Pioli è alla quinta stagione al Milan.
A potersi fregiare di un risultato simile, nella storia del Milan, abbiamo solo:
- Herbert Kilpin 1900-1906: Preistoria, non fa testo.
- Nereo Rocco 1967-1974: Tutto un altro calcio, tutto un altro uomo, caratura internazionale ben diversa.
- Arrigo Sacchi 1987-1991; 1996-1997. Un uomo che ha rivoluzionato il calcio e che comunque dopo 4 anni era arrivato a fine corsa con lo spogliatoio e con Van Basten in particolare. Esempio plastico che il lato umano viene prima di tutto e lui era un personaggio pessimo seppur abbia fatto vedere cose mai lontanamente pensate fino ad ora.
- Fabio Capello 1991-1996: 1997-1998. L'opposto di Sacchi per molti versi, ha allenato squadroni seppur non al livello del predecessore, ha vinto di più con assetto pragmatico ed estrema severità. Anche lui, nonostante i successi, fu di fatto esonerato dalla squadra dopo 3 stagioni ad altissimo livello. Il ritorno, come per Sacchi, fu tragico.
- Carlo Ancelotti 2001-2009: Ha avuto il privilegio di allenare squadroni incredibili composti da grandi uomini prima che grandi calciatori, di cui due palloni d'oro, e lui ne è stato un formidabile gestore, seppur passivo. In molti come me ricorderete che dopo Atene il suo ciclo era ampiamente finito, pur con una rosa ben piu forte di quella di questo periodo riuscì a mancare l'accesso in champions nel 2007-2008.
Adesso mi spiegate: se gente come Sacchi, Capello e Ancelotti dopo 3-4 stagioni (addirittura 6 nel caso di Acenlotti, che è però un gestore unico e uomo di caratura umana immensa) furono fatti fuori dal gruppo che non ne poteva più di loro e che underperformava ormai sistematicamente, perchè non deve valere la stessa cosa per un allenatore che tatticamente vale il 10% di quelli e che umanamente è in completo delirio di onnipotenza?
Io vado ai matti!
Risposta
" Perché prima c'era una presidenza che voleva vincere" ora abbiamo una presidenza che vuole guadagnare