Milan: mercato condiviso e no certezze sul budget.

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Boh, ma l'articolo non dice granché.

Che sia condiviso è naturale, d'altronde Elliott rimane in società...

Il punto è: ma 40M per De Koso o altri profili come lui sono d'accordo a spenderli o no? Se la risposta è sì non ci sono problemi, se è no siamo nei guai...
Elliott ne spese 45 per Paquetà, quelli della Roma ne hanno spesi 40 per Tammy. Semmai gli americani non fanno il passo più lungo della gamba creando debito cosa che neppure Maldini presumo desidera ossia dieci milioni a tizio o 100 milioni di cartellino che le casse del Milan non possono permettersi ma tra scudetto e Champions i soldi per qualche investimento di rilievo ci sono
 

Solo

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Elliott ne spese 45 per Paquetà, quelli della Roma ne hanno spesi 40 per Tammy. Semmai gli americani non fanno il passo più lungo della gamba creando debito cosa che neppure Maldini presumo desidera ossia dieci milioni a tizio o 100 milioni di cartellino che le casse del Milan non possono permettersi ma tra scudetto e Champions i soldi per qualche investimento di rilievo ci sono
Sì, tutto corretto.

Il punto però è vedere se adesso sono interessati a fare il prossimo step di crescita per competere in CL o se si accontentano di galleggiare tra le prime 4 in Serie A puntando al pareggio di bilancio in attesa dello stadio.
 

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-Lionard-

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Elliott non ha mai chiuso un bilancio in attivo, per cui parlare di utili è abbastanza fuori luogo.

Diciamo che questi fondi in linea di massimo vorrebbero tutti avere un equilibrio tra costi e ricavi e per farlo impostano una gestione rigida, con tanti paletti, che entusiasma ben poco i tifosi estivi (di piu quelli primaverili, bisogna ammettere ;)).

Ma quello che proprio si fa fatica a digerire è che il concetto dell'investimento come acquisto di giocatori faccia parte di un calcio che non esiste piu.

Sul fatto che vincere sia il fine ultimo non ci sono dubbi. Tutti vorrebbero vincere. Ma nessuno ormai si indebita a rotta di collo stile Moratti o Sensi per vincere uno scudetto o una coppa, questo concetto ragazzi va sepolto insieme ai telefoni con la cornetta e i televisori a tubo catodico...

Comunque vedo che in generale vince la linea pessimista. Questi di Redbird non vogliono spendere nulla e trasformeranno il Milan nell'Udinese dei Pozzo, in pratica. Jerry Cala come è stato ribattezzato sembra che abbia detto che si possa vincere lo scudetto con Cerci Pavoletti e Margheritoni... Io non so, aspetto prima di capire, ma in generale se vogliamo proprio parlare di investimento non spenderanno 1,3 miliardi per mandare tutto in vacca, almeno il buon senso mi porta a pensare questo.
Aggiungo al discorso che alternative valide all'orizzonte non se ne vedono. La narrazione per cui Elliott non ha voluto vendere agli sceicchi arabi, misteriosamente nascosti dietro ad un fondo di private equity (Investcorp) con valore patrimoniale inferiore a quello di Elliott, per motivi geopolitici (???) o per pura cattiveria (???) non mi convince. Se diciamo sempre che questi sono degli sciacalli strozzini, per coerenza dovremmo prendere atto che evidentemente Investcorp non ha messo sul piatto una cifra consona. Perchè quei fondi risparmi sarebbero stati poi investiti nel mercato del Milan? Ce lo possiamo raccontare, anche se testate come Bloomberg e Reuters ci dicono che volevano emettere un bel bond da 400-500 milioni che di solito non si associa bene a campagne acquisti faraoniche.

La verità è che Elliott ha messo il Milan sul mercato da un anno abbondante e il dossier rossonero è finito sui tavoli di diversi fondi d'investimento italiani e "ammerigani", non sceicchi, magnati russi e compagnia. Se si fosse presentato un principe saudita disposto a mettere 1,8 miliardi sul piatto, altro che le scene di festa di Gordon sul pullman scoperto. Purtroppo così non è stato non solo per noi ma neanche per i cugini che presto finiranno nelle mani di Oaktree, altro fondo "ammerigano".

Attenzione, RedBird non convince neanche me perchè mi sembrano "untested" (al netto della propaganda mediatica) ma avendo appena vinto uno scudetto non ho neanche nè la voglia nè la forza di entrare in modalità Tafazzi, che non a caso è noto tifoso interista. Tanto noi tifosi non abbiamo nessun potere d'intervento in questa storia. Mi limito però a sorridere ai nomignoli affiliati ad un un uomo che si è laureato a Harvard e Oxford e che ha lavorato per oltre 20 anni a Goldman Sachs. Un conto è chiamarlo speculatore, ma addirittura dipingerlo come macchietta....
 

Lineker10

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Aggiungo al discorso che alternative valide all'orizzonte non se ne vedono. La narrazione per cui Elliott non ha voluto vendere agli sceicchi arabi, misteriosamente nascosti dietro ad un fondo di private equity (Investcorp) con valore patrimoniale inferiore a quello di Elliott, per motivi geopolitici (???) o per pura cattiveria (???) non mi convince. Se diciamo sempre che questi sono degli sciacalli strozzini, per coerenza dovremmo prendere atto che evidentemente Investcorp non ha messo sul piatto una cifra consona. Perchè quei fondi risparmi sarebbero stati poi investiti nel mercato del Milan? Ce lo possiamo raccontare, anche se testate come Bloomberg e Reuters ci dicono che volevano emettere un bel bond da 400-500 milioni che di solito non si associa bene a campagne acquisti faraoniche.

