Milan pro gender equality e contro bias di genere.

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Comunicato del Milan sulla conferenza tenuta nei giorni scorsi in Usa sul gender (come già riferito NDR)

Da una parte, l'impegno costante di AC Milan nei confronti del proprio Settore Femminile, dalla Prima Squadra alle categorie giovanili. Dall'altra, quello della condivisione dei valori positivi dello sport e nella lotta a ogni forma di pregiudizio, come sintetizzato all'interno del Manifesto RespAct per equità sociale, uguaglianza e inclusività.

Per questo motivo il Club è stato invitato, nella figura della Head of Women's Football Elisabet Spina, a partecipare settimana scorsa alla "The Weatherhead Center at Harvard University and the Nottingham Forest Conference on anti-racism and gender equality", per parlare dell'evoluzione del calcio femminile nel contesto italiano ed europeo, della visione e dell'impegno di AC Milan nel contribuire attivamente alla sua crescita e delle opportunità offerte per la condivisione di valori come quello della parità di genere.
Nel corso del suo intervento, all'interno del panel "Professional Group on Elevating Women's Football", Spina ha dichiarato: "Come AC Milan, abbiamo la responsabilità di rappresentare nel miglior modo possibile i valori di un Club così storico. Ciò significa costruire un progetto credibile per le future generazioni e continuare a porci le giuste domande per crescere sempre di più in ogni aspetto. Siamo felici di partecipare a un evento come questo, che ci permette di veder riconosciuti a livello internazionale il nostro impegno e i nostri investimenti".

Da sempre, al fianco di obiettivi prioritari come la competitività sportiva e il rafforzamento di un progetto che sia credibile e sostenibile nel tempo, il Settore Femminile rossonero è anche un veicolo efficace per la condivisione di determinati valori, come quello della gender equality.
AC Milan è stato il primo club italiano a versare i contributi alle proprie calciatrici sin dalla stagione 2018/19, ben prima dell'arrivo del professionismo – e quindi dell'obbligatorietà – nel 2022. Tra le iniziative realizzate in questo senso, la pubblicazione del Manifesto #WeAllAreFootball per mitigare la conflittualità di genere, che ha portato a interventi diretti sulle infrastrutture e sulla logistica, nonché l'organizzazione di incontri con psicologi ed educatori per stimolare un dialogo costruttivo e assicurare a tutte le tesserate e i tesserati un ambiente accogliente e sicuro, libero da qualsiasi bias di genere.
Le calciatrici della Prima Squadra Femminile, inoltre, sono da anni protagoniste anche di "Tutti i colori dello sport", programma di incontri valoriali con studenti e studentesse delle scuole secondarie nazionali e internazionali. Attraverso i progetti del programma Sport for All di Fondazione Milan, la famiglia rossonera promuove inoltre l'accessibilità alla pratica sportiva e l'empowerment femminile di giovani ragazze in tutto il mondo, dal Kenya fino al Pakistan.

—) Milan: tutte le news del 5 febbraio 2024. Riepilogo.

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Sono stanco, ma stanco veramente. E' un continuo, incessante rilancio di questi veleni indigesti. Mi stanno facendo venire la nausea e dopo 40 anni che tifo Milan non so quanto ancora posso reggere se vanno avanti così.
 

mandraghe

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Comunicato del Milan sulla conferenza tenuta nei giorni scorsi in Usa sul gender (come già riferito NDR)

Da una parte, l'impegno costante di AC Milan nei confronti del proprio Settore Femminile, dalla Prima Squadra alle categorie giovanili. Dall'altra, quello della condivisione dei valori positivi dello sport e nella lotta a ogni forma di pregiudizio, come sintetizzato all'interno del Manifesto RespAct per equità sociale, uguaglianza e inclusività.

Per questo motivo il Club è stato invitato, nella figura della Head of Women's Football Elisabet Spina, a partecipare settimana scorsa alla "The Weatherhead Center at Harvard University and the Nottingham Forest Conference on anti-racism and gender equality", per parlare dell'evoluzione del calcio femminile nel contesto italiano ed europeo, della visione e dell'impegno di AC Milan nel contribuire attivamente alla sua crescita e delle opportunità offerte per la condivisione di valori come quello della parità di genere.
Nel corso del suo intervento, all'interno del panel "Professional Group on Elevating Women's Football", Spina ha dichiarato: "Come AC Milan, abbiamo la responsabilità di rappresentare nel miglior modo possibile i valori di un Club così storico. Ciò significa costruire un progetto credibile per le future generazioni e continuare a porci le giuste domande per crescere sempre di più in ogni aspetto. Siamo felici di partecipare a un evento come questo, che ci permette di veder riconosciuti a livello internazionale il nostro impegno e i nostri investimenti".

