in seguito ai cattivi risultati ottenuti quest'anno da Bruno Genesio, il 43enne figlio della città e dell'ex calciatore e allenatore Guy, è adesso pronto a far svoltare i suoi ragazzi. Il primo cambio è stato quello di puntare sul 3-4-3, e soprattutto sulla velocità dei suoi interpreti, specialmente in attacco, dove non ha mai abbandonato l'idea di schierare un tridente mobile che permettesse transizioni agili e costanti. Con l'ex Nantes Blas come falso trequartista partendo da destra e Kalimuendo in punta, il posto di ala sinistra è disputato dall'efficace e rapido Terrier, più affidabile a livello tattico, e dall'eclettico ma bizzoso Gouiri. In difesa spicca la presenza dell'ex Bologna Theate, mentre il portiere è l'esperto Mandanda, che fa anche da capitano. Chi è molto motivato a far bene in questo doppio scontro è il direttore tecnico Florian Maurice, che a Rmc Sport ha affermato: «Ci aspetta una grande sfida, con la gara di ritorno al Roazhon Park, dove cercheremo di dare un bello spettacolo. Conosciamo la dimensione del Milan e tutto il suo passato in Champions League. Adesso sta a noi prepararla bene e fare di tutto per creare un exploit, perché inevitabilmente sarà un exploit quello che dovrà essere fatto».
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
205,538
Reaction score
28,337
Tuttosport in edicola sul Rennes veloce, mobile e che non dà riferimenti: di primo acchito, dopo che l'urna del sorteggio dell'Europa League ha accoppiato il Milan allo Stade Rennais nello spareggio, in molti avranno dato uno sguardo alla classifica attuale di Ligue 1. Una classifica nella quale i rossoneri di Francia in questo momento non offrono di certo una buona immagine, visto il momentaneo tredicesimo posto a ben 12 punti dalla zona che vale l'Europa. Un'Europa che, nonostante tutto, quest'anno i bretoni stanno onorando con la loro presenza nella seconda competizione continentale per importanza. E già con questo bisognerebbe rendersi conto che, nonostante la differenza di curriculum, la squadra di Julien Stephan non sarà certamente un cliente facile. In prima istanza perché, visto il rendimento scarso in campionato, è logico pensare che punterà moltissimo alla coppa europea. In secondo luogo, va ricordato che negli ultimi anni il Rennes ha disputato spesso competizioni internazionali, Champions League inclusa, aumentando così l'esperienza in questi scenari. La sfida tra società rossonere, nonostante l'enorme differenza di blasone e di qualità di organico, sarà più equilibrata del previsto, anche perché il match di ritorno, quello decisivo, si giocherà al Roazhon Park, dove solitamente i 30.000 tifosi locali fanno sentire forte il loro sostegno ai propri beniamini. Di certo c'è che in Bretagna sono contenti di affrontare il Milan, definito da un post sull'account Twitter della società come "vero punto di riferimento del calcio europeo". E di rimando, l’ad milanisti Giorgio Furlani, ha dichiarato: «Era indifferente. Se vogliamo andare a vincere l'Europa League, chiunque andava bene, vanno affrontate tutte». Una velata manifestazione di superiorità o una candida ammissione?