La verità è che Elliott ha messo il Milan sul mercato da un anno abbondante e il dossier rossonero è finito sui tavoli di diversi fondi d'investimento italiani e "ammerigani", non sceicchi, magnati russi e compagnia. Se si fosse presentato un principe saudita disposto a mettere 1,8 miliardi sul piatto, altro che le scene di festa di Gordon sul pullman scoperto. Purtroppo così non è stato non solo per noi ma neanche per i cugini che presto finiranno nelle mani di Oaktree, altro fondo "ammerigano".

Attenzione, RedBird non convince neanche me perchè mi sembrano "untested" (al netto della propaganda mediatica) ma avendo appena vinto uno scudetto non neanche nè la voglia nè la forza di entrare in modalità Tafazzi, che non a caso è noto tifoso interista. Tanto noi tifosi non abbiamo nessun potere d'intervento in questa storia. Mi limito però a sorridere ai nomignoli affiliati ad un un uomo che si è laureato a Harvard e Oxford e che ha lavorato per oltre 20 anni a Goldman Sachs. Un conto è chiamarlo speculatore, ma addirittura dipingerlo come macchietta....
Ottimo, condivido.

Unica cosa: dire che Redbird sia untested è un po' forzato. Hanno una società appena promossa in Ligue 1, niente di comparabile col Milan, ma hanno quote nella controllante del Liverpool e addirittura posseggono i Boston Red Sox, una delle società mediaticamente piu importanti del mondo, non proprio il Pizzighettone diciamo. Quindi di competenze nel mondo dello sport ne hanno.

Per me è troppo presto per giudicare o capire, e come te trovo paradossale il voler affibbiare un nomignolo dispregiativo a prescindere a questo Cardinale (ma d'altronde Leao fino a poco tempo fa era Niangao, per cui diciamo che è una sorta di rito di passaggio che un po' tutti pare debbano passare in qualche modo). Vedremo, la linea pessimista continuo a non capirla comunque. Ma forse piu che pessimismo è scaramanzia in molti casi.
 

Milanforever26

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Elliott non ha mai chiuso un bilancio in attivo, per cui parlare di utili è abbastanza fuori luogo.

Diciamo che questi fondi in linea di massimo vorrebbero tutti avere un equilibrio tra costi e ricavi e per farlo impostano una gestione rigida, con tanti paletti, che entusiasma ben poco i tifosi estivi (di piu quelli primaverili, bisogna ammettere ;)).

Ma quello che proprio si fa fatica a digerire è che il concetto dell'investimento come acquisto di giocatori faccia parte di un calcio che non esiste piu.

Sul fatto che vincere sia il fine ultimo non ci sono dubbi. Tutti vorrebbero vincere. Ma nessuno ormai si indebita a rotta di collo stile Moratti o Sensi per vincere uno scudetto o una coppa, questo concetto ragazzi va sepolto insieme ai telefoni con la cornetta e i televisori a tubo catodico...

Comunque vedo che in generale vince la linea pessimista. Questi di Redbird non vogliono spendere nulla e trasformeranno il Milan nell'Udinese dei Pozzo, in pratica. Jerry Cala come è stato ribattezzato sembra che abbia detto che si possa vincere lo scudetto con Cerci Pavoletti e Margheritoni... Io non so, aspetto prima di capire, ma in generale se vogliamo proprio parlare di investimento non spenderanno 1,3 miliardi per mandare tutto in vacca, almeno il buon senso mi porta a pensare questo.
Elliott ha chiuso il bilancio in rosso perché ha ereditato una situazione tragica, ma alla fine all'atto della cessione fa il suo utile..
Detto questo torno a ribadire che un club deve avere la gestione tecnica come primo punto..
Con linee di budget ovvio, ma se vuoi competere al top non puoi avere un monte ingaggi ridicolo e come spesa massima sul cartellino 30 milioni..
A questi importi hai almeno 25 club in Europa che ti urinano in testa
 

Lineker10

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Elliott ha chiuso il bilancio in rosso perché ha ereditato una situazione tragica, ma alla fine all'atto della cessione fa il suo utile..
Detto questo torno a ribadire che un club deve avere la gestione tecnica come primo punto..
Con linee di budget ovvio, ma se vuoi competere al top non puoi avere un monte ingaggi ridicolo e come spesa massima sul cartellino 30 milioni..
A questi importi hai almeno 25 club in Europa che ti urinano in testa
Si si non dico il contrario. Alla fine siamo tifosi e vogliamo semplicemente vivere quello che abbiamo appena vissuto.

Sulla questione del budget, il Milan è e sarà gestito con costi proporzionati ai ricavi. Gli utili, come hai scritto, vengono fatti casomai al livello azionario, non nella gestione che di fatto è sempre in rosso. Questo significa che il costo della rosa e il monte ingaggi cresceranno di pari passo coi risultati sportivi.

Il contrario, ovvero aumentare le spese prima dei ricavi, in realtà è stato il primo esperimento di Elliott appena arrivati ed è stato un disastro totale, su tutta la linea. Questo di adesso, ovvero si spende quanto si incassa, si sta dimostrando vincente oltre che virtuoso.

In teoria, Redbird dovrebbero acquistare il Milan proprio perchè ritengono di avere le competenze e i mezzi per aumentare sensibilmente i ricavi, competenze che Elliott non ha. Poi boh, vedremo, ma dal mio punto di vista non ci sono ancora ragioni concrete per essere pessimisti.

Preoccupati per la stagione alle porte si, ma è un altro discorso. Redbird sul proprio sito scrive che gestisce società sul medio termine, parlando di un orizzonte temporale minimo di dieci anni, la stagione che viene è solo il primissimo passo dal loro punto di vista.
 
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