Da sempre, al fianco di obiettivi prioritari come la competitività sportiva e il rafforzamento di un progetto che sia credibile e sostenibile nel tempo, il Settore Femminile rossonero è anche un veicolo efficace per la condivisione di determinati valori, come quello della gender equality.
AC Milan è stato il primo club italiano a versare i contributi alle proprie calciatrici sin dalla stagione 2018/19, ben prima dell'arrivo del professionismo – e quindi dell'obbligatorietà – nel 2022. Tra le iniziative realizzate in questo senso, la pubblicazione del Manifesto #WeAllAreFootball per mitigare la conflittualità di genere, che ha portato a interventi diretti sulle infrastrutture e sulla logistica, nonché l'organizzazione di incontri con psicologi ed educatori per stimolare un dialogo costruttivo e assicurare a tutte le tesserate e i tesserati un ambiente accogliente e sicuro, libero da qualsiasi bias di genere.
Le calciatrici della Prima Squadra Femminile, inoltre, sono da anni protagoniste anche di "Tutti i colori dello sport", programma di incontri valoriali con studenti e studentesse delle scuole secondarie nazionali e internazionali. Attraverso i progetti del programma Sport for All di Fondazione Milan, la famiglia rossonera promuove inoltre l'accessibilità alla pratica sportiva e l'empowerment femminile di giovani ragazze in tutto il mondo, dal Kenya fino al Pakistan.

—) Milan: tutte le news del 5 febbraio 2024. Riepilogo.

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Basta per Dio, basta.

Ma qualcuno ha riferito a Furlano e Cardinale che l'Inda a Febbraio (!!) ha già la seconda stella cucita addosso?

Sai che ci frega delle loro cazzate woke. Sai che ci frega delle loro minchiate sul gender, l'inclusività e fesserie varie.

Noi si vuole vincere non fare gli attivisti.

Schifosi antimilanisti cialtroni.
 

Djici

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Ma siamo ancora una società sportiva o ci siamo trasformati in una specie di ArCigay Milan?
Si parla più di queste cacate piuttosto che degli obiettivi sportivi.

Chiaro.
Queste strunzat non costano nulla.
Volere vincere costa soldi.
A maggio voglio un pullman con i giocatori rossoneri che gridano agli interisti di mettersi lo scudetto nel **** perché noi siamo campioni del mondo di inclusivita.
Prima ci scassavano le palle con il bilancio e il fpf.
Ora queste nozioni non vengono più menzionati perché non ne hanno più bisogno.
Non hanno nemmeno più bisogno di una scusa per dire che non possono spendere soldi. Ci dicono direttamente che non vogliono.
E noi belli pronti sempre in prima fila a farci sodomizzare.
 

IDRIVE

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Comunicato del Milan sulla conferenza tenuta nei giorni scorsi in Usa sul gender (come già riferito NDR)

Da una parte, l'impegno costante di AC Milan nei confronti del proprio Settore Femminile, dalla Prima Squadra alle categorie giovanili. Dall'altra, quello della condivisione dei valori positivi dello sport e nella lotta a ogni forma di pregiudizio, come sintetizzato all'interno del Manifesto RespAct per equità sociale, uguaglianza e inclusività.

Per questo motivo il Club è stato invitato, nella figura della Head of Women's Football Elisabet Spina, a partecipare settimana scorsa alla "The Weatherhead Center at Harvard University and the Nottingham Forest Conference on anti-racism and gender equality", per parlare dell'evoluzione del calcio femminile nel contesto italiano ed europeo, della visione e dell'impegno di AC Milan nel contribuire attivamente alla sua crescita e delle opportunità offerte per la condivisione di valori come quello della parità di genere.
Nel corso del suo intervento, all'interno del panel "Professional Group on Elevating Women's Football", Spina ha dichiarato: "Come AC Milan, abbiamo la responsabilità di rappresentare nel miglior modo possibile i valori di un Club così storico. Ciò significa costruire un progetto credibile per le future generazioni e continuare a porci le giuste domande per crescere sempre di più in ogni aspetto. Siamo felici di partecipare a un evento come questo, che ci permette di veder riconosciuti a livello internazionale il nostro impegno e i nostri investimenti".

Da sempre, al fianco di obiettivi prioritari come la competitività sportiva e il rafforzamento di un progetto che sia credibile e sostenibile nel tempo, il Settore Femminile rossonero è anche un veicolo efficace per la condivisione di determinati valori, come quello della gender equality.
AC Milan è stato il primo club italiano a versare i contributi alle proprie calciatrici sin dalla stagione 2018/19, ben prima dell'arrivo del professionismo – e quindi dell'obbligatorietà – nel 2022. Tra le iniziative realizzate in questo senso, la pubblicazione del Manifesto #WeAllAreFootball per mitigare la conflittualità di genere, che ha portato a interventi diretti sulle infrastrutture e sulla logistica, nonché l'organizzazione di incontri con psicologi ed educatori per stimolare un dialogo costruttivo e assicurare a tutte le tesserate e i tesserati un ambiente accogliente e sicuro, libero da qualsiasi bias di genere.
Le calciatrici della Prima Squadra Femminile, inoltre, sono da anni protagoniste anche di "Tutti i colori dello sport", programma di incontri valoriali con studenti e studentesse delle scuole secondarie nazionali e internazionali. Attraverso i progetti del programma Sport for All di Fondazione Milan, la famiglia rossonera promuove inoltre l'accessibilità alla pratica sportiva e l'empowerment femminile di giovani ragazze in tutto il mondo, dal Kenya fino al Pakistan.

