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GDS: il Milan ha dominato il Napoli e ha ritrovato la dimensione europea: Pioli si è rilanciato e può andare in fondo. Col Napoli la miglior partita della stagione. Torna in mente una frase di due settimane fa di Stefano Pioli: «La Champions è un obiettivo, vogliamo arrivare in fondo». Il Milan comincia a credere di poter rivedere Istanbul, la città maledetta. È complesso? Certo. È impossibile? No. Il Milan di domenica può far paura a Napoli, Inter e Benfica. Da un lato il Milan è la squadra con meno possibilità di vincere la Champions: per i bookmakers ottava sulle otto rimaste in corsa. Dall’altra, sta molto meglio di Inter e Chelsea, sicuramente meglio del Napoli visto domenica. Mercoledì prossimo sarà tutta un’altra storia ma Pioli, pezzo dopo pezzo, ha quasi ricostruito il suo mosaico
E' stato importante il ritorno di Maignan, così come il ritorno al 4231. Vinti tutti i duelli a centrocampo. 15 da centrocampisti rossoneri, 6 da quelli napoletani. Pioli ha messo in difficoltà il Napoli con posizioni inusuali, come ad esempio Bennacer trequartista.
La logica dice che contro il Napoli, a San Siro, giocherà con la stessa squadra, infortuni permettendo. Ha trovato un Milan che funziona e non lo cambierà. Potrà ruotare il suo tris di centro- campo, ma sugli uomini di fiducia non si torna indietro: sono questi, con Krunic nel ruolo del solito sospetto. Come un anno fa, quando la stagione si decide, Ra- de gioca. In tutto questo, c’è evidentemente una variabile incontrollabile: Rafa Leao. Se il 17 prende fiducia e si diverte, rischia di giocare due mesi al livello di maggio 2022. E in quel caso, in Italia, semplicemente non si marca.
E' stato importante il ritorno di Maignan, così come il ritorno al 4231. Vinti tutti i duelli a centrocampo. 15 da centrocampisti rossoneri, 6 da quelli napoletani. Pioli ha messo in difficoltà il Napoli con posizioni inusuali, come ad esempio Bennacer trequartista.
La logica dice che contro il Napoli, a San Siro, giocherà con la stessa squadra, infortuni permettendo. Ha trovato un Milan che funziona e non lo cambierà. Potrà ruotare il suo tris di centro- campo, ma sugli uomini di fiducia non si torna indietro: sono questi, con Krunic nel ruolo del solito sospetto. Come un anno fa, quando la stagione si decide, Ra- de gioca. In tutto questo, c’è evidentemente una variabile incontrollabile: Rafa Leao. Se il 17 prende fiducia e si diverte, rischia di giocare due mesi al livello di maggio 2022. E in quel caso, in Italia, semplicemente non si marca.
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