Milan: Musah, Fofana Kamada, Pulisic Loftus, Chukwu, Reijnders.

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Come riportato dalla GDS in edicola, perso Tonali il Milan punta nuovamente Loftus Cheek (il dialogo può tornare d'attualità in ogni momento) dal Chelsea e il solito Kamada. Per il giapponese è praticamente fatta. La trattativa verrà chiusa la prossima settimana.

Tuttosport: tra i profili sondati dal Milan per il dopo-Tonali c’è anche quello di un giovane centrocampista della Nazionale statunitense: Yunus Musah, 20 anni (ne compirà 21 il prossimo 29 novembre), al Valencia dal 2019. Gli appassionati hanno potuto ammirarlo nel corso delle partite della selezione americana al Mondiale in Qatar. È un giocatore di grande prospettiva e personalità, molto bravo tecnicamente, dotato di visione, abile negli spazi stretti e in fase di copertura. Per la proprietà a stelle e strisce del Milan sarebbe un ottimo colpo per la visibilità al di là dell’Atlantico (non a caso Pulisic, attaccante degli Stati Uniti, rientra tra gli obiettivi in un altro reparto). Non sarà facile assicurarsi Musah (contratto in scadenza nel 2026) perché il Valencia giustamente ha pretese economiche piuttosto elevate. Sulle tracce del calciatore americano ci sono anche Atletico Madrid, Liverpool, Chelsea e West Ham. In Italia hanno sondato il terreno Inter e Juventus. Per Musah sarebbe un ritorno nel Paese dove è cresciuto e ha iniziato a giocare a calcio. La sua storia è molto curiosa. Yunus è nato a New York da genitori di origini ghanesi, ma si è traferito nei primi mesi di vita a Castelfranco Veneto: qui ha iniziato a giocare a calcio nel settore giovanile del Giorgione. Poi nuovo trasferimento ad appena 10 anni, questa volta con destinazione Londra per rispondere alla chiamata del vivaio dell’Arsenal che aveva notato le sue grandi capacità. Ma i legami con l’Italia sono rimasti. Il suo agente è Giacomo Guidolin, figlio di Francesco, l’allenatore nato proprio a Castelfranco Veneto. L’ex tecnico di Udinese, Vicenza, Palermo e Monaco ha iniziato a giocare e allenare con il Giorgione. La sua vicenda fotografa anche la notevole abilità degli osservatori della Federcalcio statunitense che hanno tenuto d’occhio Musah fin da ragazzino nonostante abbia trascorso pochissimi mesi a New York. Ma non se lo sono lasciati scappare e lo hanno assicurato alla Nazionale a stelle e strisce (avrebbe potuto essere eleggibile anche per Italia e Ghana). Il Milan lo segue da tempo: si tratta di un profilo ideale per l’area scout guidata da Geoffrey Moncada per età e rapidità di giocate. Adesso il club rossonero ha un’arma in più: le notevoli risorse economiche a disposizione dopo la cessione record di Tonali al Newcastle. C’è uno spazio da riempire a centrocampo. E ci sono le possibilità per farlo.

