Milan: infortuni alle spalle (ecco come). Cartelli e colloqui

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Come riportato da Repubblica in edicola, tra Milan e Inter è uno scudetto "zero stress". Pioli fa lo psicologo con colloqui individuali, oltre ai famosi cartelli appesi a Milanello. Maldini e Massara sono sempre presenti e motivatori aggiunti insieme a Ibra. l Milan ha un vantaggio: è arrivato allo sprint più fresco, con la riuscita sinergia tra tutti gli staff. Quello medico, diretto dal dottor Mazzoni, ha potuto archiviare con soddisfazione la statistica sugli infortuni. Da gennaio sono spariti quelli muscolari. Ha aiutato il calendario (la Champions fino a dicembre costringeva a 3 partite settimanali), però le cifre raccontano di ben 7 operazioni chirurgiche ovviamente imponderabili (Ibra, Kjaer, Maignan, Tomori, Florenzi 2 volte e Plizzari) e di qualche guaio tendineo cronico (Bakayoko), mentre le lesioni muscolari sono scese a 13, dalla media classica di 18. L’assenza di recidive viene considerata un ulteriore successo: sul 30% degli infortuni con cause non chirurgiche o croniche il 10% era legato a un altro fattore imponderabile come il Covid. Novembre, con gli stop a Leao, Giroud, Rebic e Maignan (rientrato con 30 giorni d’anticipo), è stato il mese più difficile. Hanno funzionato le innovazioni: l’alimentazione
personalizzata dal nutrizionista, i sofisticati macchinari Dexa per il calcolo della massa grassa e magra che hanno indotto virtuose gare tra i calciatori, la distribuzione sempre più scientifica dei carichi di lavoro, il potenziamento del settore fisioterapia e riabilitazione. La condivisione capillare dei dati ha rinverdito lo storico Milan Lab. Pioli si è dimostrato psicologo anche nell’abolizione del ritiro della vigilia, se la logistica lo consentiva: per Lazio-Milan delle 20,45, ad esempio, la squadra è arrivata a Roma all’ora di pranzo. Domenica si gioca alle 18, così la squadra sabato dormirà a Reggio Emilia. Anche Simone Inzaghi, d’altronde, ha concesso per la volata 2 giorni di riposo. Niente stress, siamo milanesi. È cambiato il mondo, almeno nella corsa allo scudetto

 

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Come riportato da Repubblica in edicola, tra Milan e Inter è uno scudetto "zero stress". Pioli fa lo psicologo con colloqui individuali, oltre ai famosi cartelli appesi a Milanello. Maldini e Massara sono sempre presenti e motivatori aggiunti insieme a Ibra. l Milan ha un vantaggio: è arrivato allo sprint più fresco, con la riuscita sinergia tra tutti gli staff. Quello medico, diretto dal dottor Mazzoni, ha potuto archiviare con soddisfazione la statistica sugli infortuni. Da gennaio sono spariti quelli muscolari. Ha aiutato il calendario (la Champions fino a dicembre costringeva a 3 partite settimanali), però le cifre raccontano di ben 7 operazioni chirurgiche ovviamente imponderabili (Ibra, Kjaer, Maignan, Tomori, Florenzi 2 volte e Plizzari) e di qualche guaio tendineo cronico (Bakayoko), mentre le lesioni muscolari sono scese a 13, dalla media classica di 18. L’assenza di recidive viene considerata un ulteriore successo: sul 30% degli infortuni con cause non chirurgiche o croniche il 10% era legato a un altro fattore imponderabile come il Covid. Novembre, con gli stop a Leao, Giroud, Rebic e Maignan (rientrato con 30 giorni d’anticipo), è stato il mese più difficile. Hanno funzionato le innovazioni: l’alimentazione
personalizzata dal nutrizionista, i sofisticati macchinari Dexa per il calcolo della massa grassa e magra che hanno indotto virtuose gare tra i calciatori, la distribuzione sempre più scientifica dei carichi di lavoro, il potenziamento del settore fisioterapia e riabilitazione. La condivisione capillare dei dati ha rinverdito lo storico Milan Lab. Pioli si è dimostrato psicologo anche nell’abolizione del ritiro della vigilia, se la logistica lo consentiva: per Lazio-Milan delle 20,45, ad esempio, la squadra è arrivata a Roma all’ora di pranzo. Domenica si gioca alle 18, così la squadra sabato dormirà a Reggio Emilia. Anche Simone Inzaghi, d’altronde, ha concesso per la volata 2 giorni di riposo. Niente stress, siamo milanesi. È cambiato il mondo, almeno nella corsa allo scudetto

