Milan Juve Inter: bilanci a confronto.

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Calcio e Finanza mette a confronto i bilanci di Milan, Juve e Inter.

Ecco l'analisi completa


Per la prima volta nella storia, i tre principali club italiani hanno superato nella stessa stagione contemporaneamente i 400 milioni di ricavi, per una cifra complessiva pari a 1,33 miliardi di euro: il precedente primato era stato fatto segnare nel 2018/19, con 1,29 miliardi di ricavi aggregati tra i tre top club. In crescita nel corso della stagione 2022/23 in particolare il fatturato per il Milan, passato dai 297,5 milioni del 2021/22 a superare per la prima volta il tetto dei 400 milioni di ricavi nel 2022/23 fino a quota 404,5 milioni di euro.

Nel dettaglio voce per voce, l’Inter ha superato le due rivali nei ricavi da matchday, che hanno raggiunto la quota record di 78,9 milioni di euro grazie in particolar modo alla stagione in Champions League che ha spinto inoltre anche le entrate da diritti tv fino a sfiorare i 200 milioni di euro. Nel confronto tra i club invece dominio per la Juventus sul fronte dei ricavi commerciali, con 178 milioni di euro di ricavi rispetto ai 127 milioni del Milan e ai 74 milioni dell’Inter.

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Inter, Milan e Juventus a confronto nei bilanci: i costi

Sul fronte dei costi, invece, continua il lavoro per la riduzione dei costi in particolare per Inter e Juventus, che sono passate rispettivamente dallo sfiorare i 600 e i 700 milioni di costi nel 2020/21 fino a scendere a quota 465 e 606 milioni nel corso del 2022/23. Inferiori, invece, le spese per il Milan, che ha raggiunto quota 390 milioni durante la passata stagione, il dato più alto degli ultimi anni ma ancora distante dai rivali.

A drenare la maggior parte delle entrate sono ovviamente i costi legati alle rispettive squadre. Nel dettaglio, infatti, la Juventus ha registrato costi per il personale complessivo (sia tesserato che non tesserato) pari a 282 milioni di euro, con ammortamenti e svalutazioni per 179 milioni. Dati più alti sia dell’Inter (227 milioni di costi del personale e 122 milioni per ammortamenti e svalutazioni) e soprattutto del Milan, che nella passata stagione ha avuto costi del personale per 174 milioni oltre ad ammortamenti e svalutazioni per 71 milioni.

Analizzando più nel dettaglio, i costi del personale tesserato e degli ammortamenti per i calciatori sono stati pari a:

  • 401,7 milioni per la Juventus (255,3 milioni di costi per il personale tesserato e 146,4 milioni di ammortamenti);
  • 286,8 milioni per l’Inter (196,9 milioni di costi per il personale tesserato e 89,9 milioni di ammortamenti);
  • 199,8 milioni per il Milan (149 milioni di costi per il personale tesserato e 50,8 milioni di ammortamenti).
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Inter, Milan e Juventus a confronto nei bilanci: risultato netto

Tra le tre società, l’unica a chiudere il bilancio in utile (per la prima volta dal 2006) è stata così il Milan, che ha fatto registrare un +6 milioni di euro. Per Inter e Juventus, invece, oltre allo squilibrio tra ricavi e costi pesano anche gli oneri finanziari, che sono stati pari a 37 milioni netti per i nerazzurri e 18 milioni per i bianconeri.

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Inter, Milan e Juventus a confronto nei bilanci: debiti e patrimonio

Anche dal punto di vista dell’indebitamento, la situazione per il club rossonero è diversa, con debiti complessivi per 250 milioni e una posizione finanziaria netta positiva per 10,8 milioni di euro (considerando debiti finanziari esclusivamente per factoring). Inter e Juventus, pur in miglioramento dal punto di vista dell’indebitamento lordo, al 30 giugno 2023 avevano un indebitamento finanziario netto pari rispettivamente a -308,8 e -339,9 milioni di euro.

Per quanto riguarda il patrimonio netto, il Milan al 30 giugno 2023 aveva un patrimonio netto pari a 177 milioni di euro. Per la Juventus era pari invece a 42 milioni ma, complice le perdite per 75 milioni al 30 settembre 2023, è stato annunciato nei giorni scorsi un nuovo aumento di capitale da 200 milioni per riequilibrare la situazione.