Dinamismo
Per Stefano Pioli, che dopo la 'retrocessione' aveva detto come vincere l'Europa League fosse un obiettivo fermo della stagione, sarà un test importante contro una avversaria che punta sul gioco in verticale. Una squadra che è tornata da poco in mano a quel Stephan che plasmò nella stagione 2019-20 la storica qualificazione in Champions League, quando un giovanissimo Eduardo Camavinga era fiorito con tutto il suo splendore nel giardino della casa che lo aveva accolto a due anni di vita dopo la fuga dei suoi genitori dalla disastrata Angola. Richiamato all'ovile dopo il relativo fallimento dell'esperienza allo Strasburgo e in seguito ai cattivi risultati ottenuti quest'anno da Bruno Genesio, il 43enne figlio della città e dell'ex calciatore e allenatore Guy, è adesso pronto a far svoltare i suoi ragazzi. Il primo cambio è stato quello di puntare sul 3-4-3, e soprattutto sulla velocità dei suoi interpreti, specialmente in attacco, dove non ha mai abbandonato l'idea di schierare un tridente mobile che permettesse transizioni agili e costanti. Con l'ex Nantes Blas come falso trequartista partendo da destra e Kalimuendo in punta, il posto di ala sinistra è disputato dall'efficace e rapido Terrier, più affidabile a livello tattico, e dall'eclettico ma bizzoso Gouiri. In difesa spicca la presenza dell'ex Bologna Theate, mentre il portiere è l'esperto Mandanda, che fa anche da capitano. Chi è molto motivato a far bene in questo doppio scontro è il direttore tecnico Florian Maurice, che a Rmc Sport ha affermato: «Ci aspetta una grande sfida, con la gara di ritorno al Roazhon Park, dove cercheremo di dare un bello spettacolo. Conosciamo la dimensione del Milan e tutto il suo passato in Champions League. Adesso sta a noi prepararla bene e fare di tutto per creare un exploit, perché inevitabilmente sarà un exploit quello che dovrà essere fatto».

 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
205,538
Reaction score
28,337
Tuttosport in edicola sul Rennes veloce, mobile e che non dà riferimenti: di primo acchito, dopo che l'urna del sorteggio dell'Europa League ha accoppiato il Milan allo Stade Rennais nello spareggio, in molti avranno dato uno sguardo alla classifica attuale di Ligue 1. Una classifica nella quale i rossoneri di Francia in questo momento non offrono di certo una buona immagine, visto il momentaneo tredicesimo posto a ben 12 punti dalla zona che vale l'Europa. Un'Europa che, nonostante tutto, quest'anno i bretoni stanno onorando con la loro presenza nella seconda competizione continentale per importanza. E già con questo bisognerebbe rendersi conto che, nonostante la differenza di curriculum, la squadra di Julien Stephan non sarà certamente un cliente facile. In prima istanza perché, visto il rendimento scarso in campionato, è logico pensare che punterà moltissimo alla coppa europea. In secondo luogo, va ricordato che negli ultimi anni il Rennes ha disputato spesso competizioni internazionali, Champions League inclusa, aumentando così l'esperienza in questi scenari. La sfida tra società rossonere, nonostante l'enorme differenza di blasone e di qualità di organico, sarà più equilibrata del previsto, anche perché il match di ritorno, quello decisivo, si giocherà al Roazhon Park, dove solitamente i 30.000 tifosi locali fanno sentire forte il loro sostegno ai propri beniamini. Di certo c'è che in Bretagna sono contenti di affrontare il Milan, definito da un post sull'account Twitter della società come "vero punto di riferimento del calcio europeo". E di rimando, l’ad milanisti Giorgio Furlani, ha dichiarato: «Era indifferente. Se vogliamo andare a vincere l'Europa League, chiunque andava bene, vanno affrontate tutte». Una velata manifestazione di superiorità o una candida ammissione?