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Ho le lacrime agli occhi.
Ecco, poi se avete tempo ci sarebbe il fatto che l'altra squadra di Milano mentre noi pensavamo a queste (giustissime) cose ha pensato invece a rinforzare la squadra nei punti nevralgici, e tra tre mesi ci alzerà in faccia la seconda stella.
 

Milanismo

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Da una parte, l'impegno costante di AC Milan nei confronti del proprio Settore Femminile, dalla Prima Squadra alle categorie giovanili. Dall'altra, quello della condivisione dei valori positivi dello sport e nella lotta a ogni forma di pregiudizio, come sintetizzato all'interno del Manifesto RespAct per equità sociale, uguaglianza e inclusività.

Per questo motivo il Club è stato invitato, nella figura della Head of Women's Football Elisabet Spina, a partecipare settimana scorsa alla "The Weatherhead Center at Harvard University and the Nottingham Forest Conference on anti-racism and gender equality", per parlare dell'evoluzione del calcio femminile nel contesto italiano ed europeo, della visione e dell'impegno di AC Milan nel contribuire attivamente alla sua crescita e delle opportunità offerte per la condivisione di valori come quello della parità di genere.
Nel corso del suo intervento, all'interno del panel "Professional Group on Elevating Women's Football", Spina ha dichiarato: "Come AC Milan, abbiamo la responsabilità di rappresentare nel miglior modo possibile i valori di un Club così storico. Ciò significa costruire un progetto credibile per le future generazioni e continuare a porci le giuste domande per crescere sempre di più in ogni aspetto. Siamo felici di partecipare a un evento come questo, che ci permette di veder riconosciuti a livello internazionale il nostro impegno e i nostri investimenti".

Da sempre, al fianco di obiettivi prioritari come la competitività sportiva e il rafforzamento di un progetto che sia credibile e sostenibile nel tempo, il Settore Femminile rossonero è anche un veicolo efficace per la condivisione di determinati valori, come quello della gender equality.
AC Milan è stato il primo club italiano a versare i contributi alle proprie calciatrici sin dalla stagione 2018/19, ben prima dell'arrivo del professionismo – e quindi dell'obbligatorietà – nel 2022. Tra le iniziative realizzate in questo senso, la pubblicazione del Manifesto #WeAllAreFootball per mitigare la conflittualità di genere, che ha portato a interventi diretti sulle infrastrutture e sulla logistica, nonché l'organizzazione di incontri con psicologi ed educatori per stimolare un dialogo costruttivo e assicurare a tutte le tesserate e i tesserati un ambiente accogliente e sicuro, libero da qualsiasi bias di genere.
Le calciatrici della Prima Squadra Femminile, inoltre, sono da anni protagoniste anche di "Tutti i colori dello sport", programma di incontri valoriali con studenti e studentesse delle scuole secondarie nazionali e internazionali. Attraverso i progetti del programma Sport for All di Fondazione Milan, la famiglia rossonera promuove inoltre l'accessibilità alla pratica sportiva e l'empowerment femminile di giovani ragazze in tutto il mondo, dal Kenya fino al Pakistan.

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Ma andate in mona per la miseria, pensate a prendere una guida tecnica con le contropalle e sistemare la prima squadra maschile invece di queste boiate.
Non se ne può più
 
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Chiaro.
Queste strunzat non costano nulla.
Volere vincere costa soldi.
A maggio voglio un pullman con i giocatori rossoneri che gridano agli interisti di mettersi lo scudetto nel **** perché noi siamo campioni del mondo di inclusivita.
Prima ci scassavano le palle con il bilancio e il fpf.
Ora queste nozioni non vengono più menzionati perché non ne hanno più bisogno.
Non hanno nemmeno più bisogno di una scusa per dire che non possono spendere soldi. Ci dicono direttamente che non vogliono.
E noi belli pronti sempre in prima fila a farci sodomizzare.

Saranno direttamente i nostri dirigenti a farlo, vantandosi anche di essere l'unica società in Italia a trattare continuamente -e ripetutamente- questi argomenti. In pratica alzeremo e festeggeremo la combo coppa del bilancio + coppetta mestruale dell'inclusività

Comunque non hanno più bisogno di scuse, hanno già ammaestrato a dovere la maggior parte del tifo che ora spera nel rinnovo di girù+jovic.
Secondo me neanche loro si aspettavano di rincojonire in così breve tempo i tifosi del Milan, quindi per quale motivo dovrebbero dirlo apertamente?
 
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