Diversa ancora la situazione per l’Inter. Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2022 è negativo per 161,9 milioni, rispetto al patrimonio netto negativo per 86,6 milioni del 2022. Tuttavia, l’Inter ha scelto di sfruttare l’ipotesi contenuta in uno dei diversi decreti legati all’emergenza Covid per differire il ripianamento della perdita entro il quinto esercizio successivo a quello chiuso, quindi rinviando il ripianamento all’esercizio in chiusura al 30 giugno 2027: complessivamente, entro il 2027 la perdita da ripianare sarà pari a 342 milioni di euro.

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kipstar

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ok.....siamo quelli messi meglio.....e si può ancora migliorare......però la sensazione è che ci manchi qualcosa.....ossia l'attaccante da 20 gol....per esempio....due terzini che possano sempre sfondare....un centrale titolare.....compriamo questi giocatori e andiamo sotto pure noi. Però diventiamo i più forti....

imho.
 

mandraghe

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Calcio e Finanza mette a confronto i bilanci di Milan, Juve e Inter.

Ecco l'analisi completa


Per la prima volta nella storia, i tre principali club italiani hanno superato nella stessa stagione contemporaneamente i 400 milioni di ricavi, per una cifra complessiva pari a 1,33 miliardi di euro: il precedente primato era stato fatto segnare nel 2018/19, con 1,29 miliardi di ricavi aggregati tra i tre top club. In crescita nel corso della stagione 2022/23 in particolare il fatturato per il Milan, passato dai 297,5 milioni del 2021/22 a superare per la prima volta il tetto dei 400 milioni di ricavi nel 2022/23 fino a quota 404,5 milioni di euro.

Nel dettaglio voce per voce, l’Inter ha superato le due rivali nei ricavi da matchday, che hanno raggiunto la quota record di 78,9 milioni di euro grazie in particolar modo alla stagione in Champions League che ha spinto inoltre anche le entrate da diritti tv fino a sfiorare i 200 milioni di euro. Nel confronto tra i club invece dominio per la Juventus sul fronte dei ricavi commerciali, con 178 milioni di euro di ricavi rispetto ai 127 milioni del Milan e ai 74 milioni dell’Inter.

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Inter, Milan e Juventus a confronto nei bilanci: i costi

Sul fronte dei costi, invece, continua il lavoro per la riduzione dei costi in particolare per Inter e Juventus, che sono passate rispettivamente dallo sfiorare i 600 e i 700 milioni di costi nel 2020/21 fino a scendere a quota 465 e 606 milioni nel corso del 2022/23. Inferiori, invece, le spese per il Milan, che ha raggiunto quota 390 milioni durante la passata stagione, il dato più alto degli ultimi anni ma ancora distante dai rivali.

A drenare la maggior parte delle entrate sono ovviamente i costi legati alle rispettive squadre. Nel dettaglio, infatti, la Juventus ha registrato costi per il personale complessivo (sia tesserato che non tesserato) pari a 282 milioni di euro, con ammortamenti e svalutazioni per 179 milioni. Dati più alti sia dell’Inter (227 milioni di costi del personale e 122 milioni per ammortamenti e svalutazioni) e soprattutto del Milan, che nella passata stagione ha avuto costi del personale per 174 milioni oltre ad ammortamenti e svalutazioni per 71 milioni.

Analizzando più nel dettaglio, i costi del personale tesserato e degli ammortamenti per i calciatori sono stati pari a:

  • 401,7 milioni per la Juventus (255,3 milioni di costi per il personale tesserato e 146,4 milioni di ammortamenti);
  • 286,8 milioni per l’Inter (196,9 milioni di costi per il personale tesserato e 89,9 milioni di ammortamenti);
  • 199,8 milioni per il Milan (149 milioni di costi per il personale tesserato e 50,8 milioni di ammortamenti).
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Inter, Milan e Juventus a confronto nei bilanci: risultato netto

Tra le tre società, l’unica a chiudere il bilancio in utile (per la prima volta dal 2006) è stata così il Milan, che ha fatto registrare un +6 milioni di euro. Per Inter e Juventus, invece, oltre allo squilibrio tra ricavi e costi pesano anche gli oneri finanziari, che sono stati pari a 37 milioni netti per i nerazzurri e 18 milioni per i bianconeri.