Dinamismo
Per Stefano Pioli, che dopo la 'retrocessione' aveva detto come vincere l'Europa League fosse un obiettivo fermo della stagione, sarà un test importante contro una avversaria che punta sul gioco in verticale. Una squadra che è tornata da poco in mano a quel Stephan che plasmò nella stagione 2019-20 la storica qualificazione in Champions League, quando un giovanissimo Eduardo Camavinga era fiorito con tutto il suo splendore nel giardino della casa che lo aveva accolto a due anni di vita dopo la fuga dei suoi genitori dalla disastrata Angola. Richiamato all'ovile dopo il relativo fallimento dell'esperienza allo Strasburgo e in seguito ai cattivi risultati ottenuti quest'anno da Bruno Genesio, il 43enne figlio della città e dell'ex calciatore e allenatore Guy, è adesso pronto a far svoltare i suoi ragazzi. Il primo cambio è stato quello di puntare sul 3-4-3, e soprattutto sulla velocità dei suoi interpreti, specialmente in attacco, dove non ha mai abbandonato l'idea di schierare un tridente mobile che permettesse transizioni agili e costanti. Con l'ex Nantes Blas come falso trequartista partendo da destra e Kalimuendo in punta, il posto di ala sinistra è disputato dall'efficace e rapido Terrier, più affidabile a livello tattico, e dall'eclettico ma bizzoso Gouiri. In difesa spicca la presenza dell'ex Bologna Theate, mentre il portiere è l'esperto Mandanda, che fa anche da capitano. Chi è molto motivato a far bene in questo doppio scontro è il direttore tecnico Florian Maurice, che a Rmc Sport ha affermato: «Ci aspetta una grande sfida, con la gara di ritorno al Roazhon Park, dove cercheremo di dare un bello spettacolo. Conosciamo la dimensione del Milan e tutto il suo passato in Champions League. Adesso sta a noi prepararla bene e fare di tutto per creare un exploit, perché inevitabilmente sarà un exploit quello che dovrà essere fatto».
.
 

DavMilan

Well-known member
Registrato
5 Novembre 2021
Messaggi
1,807
Reaction score
1,640
La GDS in edicola sul sorteggio di Europa League. I rossoneri pescano il Rennes, sorteggio ok, e sono sul podio delle favorite (come abbiamo già riportato nei giorni scorsi NDR) dopo Liverpool e Bayer. I rossoneri proveranno a chiudere il discorso qualificazione a San Siro, considerato che il ritorno cadrà tra la la trasferta di Monza e Milan Atalanta. Il gruppo rossonero è giovane, e può considerare l'EL un percorso di crescita e non un fastidio. il Milan ora deve concentrarsi sul campionato e fare nove punti nelle prossime tre partite.

Il Rennes è avversario alla portata. Solo tredicesimo in Ligue 1. E in estate ha ceduto i migliori capitalizzando 60 mln di euro tra le varie cessioni.

Tuttosport in edicola sul Rennes veloce, mobile e che non dà riferimenti: di primo acchito, dopo che l'urna del sorteggio dell'Europa League ha accoppiato il Milan allo Stade Rennais nello spareggio, in molti avranno dato uno sguardo alla classifica attuale di Ligue 1. Una classifica nella quale i rossoneri di Francia in questo momento non offrono di certo una buona immagine, visto il momentaneo tredicesimo posto a ben 12 punti dalla zona che vale l'Europa. Un'Europa che, nonostante tutto, quest'anno i bretoni stanno onorando con la loro presenza nella seconda competizione continentale per importanza. E già con questo bisognerebbe rendersi conto che, nonostante la differenza di curriculum, la squadra di Julien Stephan non sarà certamente un cliente facile. In prima istanza perché, visto il rendimento scarso in campionato, è logico pensare che punterà moltissimo alla coppa europea. In secondo luogo, va ricordato che negli ultimi anni il Rennes ha disputato spesso competizioni internazionali, Champions League inclusa, aumentando così l'esperienza in questi scenari. La sfida tra società rossonere, nonostante l'enorme differenza di blasone e di qualità di organico, sarà più equilibrata del previsto, anche perché il match di ritorno, quello decisivo, si giocherà al Roazhon Park, dove solitamente i 30.000 tifosi locali fanno sentire forte il loro sostegno ai propri beniamini. Di certo c'è che in Bretagna sono contenti di affrontare il Milan, definito da un post sull'account Twitter della società come "vero punto di riferimento del calcio europeo". E di rimando, l’ad milanisti Giorgio Furlani, ha dichiarato: «Era indifferente. Se vogliamo andare a vincere l'Europa League, chiunque andava bene, vanno affrontate tutte». Una velata manifestazione di superiorità o una candida ammissione?