SEMPRE TS COL SOLITO MINESTRONE GIORNALIERO: Capitolo esterno destro, dove ci sono diverse opzioni al vaglio di Furlani. Arda Guler del Fenerbahçe è un profilo molto importante e in linea con la visione relativa a investimenti giovani e forti. La clausola risolutoria da 17.5 milioni oggi non rappresenta un problema, ma c’è una concorrenza molto forte e anche la questione dei mandati e delle commissioni richieste dalla famiglia. Christian Pulisic del Chelsea, americano ma con passaporto croato e quindi comunitario, è uno dei nomi tenuti sempre vivi nei contatti costanti sull’asse Milano-Londra, anche se è un esterno destro di piede destro mentre Pioli preferirebbe un mancino in quella posizione. Samuel Chukwueze del Villarreal è l’altro nome caldo in casa rossonera, ma per il momento il club spagnolo fa una resistenza forte sul nigeriano che, tuttavia, va a scadenza di contratto il 30 giugno 2024. Da capire se il Milan terrà lo slot da extra comunitario per lui o se lo userà per un altro profilo che, di conseguenza, taglierebbe fuori Chukwueze dalle scelte visto che si possono tesserare solo due extra comunitari nelle sessioni di mercato. Altri nomi per l’esterno destro: Sarr del Watford, Nelson dell’Arsenal e Doku del Rennes. Sempre per l’esterno, ma come alternativa al titolare, il Milan non ha mollato Luka Romero, classe 2004 in uscita a parametro zero dalla Lazio. Ma se dovessero arrivare due laterali su quella fascia, appare evidente che sia Junior Messias sia Alexis Saelemaekers verranno accompagnati alla porta. Capitolo centrocampo: La cessione di Tonali adesso apre un vuoto tecnico e numerico all’interno del centrocampo del Milan, visto che Ismael Bennacer starà fermo ai box almeno fino a gennaio e che gli unici centrocampisti presenti nella rosa sono Tommaso Pobega e Rade Krunic. Servirà prendere tre elementi lì in mezzo, con almeno uno di questi che abbia le caratteristiche del playmaker, sia che il Milan giochi con il 4-2-3-1 sia che passi al 4-3-3 (opzione sempre più in auge nella mente di Pioli). Il Milan dovrà ragionare anche sugli slot da extracomunitari, visto che uno sarà destinato al giapponese Daichi Kamada. Con il Chelsea, ad esempio, potrebbe ritornare in auge il profilo di Ruben Loftus-Cheek (lui con passaporto da extracomunitario) così come può rimanere viva, ma anche lui non ha passaporto comunitario, Carney Chukwumeka. Piace molto Tijjani Reijnders, centrocampista per cui l’AZ Alkmaar chiede ben 18 milioni di euro, anche se trattabili. Stefano Pioli ha già dato il suo assenso per accoglierlo in rossonero. L’AZ Alkmaar ha già rifiutato offerte ritenute troppo basse da parte di alcuni club di seconda fascia della Premier League. Così come da parte dello Sporting Lisbona. Nei discorsi con Giuseppe Riso, che ha curato l’intermediazione dell’operazione Tonali-Newcastle, il Milan ha parlato – ovviamente – anche di Davide Frattesi, centrocampista del Sassuolo sul quale ci sono anche Juventus e Inter, ma i rossoneri vogliono stringere la morsa forti di un ritrovato potere d’acquisto generato dalla cessione di Tonali, sacrificato per provare a rinforzare maggiormente la squadra.

Corsport: al Milan piacciono anche Fofana del Lens, Wieffer del Feyernord e il solito Reijnders. Kamada sarà ufficiale a fine mese inizio luglio.