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Inter, Milan e Juventus a confronto nei bilanci: debiti e patrimonio

Anche dal punto di vista dell’indebitamento, la situazione per il club rossonero è diversa, con debiti complessivi per 250 milioni e una posizione finanziaria netta positiva per 10,8 milioni di euro (considerando debiti finanziari esclusivamente per factoring). Inter e Juventus, pur in miglioramento dal punto di vista dell’indebitamento lordo, al 30 giugno 2023 avevano un indebitamento finanziario netto pari rispettivamente a -308,8 e -339,9 milioni di euro.

Per quanto riguarda il patrimonio netto, il Milan al 30 giugno 2023 aveva un patrimonio netto pari a 177 milioni di euro. Per la Juventus era pari invece a 42 milioni ma, complice le perdite per 75 milioni al 30 settembre 2023, è stato annunciato nei giorni scorsi un nuovo aumento di capitale da 200 milioni per riequilibrare la situazione.

Diversa ancora la situazione per l’Inter. Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2022 è negativo per 161,9 milioni, rispetto al patrimonio netto negativo per 86,6 milioni del 2022. Tuttavia, l’Inter ha scelto di sfruttare l’ipotesi contenuta in uno dei diversi decreti legati all’emergenza Covid per differire il ripianamento della perdita entro il quinto esercizio successivo a quello chiuso, quindi rinviando il ripianamento all’esercizio in chiusura al 30 giugno 2027: complessivamente, entro il 2027 la perdita da ripianare sarà pari a 342 milioni di euro.

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I gobbi si salvano solo per gli aumenti di capitale ed i soldi delle sponsorizzazioni Fiat.

L'Inda si salva grazie alle mafie di Marotta che riesce a spacciare bidoni per superbig: vedi i casi Hakimi (che non è un bidone ma ha reso molto meno di quanto il Psg si aspettasse), Lukaku e Onana. Ma il crollo dei ricavi commerciali l'anno in cui arrivi in finale di champions spiega molto. Sulle voragini debitorie e sul patrimonio netto stranegativo ci sarebbe molto da dire. Ma la Gazzetta, perepepepé, mi ha spiegato che l'Inda ha un buon bilancio. E se lo dicono sarà sicuramente così. :sisi:


Con tutti i soldi che i merdoni bruciano ogni anno e con la catasta di debiti su cui si barcamenano son davvero curioso di sapere dove troverebbero i fondi per lo stadio.
 

sampapot

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siamo di gran lunga i migliori (secondo questo confronto), ma abbiamo una rosa che non può competere su tutti i fronti...ci vorrebbe un compromesso tra bilancio e qualità della rosa
 

Jino

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In una paese NORMALE, in un paese che guarda al virtuosismo, guardando questi bilanci capisci che se non fosse per salvare i brand sono due squadre che dovrebbero fare fatica ad iscriversi con condizioni economiche dell'azienda cosi.

Se facciamo fatica a vincere di più è anche perchè le istituzioni permettono certe cose, cose che per me si chiamano DOPING AMMINISTRATIVO.

Finchè si permette di pagare stipendi in nero, si permette di non pagarli per mesi e mesi, si permette plusvalenze fittizie e chi più ne ha ne metta di che cosa parliamo?
 
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Calcio e Finanza mette a confronto i bilanci di Milan, Juve e Inter.

Ecco l'analisi completa


Per la prima volta nella storia, i tre principali club italiani hanno superato nella stessa stagione contemporaneamente i 400 milioni di ricavi, per una cifra complessiva pari a 1,33 miliardi di euro: il precedente primato era stato fatto segnare nel 2018/19, con 1,29 miliardi di ricavi aggregati tra i tre top club. In crescita nel corso della stagione 2022/23 in particolare il fatturato per il Milan, passato dai 297,5 milioni del 2021/22 a superare per la prima volta il tetto dei 400 milioni di ricavi nel 2022/23 fino a quota 404,5 milioni di euro.

Nel dettaglio voce per voce, l’Inter ha superato le due rivali nei ricavi da matchday, che hanno raggiunto la quota record di 78,9 milioni di euro grazie in particolar modo alla stagione in Champions League che ha spinto inoltre anche le entrate da diritti tv fino a sfiorare i 200 milioni di euro. Nel confronto tra i club invece dominio per la Juventus sul fronte dei ricavi commerciali, con 178 milioni di euro di ricavi rispetto ai 127 milioni del Milan e ai 74 milioni dell’Inter.