Dinamismo
Per Stefano Pioli, che dopo la 'retrocessione' aveva detto come vincere l'Europa League fosse un obiettivo fermo della stagione, sarà un test importante contro una avversaria che punta sul gioco in verticale. Una squadra che è tornata da poco in mano a quel Stephan che plasmò nella stagione 2019-20 la storica qualificazione in Champions League, quando un giovanissimo Eduardo Camavinga era fiorito con tutto il suo splendore nel giardino della casa che lo aveva accolto a due anni di vita dopo la fuga dei suoi genitori dalla disastrata Angola. Richiamato all'ovile dopo il relativo fallimento dell'esperienza allo Strasburgo e in seguito ai cattivi risultati ottenuti quest'anno da Bruno Genesio, il 43enne figlio della città e dell'ex calciatore e allenatore Guy, è adesso pronto a far svoltare i suoi ragazzi. Il primo cambio è stato quello di puntare sul 3-4-3, e soprattutto sulla velocità dei suoi interpreti, specialmente in attacco, dove non ha mai abbandonato l'idea di schierare un tridente mobile che permettesse transizioni agili e costanti. Con l'ex Nantes Blas come falso trequartista partendo da destra e Kalimuendo in punta, il posto di ala sinistra è disputato dall'efficace e rapido Terrier, più affidabile a livello tattico, e dall'eclettico ma bizzoso Gouiri. In difesa spicca la presenza dell'ex Bologna Theate, mentre il portiere è l'esperto Mandanda, che fa anche da capitano. Chi è molto motivato a far bene in questo doppio scontro è il direttore tecnico Florian Maurice, che a Rmc Sport ha affermato: «Ci aspetta una grande sfida, con la gara di ritorno al Roazhon Park, dove cercheremo di dare un bello spettacolo. Conosciamo la dimensione del Milan e tutto il suo passato in Champions League. Adesso sta a noi prepararla bene e fare di tutto per creare un exploit, perché inevitabilmente sarà un exploit quello che dovrà essere fatto».
con questo ritmo infortuni diventerà un'agonia sta coppa.
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
205,538
Reaction score
28,337
La GDS in edicola sul sorteggio di Europa League. I rossoneri pescano il Rennes, sorteggio ok, e sono sul podio delle favorite (come abbiamo già riportato nei giorni scorsi NDR) dopo Liverpool e Bayer. I rossoneri proveranno a chiudere il discorso qualificazione a San Siro, considerato che il ritorno cadrà tra la la trasferta di Monza e Milan Atalanta. Il gruppo rossonero è giovane, e può considerare l'EL un percorso di crescita e non un fastidio. il Milan ora deve concentrarsi sul campionato e fare nove punti nelle prossime tre partite.

Il Rennes è avversario alla portata. Solo tredicesimo in Ligue 1. E in estate ha ceduto i migliori capitalizzando 60 mln di euro tra le varie cessioni.

