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Pioli non avrà mai il potere d'incidenza di Ferguson e Wenger perché siamo in Italia e con una proprietà completamente diversa, per filosofia e modus operandi, da quella che avevano alle spalle quei due.Mediaset insiste ancora e per l'ennesima volta. Dopo l'addio di Maldini, Pioli sarà un manager alla Ferguson e alla Wenger. Conferme anche sui dati, sul Moneyball e sulla figura di Billy Beane.
Sono convinto però che sia un bene, dal momento che ci hai puntato, che l'allenatore possa e debba dare indicazioni sul mercato.
Dare indicazioni non significa suggerire i nomi (come vogliono speculare i giornalisti seguiti a ruota da tifosi maliziosi), significa chiedere che vengano rinforzati specifici reparti con specifiche caratteristiche tecniche/fisiche; i nomi usciranno da Moncada e il suo team (almeno in teoria). E magari fare una lista dei giocatori in rosa non più idonei al proprio credo.
Poi alla fine decide sempre Furlani.