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Inter, Milan e Juventus a confronto nei bilanci: i costi

Sul fronte dei costi, invece, continua il lavoro per la riduzione dei costi in particolare per Inter e Juventus, che sono passate rispettivamente dallo sfiorare i 600 e i 700 milioni di costi nel 2020/21 fino a scendere a quota 465 e 606 milioni nel corso del 2022/23. Inferiori, invece, le spese per il Milan, che ha raggiunto quota 390 milioni durante la passata stagione, il dato più alto degli ultimi anni ma ancora distante dai rivali.

A drenare la maggior parte delle entrate sono ovviamente i costi legati alle rispettive squadre. Nel dettaglio, infatti, la Juventus ha registrato costi per il personale complessivo (sia tesserato che non tesserato) pari a 282 milioni di euro, con ammortamenti e svalutazioni per 179 milioni. Dati più alti sia dell’Inter (227 milioni di costi del personale e 122 milioni per ammortamenti e svalutazioni) e soprattutto del Milan, che nella passata stagione ha avuto costi del personale per 174 milioni oltre ad ammortamenti e svalutazioni per 71 milioni.

Analizzando più nel dettaglio, i costi del personale tesserato e degli ammortamenti per i calciatori sono stati pari a:

  • 401,7 milioni per la Juventus (255,3 milioni di costi per il personale tesserato e 146,4 milioni di ammortamenti);
  • 286,8 milioni per l’Inter (196,9 milioni di costi per il personale tesserato e 89,9 milioni di ammortamenti);
  • 199,8 milioni per il Milan (149 milioni di costi per il personale tesserato e 50,8 milioni di ammortamenti).
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Inter, Milan e Juventus a confronto nei bilanci: risultato netto

Tra le tre società, l’unica a chiudere il bilancio in utile (per la prima volta dal 2006) è stata così il Milan, che ha fatto registrare un +6 milioni di euro. Per Inter e Juventus, invece, oltre allo squilibrio tra ricavi e costi pesano anche gli oneri finanziari, che sono stati pari a 37 milioni netti per i nerazzurri e 18 milioni per i bianconeri.

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Inter, Milan e Juventus a confronto nei bilanci: debiti e patrimonio

Anche dal punto di vista dell’indebitamento, la situazione per il club rossonero è diversa, con debiti complessivi per 250 milioni e una posizione finanziaria netta positiva per 10,8 milioni di euro (considerando debiti finanziari esclusivamente per factoring). Inter e Juventus, pur in miglioramento dal punto di vista dell’indebitamento lordo, al 30 giugno 2023 avevano un indebitamento finanziario netto pari rispettivamente a -308,8 e -339,9 milioni di euro.

Per quanto riguarda il patrimonio netto, il Milan al 30 giugno 2023 aveva un patrimonio netto pari a 177 milioni di euro. Per la Juventus era pari invece a 42 milioni ma, complice le perdite per 75 milioni al 30 settembre 2023, è stato annunciato nei giorni scorsi un nuovo aumento di capitale da 200 milioni per riequilibrare la situazione.

Diversa ancora la situazione per l’Inter. Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2022 è negativo per 161,9 milioni, rispetto al patrimonio netto negativo per 86,6 milioni del 2022. Tuttavia, l’Inter ha scelto di sfruttare l’ipotesi contenuta in uno dei diversi decreti legati all’emergenza Covid per differire il ripianamento della perdita entro il quinto esercizio successivo a quello chiuso, quindi rinviando il ripianamento all’esercizio in chiusura al 30 giugno 2027: complessivamente, entro il 2027 la perdita da ripianare sarà pari a 342 milioni di euro.

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Ecco l'analisi completa


Per la prima volta nella storia, i tre principali club italiani hanno superato nella stessa stagione contemporaneamente i 400 milioni di ricavi, per una cifra complessiva pari a 1,33 miliardi di euro: il precedente primato era stato fatto segnare nel 2018/19, con 1,29 miliardi di ricavi aggregati tra i tre top club. In crescita nel corso della stagione 2022/23 in particolare il fatturato per il Milan, passato dai 297,5 milioni del 2021/22 a superare per la prima volta il tetto dei 400 milioni di ricavi nel 2022/23 fino a quota 404,5 milioni di euro.