Tuttosport in edicola sul Rennes veloce, mobile e che non dà riferimenti: di primo acchito, dopo che l'urna del sorteggio dell'Europa League ha accoppiato il Milan allo Stade Rennais nello spareggio, in molti avranno dato uno sguardo alla classifica attuale di Ligue 1. Una classifica nella quale i rossoneri di Francia in questo momento non offrono di certo una buona immagine, visto il momentaneo tredicesimo posto a ben 12 punti dalla zona che vale l'Europa. Un'Europa che, nonostante tutto, quest'anno i bretoni stanno onorando con la loro presenza nella seconda competizione continentale per importanza. E già con questo bisognerebbe rendersi conto che, nonostante la differenza di curriculum, la squadra di Julien Stephan non sarà certamente un cliente facile. In prima istanza perché, visto il rendimento scarso in campionato, è logico pensare che punterà moltissimo alla coppa europea. In secondo luogo, va ricordato che negli ultimi anni il Rennes ha disputato spesso competizioni internazionali, Champions League inclusa, aumentando così l'esperienza in questi scenari. La sfida tra società rossonere, nonostante l'enorme differenza di blasone e di qualità di organico, sarà più equilibrata del previsto, anche perché il match di ritorno, quello decisivo, si giocherà al Roazhon Park, dove solitamente i 30.000 tifosi locali fanno sentire forte il loro sostegno ai propri beniamini. Di certo c'è che in Bretagna sono contenti di affrontare il Milan, definito da un post sull'account Twitter della società come "vero punto di riferimento del calcio europeo". E di rimando, l’ad milanisti Giorgio Furlani, ha dichiarato: «Era indifferente. Se vogliamo andare a vincere l'Europa League, chiunque andava bene, vanno affrontate tutte». Una velata manifestazione di superiorità o una candida ammissione?

Dinamismo
Per Stefano Pioli, che dopo la 'retrocessione' aveva detto come vincere l'Europa League fosse un obiettivo fermo della stagione, sarà un test importante contro una avversaria che punta sul gioco in verticale. Una squadra che è tornata da poco in mano a quel Stephan che plasmò nella stagione 2019-20 la storica qualificazione in Champions League, quando un giovanissimo Eduardo Camavinga era fiorito con tutto il suo splendore nel giardino della casa che lo aveva accolto a due anni di vita dopo la fuga dei suoi genitori dalla disastrata Angola. Richiamato all'ovile dopo il relativo fallimento dell'esperienza allo Strasburgo e in seguito ai cattivi risultati ottenuti quest'anno da Bruno Genesio, il 43enne figlio della città e dell'ex calciatore e allenatore Guy, è adesso pronto a far svoltare i suoi ragazzi. Il primo cambio è stato quello di puntare sul 3-4-3, e soprattutto sulla velocità dei suoi interpreti, specialmente in attacco, dove non ha mai abbandonato l'idea di schierare un tridente mobile che permettesse transizioni agili e costanti. Con l'ex Nantes Blas come falso trequartista partendo da destra e Kalimuendo in punta, il posto di ala sinistra è disputato dall'efficace e rapido Terrier, più affidabile a livello tattico, e dall'eclettico ma bizzoso Gouiri. In difesa spicca la presenza dell'ex Bologna Theate, mentre il portiere è l'esperto Mandanda, che fa anche da capitano. Chi è molto motivato a far bene in questo doppio scontro è il direttore tecnico Florian Maurice, che a Rmc Sport ha affermato: «Ci aspetta una grande sfida, con la gara di ritorno al Roazhon Park, dove cercheremo di dare un bello spettacolo. Conosciamo la dimensione del Milan e tutto il suo passato in Champions League. Adesso sta a noi prepararla bene e fare di tutto per creare un exploit, perché inevitabilmente sarà un exploit quello che dovrà essere fatto».

Adesso gli zoomati ci fanno passare il Rennes per il Brasile del '70.

Stravincere, asfaltare. Senza discussioni. Sono robetta
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
205,538
Reaction score
28,337
La GDS in edicola sul sorteggio di Europa League. I rossoneri pescano il Rennes, sorteggio ok, e sono sul podio delle favorite (come abbiamo già riportato nei giorni scorsi NDR) dopo Liverpool e Bayer. I rossoneri proveranno a chiudere il discorso qualificazione a San Siro, considerato che il ritorno cadrà tra la la trasferta di Monza e Milan Atalanta. Il gruppo rossonero è giovane, e può considerare l'EL un percorso di crescita e non un fastidio. il Milan ora deve concentrarsi sul campionato e fare nove punti nelle prossime tre partite.

Il Rennes è avversario alla portata. Solo tredicesimo in Ligue 1. E in estate ha ceduto i migliori capitalizzando 60 mln di euro tra le varie cessioni.