Frattesi:"Ho scelto". Incontro col Milan QUI -) Frattesi:"Ho scelto". Milan, incontro a inizio settimana.
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Tuttosport: tra i profili sondati dal Milan per il dopo-Tonali c’è anche quello di un giovane centrocampista della Nazionale statunitense: Yunus Musah, 20 anni (ne compirà 21 il prossimo 29 novembre), al Valencia dal 2019. Gli appassionati hanno potuto ammirarlo nel corso delle partite della selezione americana al Mondiale in Qatar. È un giocatore di grande prospettiva e personalità, molto bravo tecnicamente, dotato di visione, abile negli spazi stretti e in fase di copertura. Per la proprietà a stelle e strisce del Milan sarebbe un ottimo colpo per la visibilità al di là dell’Atlantico (non a caso Pulisic, attaccante degli Stati Uniti, rientra tra gli obiettivi in un altro reparto). Non sarà facile assicurarsi Musah (contratto in scadenza nel 2026) perché il Valencia giustamente ha pretese economiche piuttosto elevate. Sulle tracce del calciatore americano ci sono anche Atletico Madrid, Liverpool, Chelsea e West Ham. In Italia hanno sondato il terreno Inter e Juventus. Per Musah sarebbe un ritorno nel Paese dove è cresciuto e ha iniziato a giocare a calcio. La sua storia è molto curiosa. Yunus è nato a New York da genitori di origini ghanesi, ma si è traferito nei primi mesi di vita a Castelfranco Veneto: qui ha iniziato a giocare a calcio nel settore giovanile del Giorgione. Poi nuovo trasferimento ad appena 10 anni, questa volta con destinazione Londra per rispondere alla chiamata del vivaio dell’Arsenal che aveva notato le sue grandi capacità. Ma i legami con l’Italia sono rimasti. Il suo agente è Giacomo Guidolin, figlio di Francesco, l’allenatore nato proprio a Castelfranco Veneto. L’ex tecnico di Udinese, Vicenza, Palermo e Monaco ha iniziato a giocare e allenare con il Giorgione. La sua vicenda fotografa anche la notevole abilità degli osservatori della Federcalcio statunitense che hanno tenuto d’occhio Musah fin da ragazzino nonostante abbia trascorso pochissimi mesi a New York. Ma non se lo sono lasciati scappare e lo hanno assicurato alla Nazionale a stelle e strisce (avrebbe potuto essere eleggibile anche per Italia e Ghana). Il Milan lo segue da tempo: si tratta di un profilo ideale per l’area scout guidata da Geoffrey Moncada per età e rapidità di giocate. Adesso il club rossonero ha un’arma in più: le notevoli risorse economiche a disposizione dopo la cessione record di Tonali al Newcastle. C’è uno spazio da riempire a centrocampo. E ci sono le possibilità per farlo.

SEMPRE TS COL SOLITO MINESTRONE GIORNALIERO: Capitolo esterno destro, dove ci sono diverse opzioni al vaglio di Furlani. Arda Guler del Fenerbahçe è un profilo molto importante e in linea con la visione relativa a investimenti giovani e forti. La clausola risolutoria da 17.5 milioni oggi non rappresenta un problema, ma c’è una concorrenza molto forte e anche la questione dei mandati e delle commissioni richieste dalla famiglia. Christian Pulisic del Chelsea, americano ma con passaporto croato e quindi comunitario, è uno dei nomi tenuti sempre vivi nei contatti costanti sull’asse Milano-Londra, anche se è un esterno destro di piede destro mentre Pioli preferirebbe un mancino in quella posizione. Samuel Chukwueze del Villarreal è l’altro nome caldo in casa rossonera, ma per il momento il club spagnolo fa una resistenza forte sul nigeriano che, tuttavia, va a scadenza di contratto il 30 giugno 2024. Da capire se il Milan terrà lo slot da extra comunitario per lui o se lo userà per un altro profilo che, di conseguenza, taglierebbe fuori Chukwueze dalle scelte visto che si possono tesserare solo due extra comunitari nelle sessioni di mercato. Altri nomi per l’esterno destro: Sarr del Watford, Nelson dell’Arsenal e Doku del Rennes. Sempre per l’esterno, ma come alternativa al titolare, il Milan non ha mollato Luka Romero, classe 2004 in uscita a parametro zero dalla Lazio. Ma se dovessero arrivare due laterali su quella fascia, appare evidente che sia Junior Messias sia Alexis Saelemaekers verranno accompagnati alla porta. Capitolo centrocampo: La cessione di Tonali adesso apre un vuoto tecnico e numerico all’interno del centrocampo del Milan, visto che Ismael Bennacer starà fermo ai box almeno fino a gennaio e che gli unici centrocampisti presenti nella rosa sono Tommaso Pobega e Rade Krunic. Servirà prendere tre elementi lì in mezzo, con almeno uno di questi che abbia le caratteristiche del playmaker, sia che il Milan giochi con il 4-2-3-1 sia che passi al 4-3-3 (opzione sempre più in auge nella mente di Pioli). Il Milan dovrà ragionare anche sugli slot da extracomunitari, visto che uno sarà destinato al giapponese Daichi Kamada. Con il Chelsea, ad esempio, potrebbe ritornare in auge il profilo di Ruben Loftus-Cheek (lui con passaporto da extracomunitario) così come può rimanere viva, ma anche lui non ha passaporto comunitario, Carney Chukwumeka. Piace molto Tijjani Reijnders, centrocampista per cui l’AZ Alkmaar chiede ben 18 milioni di euro, anche se trattabili. Stefano Pioli ha già dato il suo assenso per accoglierlo in rossonero. L’AZ Alkmaar ha già rifiutato offerte ritenute troppo basse da parte di alcuni club di seconda fascia della Premier League. Così come da parte dello Sporting Lisbona. Nei discorsi con Giuseppe Riso, che ha curato l’intermediazione dell’operazione Tonali-Newcastle, il Milan ha parlato – ovviamente – anche di Davide Frattesi, centrocampista del Sassuolo sul quale ci sono anche Juventus e Inter, ma i rossoneri vogliono stringere la morsa forti di un ritrovato potere d’acquisto generato dalla cessione di Tonali, sacrificato per provare a rinforzare maggiormente la squadra.