Nel dettaglio voce per voce, l’Inter ha superato le due rivali nei ricavi da matchday, che hanno raggiunto la quota record di 78,9 milioni di euro grazie in particolar modo alla stagione in Champions League che ha spinto inoltre anche le entrate da diritti tv fino a sfiorare i 200 milioni di euro. Nel confronto tra i club invece dominio per la Juventus sul fronte dei ricavi commerciali, con 178 milioni di euro di ricavi rispetto ai 127 milioni del Milan e ai 74 milioni dell’Inter.

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Inter, Milan e Juventus a confronto nei bilanci: i costi

Sul fronte dei costi, invece, continua il lavoro per la riduzione dei costi in particolare per Inter e Juventus, che sono passate rispettivamente dallo sfiorare i 600 e i 700 milioni di costi nel 2020/21 fino a scendere a quota 465 e 606 milioni nel corso del 2022/23. Inferiori, invece, le spese per il Milan, che ha raggiunto quota 390 milioni durante la passata stagione, il dato più alto degli ultimi anni ma ancora distante dai rivali.

A drenare la maggior parte delle entrate sono ovviamente i costi legati alle rispettive squadre. Nel dettaglio, infatti, la Juventus ha registrato costi per il personale complessivo (sia tesserato che non tesserato) pari a 282 milioni di euro, con ammortamenti e svalutazioni per 179 milioni. Dati più alti sia dell’Inter (227 milioni di costi del personale e 122 milioni per ammortamenti e svalutazioni) e soprattutto del Milan, che nella passata stagione ha avuto costi del personale per 174 milioni oltre ad ammortamenti e svalutazioni per 71 milioni.

Analizzando più nel dettaglio, i costi del personale tesserato e degli ammortamenti per i calciatori sono stati pari a:

  • 401,7 milioni per la Juventus (255,3 milioni di costi per il personale tesserato e 146,4 milioni di ammortamenti);
  • 286,8 milioni per l’Inter (196,9 milioni di costi per il personale tesserato e 89,9 milioni di ammortamenti);
  • 199,8 milioni per il Milan (149 milioni di costi per il personale tesserato e 50,8 milioni di ammortamenti).
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Inter, Milan e Juventus a confronto nei bilanci: risultato netto

Tra le tre società, l’unica a chiudere il bilancio in utile (per la prima volta dal 2006) è stata così il Milan, che ha fatto registrare un +6 milioni di euro. Per Inter e Juventus, invece, oltre allo squilibrio tra ricavi e costi pesano anche gli oneri finanziari, che sono stati pari a 37 milioni netti per i nerazzurri e 18 milioni per i bianconeri.

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Inter, Milan e Juventus a confronto nei bilanci: debiti e patrimonio

Anche dal punto di vista dell’indebitamento, la situazione per il club rossonero è diversa, con debiti complessivi per 250 milioni e una posizione finanziaria netta positiva per 10,8 milioni di euro (considerando debiti finanziari esclusivamente per factoring). Inter e Juventus, pur in miglioramento dal punto di vista dell’indebitamento lordo, al 30 giugno 2023 avevano un indebitamento finanziario netto pari rispettivamente a -308,8 e -339,9 milioni di euro.

Per quanto riguarda il patrimonio netto, il Milan al 30 giugno 2023 aveva un patrimonio netto pari a 177 milioni di euro. Per la Juventus era pari invece a 42 milioni ma, complice le perdite per 75 milioni al 30 settembre 2023, è stato annunciato nei giorni scorsi un nuovo aumento di capitale da 200 milioni per riequilibrare la situazione.

Diversa ancora la situazione per l’Inter. Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2022 è negativo per 161,9 milioni, rispetto al patrimonio netto negativo per 86,6 milioni del 2022. Tuttavia, l’Inter ha scelto di sfruttare l’ipotesi contenuta in uno dei diversi decreti legati all’emergenza Covid per differire il ripianamento della perdita entro il quinto esercizio successivo a quello chiuso, quindi rinviando il ripianamento all’esercizio in chiusura al 30 giugno 2027: complessivamente, entro il 2027 la perdita da ripianare sarà pari a 342 milioni di euro.

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Alkampfer

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però se non ci fossero indah e ladri, che noia sarebbe la serie a? :cool:
non ditemi che preferireste giocarvi lo scudetto con napoli roma e lazie.
 

DavMilan

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perchè prendiamo solo 6mln da ricavi gestione calciatore mentre i gobbi 70?
 
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