Ma guarda, posso anche chiamarlo re, imperatore, direttore, ma resta sempre una persona che per quello che mi riguarda sta svolgendo male un lavoro che non gli si addice e che a mio parere verrebbe svolto molto meglio da qualcun altro più esperto di lui. Se sta lì è perché gli piace avere un ruolo di prim’ordine, perchè a volte ha sentenziato in modo perentorio e severo sul Milan quando non era attore protagonista e non era coinvolto nel progetto.
Oggi Ziyech costerebbe troppo al Milan, il crocevia era in estate quando io e i soliti tifosi cialtroni dicevamo di non riscattare Messias e Florenzi, o lasciar perdere Krunic e puntare su Enzo Fernandez (costato 10 milioni, quindi lì non si può dare neanche la colpa a Elliot…). E magari al posto di Messias con del sano scouting scappava qualcosa di meglio.
Ti ripeto: non è meccanica quantistica, il calcio è intuizione ed esperienza. Non è detto che un grande giocatore possa essere un grande dirigente, non esiste correlazione necessariamente tra le due cose.