Corsport: al Milan piacciono anche Fofana del Lens, Wieffer del Feyernord e il solito Reijnders. Kamada sarà ufficiale a fine mese inizio luglio.

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Tuttosport: tra i profili sondati dal Milan per il dopo-Tonali c’è anche quello di un giovane centrocampista della Nazionale statunitense: Yunus Musah, 20 anni (ne compirà 21 il prossimo 29 novembre), al Valencia dal 2019. Gli appassionati hanno potuto ammirarlo nel corso delle partite della selezione americana al Mondiale in Qatar. È un giocatore di grande prospettiva e personalità, molto bravo tecnicamente, dotato di visione, abile negli spazi stretti e in fase di copertura. Per la proprietà a stelle e strisce del Milan sarebbe un ottimo colpo per la visibilità al di là dell’Atlantico (non a caso Pulisic, attaccante degli Stati Uniti, rientra tra gli obiettivi in un altro reparto). Non sarà facile assicurarsi Musah (contratto in scadenza nel 2026) perché il Valencia giustamente ha pretese economiche piuttosto elevate. Sulle tracce del calciatore americano ci sono anche Atletico Madrid, Liverpool, Chelsea e West Ham. In Italia hanno sondato il terreno Inter e Juventus. Per Musah sarebbe un ritorno nel Paese dove è cresciuto e ha iniziato a giocare a calcio. La sua storia è molto curiosa. Yunus è nato a New York da genitori di origini ghanesi, ma si è traferito nei primi mesi di vita a Castelfranco Veneto: qui ha iniziato a giocare a calcio nel settore giovanile del Giorgione. Poi nuovo trasferimento ad appena 10 anni, questa volta con destinazione Londra per rispondere alla chiamata del vivaio dell’Arsenal che aveva notato le sue grandi capacità. Ma i legami con l’Italia sono rimasti. Il suo agente è Giacomo Guidolin, figlio di Francesco, l’allenatore nato proprio a Castelfranco Veneto. L’ex tecnico di Udinese, Vicenza, Palermo e Monaco ha iniziato a giocare e allenare con il Giorgione. La sua vicenda fotografa anche la notevole abilità degli osservatori della Federcalcio statunitense che hanno tenuto d’occhio Musah fin da ragazzino nonostante abbia trascorso pochissimi mesi a New York. Ma non se lo sono lasciati scappare e lo hanno assicurato alla Nazionale a stelle e strisce (avrebbe potuto essere eleggibile anche per Italia e Ghana). Il Milan lo segue da tempo: si tratta di un profilo ideale per l’area scout guidata da Geoffrey Moncada per età e rapidità di giocate. Adesso il club rossonero ha un’arma in più: le notevoli risorse economiche a disposizione dopo la cessione record di Tonali al Newcastle. C’è uno spazio da riempire a centrocampo. E ci sono le possibilità per farlo.

