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CorSera in edicola: la verità, o quasi, in quattro giorni. Se il Milan è davvero uscito dalla crisi lo scopriremo presto, dopo il doppio incrocio di fuoco che segnerà in un modo o nell’altro la stagione rossonera: prima l’Atalanta sabato a Bergamo, quindi il Newcastle il mercoledì successivo. Conteranno i risultati, certo, ma conterà soprattutto lo spirito, anche perché in Champions vincere non basterà: tanto in campionato quanto in coppa servirà però il Diavolo d’inizio stagione, quello che aggrediva le partite, che non si abbatteva per un gol subito, che provava a competere per lo scudetto puntando sull’energia giovane e sull’entusiasmo per compensare il gap con altre squadre più attrezzate. Rialzata la testa grazie al netto successo sul Frosinone, il secondo consecutivo in serie A, il Milan si prepara al doppio esame verità con molte certezze in più: sabato tornerà di certo il totem Giroud, che ha scontato la squalifica, mentre per Leao saranno decisivi i prossimi giorni. Gli infortuni sono stati il vero problema di questo inizio stagione, una grana pagata a carissimo prezzo, quindi non si correranno rischi: Rafa giocherà solo se pronto, come Kjaer. Ci sara invece di certo Bennacer, dopo l’assaggio col Frosinone. Per Pioli e il suo centrocampo è una gran bella notizia: in molti hanno sottovalutato l’assenza del play algerino in questi 206 giorni.