Tuttosport in edicola sul Rennes veloce, mobile e che non dà riferimenti: di primo acchito, dopo che l'urna del sorteggio dell'Europa League ha accoppiato il Milan allo Stade Rennais nello spareggio, in molti avranno dato uno sguardo alla classifica attuale di Ligue 1. Una classifica nella quale i rossoneri di Francia in questo momento non offrono di certo una buona immagine, visto il momentaneo tredicesimo posto a ben 12 punti dalla zona che vale l'Europa. Un'Europa che, nonostante tutto, quest'anno i bretoni stanno onorando con la loro presenza nella seconda competizione continentale per importanza. E già con questo bisognerebbe rendersi conto che, nonostante la differenza di curriculum, la squadra di Julien Stephan non sarà certamente un cliente facile. In prima istanza perché, visto il rendimento scarso in campionato, è logico pensare che punterà moltissimo alla coppa europea. In secondo luogo, va ricordato che negli ultimi anni il Rennes ha disputato spesso competizioni internazionali, Champions League inclusa, aumentando così l'esperienza in questi scenari. La sfida tra società rossonere, nonostante l'enorme differenza di blasone e di qualità di organico, sarà più equilibrata del previsto, anche perché il match di ritorno, quello decisivo, si giocherà al Roazhon Park, dove solitamente i 30.000 tifosi locali fanno sentire forte il loro sostegno ai propri beniamini. Di certo c'è che in Bretagna sono contenti di affrontare il Milan, definito da un post sull'account Twitter della società come "vero punto di riferimento del calcio europeo". E di rimando, l’ad milanisti Giorgio Furlani, ha dichiarato: «Era indifferente. Se vogliamo andare a vincere l'Europa League, chiunque andava bene, vanno affrontate tutte». Una velata manifestazione di superiorità o una candida ammissione?

Dinamismo
Per Stefano Pioli, che dopo la 'retrocessione' aveva detto come vincere l'Europa League fosse un obiettivo fermo della stagione, sarà un test importante contro una avversaria che punta sul gioco in verticale. Una squadra che è tornata da poco in mano a quel Stephan che plasmò nella stagione 2019-20 la storica qualificazione in Champions League, quando un giovanissimo Eduardo Camavinga era fiorito con tutto il suo splendore nel giardino della casa che lo aveva accolto a due anni di vita dopo la fuga dei suoi genitori dalla disastrata Angola. Richiamato all'ovile dopo il relativo fallimento dell'esperienza allo Strasburgo e in seguito ai cattivi risultati ottenuti quest'anno da Bruno Genesio, il 43enne figlio della città e dell'ex calciatore e allenatore Guy, è adesso pronto a far svoltare i suoi ragazzi. Il primo cambio è stato quello di puntare sul 3-4-3, e soprattutto sulla velocità dei suoi interpreti, specialmente in attacco, dove non ha mai abbandonato l'idea di schierare un tridente mobile che permettesse transizioni agili e costanti. Con l'ex Nantes Blas come falso trequartista partendo da destra e Kalimuendo in punta, il posto di ala sinistra è disputato dall'efficace e rapido Terrier, più affidabile a livello tattico, e dall'eclettico ma bizzoso Gouiri. In difesa spicca la presenza dell'ex Bologna Theate, mentre il portiere è l'esperto Mandanda, che fa anche da capitano. Chi è molto motivato a far bene in questo doppio scontro è il direttore tecnico Florian Maurice, che a Rmc Sport ha affermato: «Ci aspetta una grande sfida, con la gara di ritorno al Roazhon Park, dove cercheremo di dare un bello spettacolo. Conosciamo la dimensione del Milan e tutto il suo passato in Champions League. Adesso sta a noi prepararla bene e fare di tutto per creare un exploit, perché inevitabilmente sarà un exploit quello che dovrà essere fatto».
.
 

Similar threads

Alto
head>