Beh anche Braida non è che avesse chissà quale passato prima di andare al Milan.
Il problema non è lo scouting in sè e neanche di avere un Galliani (o chi per esso, se in futuro sarà sostituito) che fa a capo di ogni cosa (l'Inter ha invidiato per anni una figura di riferimento alla Galliani).
Piuttosto, il nodo da sciogliere è perche il Milan i giocatori buoni li trova, ma poi non li prende.
Milan e Inter in tal senso non sono aggiornate. Non credono nei giovani, se non in casi eccezionali (vedi Kovacic, Pato e El Shaarawy). Sono rimaste alla filosofia di prendere i giocatori già pronti, solo che quando c'erano i soldi consentivano di prendere già pronti i campioni, adesso invece si punta a parametri zero, prestiti e occasioni.
Juve, Fiorentina e Roma hanno capito che la filosofia giusta è quella di prendere i giovani o sul trampolino di lancio o ancora in erba ma promettenti. E infatti queste squadre oggi sono superiori a Milan e Inter sia per la rosa sia per l'organizzazione.
Galliani, che a dispetto di molte critiche ha comunque portato nello scetticismo generale Rami e Taarabt (e in passato Pato, Thiago Silva, Ibra ecc.), deve aggiornarsi questo. Deve capire che piuttosto che prendere due parametro zero e dargli a testa 2 milioni netti per due anni (24 lordi in totale), è molto meglio prendere un giovane interessante che costa 7 milioni ma che d'ingaggio si accontenta di un milione o un un milione e mezzo. E' assurdo che Essien abbia un ingaggio superiore a quello di Strootman ed è stato assurdo prendere Zapata, poi riscattato a 7 milioni, quando nella stessa stagione e sempre dal Villareal, la Fiorentina comprava Gonzalo Rodriguez a 1,5 milioni.
Sempre la Fiorentina, aveva preso Nastasic a 2 milioni e mezzo, poi rivenduto a 16 milioni più il cartellino di Savic.
Queste sono operazioni che il Milan deve imparare a fare, altrimenti le cose non cambieranno.