SEMPRE TS COL SOLITO MINESTRONE GIORNALIERO: Capitolo esterno destro, dove ci sono diverse opzioni al vaglio di Furlani. Arda Guler del Fenerbahçe è un profilo molto importante e in linea con la visione relativa a investimenti giovani e forti. La clausola risolutoria da 17.5 milioni oggi non rappresenta un problema, ma c’è una concorrenza molto forte e anche la questione dei mandati e delle commissioni richieste dalla famiglia. Christian Pulisic del Chelsea, americano ma con passaporto croato e quindi comunitario, è uno dei nomi tenuti sempre vivi nei contatti costanti sull’asse Milano-Londra, anche se è un esterno destro di piede destro mentre Pioli preferirebbe un mancino in quella posizione. Samuel Chukwueze del Villarreal è l’altro nome caldo in casa rossonera, ma per il momento il club spagnolo fa una resistenza forte sul nigeriano che, tuttavia, va a scadenza di contratto il 30 giugno 2024. Da capire se il Milan terrà lo slot da extra comunitario per lui o se lo userà per un altro profilo che, di conseguenza, taglierebbe fuori Chukwueze dalle scelte visto che si possono tesserare solo due extra comunitari nelle sessioni di mercato. Altri nomi per l’esterno destro: Sarr del Watford, Nelson dell’Arsenal e Doku del Rennes. Sempre per l’esterno, ma come alternativa al titolare, il Milan non ha mollato Luka Romero, classe 2004 in uscita a parametro zero dalla Lazio. Ma se dovessero arrivare due laterali su quella fascia, appare evidente che sia Junior Messias sia Alexis Saelemaekers verranno accompagnati alla porta. Capitolo centrocampo: La cessione di Tonali adesso apre un vuoto tecnico e numerico all’interno del centrocampo del Milan, visto che Ismael Bennacer starà fermo ai box almeno fino a gennaio e che gli unici centrocampisti presenti nella rosa sono Tommaso Pobega e Rade Krunic. Servirà prendere tre elementi lì in mezzo, con almeno uno di questi che abbia le caratteristiche del playmaker, sia che il Milan giochi con il 4-2-3-1 sia che passi al 4-3-3 (opzione sempre più in auge nella mente di Pioli). Il Milan dovrà ragionare anche sugli slot da extracomunitari, visto che uno sarà destinato al giapponese Daichi Kamada. Con il Chelsea, ad esempio, potrebbe ritornare in auge il profilo di Ruben Loftus-Cheek (lui con passaporto da extracomunitario) così come può rimanere viva, ma anche lui non ha passaporto comunitario, Carney Chukwumeka. Piace molto Tijjani Reijnders, centrocampista per cui l’AZ Alkmaar chiede ben 18 milioni di euro, anche se trattabili. Stefano Pioli ha già dato il suo assenso per accoglierlo in rossonero. L’AZ Alkmaar ha già rifiutato offerte ritenute troppo basse da parte di alcuni club di seconda fascia della Premier League. Così come da parte dello Sporting Lisbona. Nei discorsi con Giuseppe Riso, che ha curato l’intermediazione dell’operazione Tonali-Newcastle, il Milan ha parlato – ovviamente – anche di Davide Frattesi, centrocampista del Sassuolo sul quale ci sono anche Juventus e Inter, ma i rossoneri vogliono stringere la morsa forti di un ritrovato potere d’acquisto generato dalla cessione di Tonali, sacrificato per provare a rinforzare maggiormente la squadra.

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Direi che la cessione di Tonali senza aver prima chiuso mezzo acquisto ha fugato ogni dubbio: tanti nomi perché c'è (solo) tanto caos.
 
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