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Come riportato da Repubblica in edicola, tra Milan e Inter è uno scudetto "zero stress". Pioli fa lo psicologo con colloqui individuali, oltre ai famosi cartelli appesi a Milanello. Maldini e Massara sono sempre presenti e motivatori aggiunti insieme a Ibra. l Milan ha un vantaggio: è arrivato allo sprint più fresco, con la riuscita sinergia tra tutti gli staff. Quello medico, diretto dal dottor Mazzoni, ha potuto archiviare con soddisfazione la statistica sugli infortuni. Da gennaio sono spariti quelli muscolari. Ha aiutato il calendario (la Champions fino a dicembre costringeva a 3 partite settimanali), però le cifre raccontano di ben 7 operazioni chirurgiche ovviamente imponderabili (Ibra, Kjaer, Maignan, Tomori, Florenzi 2 volte e Plizzari) e di qualche guaio tendineo cronico (Bakayoko), mentre le lesioni muscolari sono scese a 13, dalla media classica di 18. L’assenza di recidive viene considerata un ulteriore successo: sul 30% degli infortuni con cause non chirurgiche o croniche il 10% era legato a un altro fattore imponderabile come il Covid. Novembre, con gli stop a Leao, Giroud, Rebic e Maignan (rientrato con 30 giorni d’anticipo), è stato il mese più difficile. Hanno funzionato le innovazioni: l’alimentazione
personalizzata dal nutrizionista, i sofisticati macchinari Dexa per il calcolo della massa grassa e magra che hanno indotto virtuose gare tra i calciatori, la distribuzione sempre più scientifica dei carichi di lavoro, il potenziamento del settore fisioterapia e riabilitazione. La condivisione capillare dei dati ha rinverdito lo storico Milan Lab. Pioli si è dimostrato psicologo anche nell’abolizione del ritiro della vigilia, se la logistica lo consentiva: per Lazio-Milan delle 20,45, ad esempio, la squadra è arrivata a Roma all’ora di pranzo. Domenica si gioca alle 18, così la squadra sabato dormirà a Reggio Emilia. Anche Simone Inzaghi, d’altronde, ha concesso per la volata 2 giorni di riposo. Niente stress, siamo milanesi. È cambiato il mondo, almeno nella corsa allo scudetto

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Come riportato da Repubblica in edicola, tra Milan e Inter è uno scudetto "zero stress". Pioli fa lo psicologo con colloqui individuali, oltre ai famosi cartelli appesi a Milanello. Maldini e Massara sono sempre presenti e motivatori aggiunti insieme a Ibra. l Milan ha un vantaggio: è arrivato allo sprint più fresco, con la riuscita sinergia tra tutti gli staff. Quello medico, diretto dal dottor Mazzoni, ha potuto archiviare con soddisfazione la statistica sugli infortuni. Da gennaio sono spariti quelli muscolari. Ha aiutato il calendario (la Champions fino a dicembre costringeva a 3 partite settimanali), però le cifre raccontano di ben 7 operazioni chirurgiche ovviamente imponderabili (Ibra, Kjaer, Maignan, Tomori, Florenzi 2 volte e Plizzari) e di qualche guaio tendineo cronico (Bakayoko), mentre le lesioni muscolari sono scese a 13, dalla media classica di 18. L’assenza di recidive viene considerata un ulteriore successo: sul 30% degli infortuni con cause non chirurgiche o croniche il 10% era legato a un altro fattore imponderabile come il Covid. Novembre, con gli stop a Leao, Giroud, Rebic e Maignan (rientrato con 30 giorni d’anticipo), è stato il mese più difficile. Hanno funzionato le innovazioni: l’alimentazione
personalizzata dal nutrizionista, i sofisticati macchinari Dexa per il calcolo della massa grassa e magra che hanno indotto virtuose gare tra i calciatori, la distribuzione sempre più scientifica dei carichi di lavoro, il potenziamento del settore fisioterapia e riabilitazione. La condivisione capillare dei dati ha rinverdito lo storico Milan Lab. Pioli si è dimostrato psicologo anche nell’abolizione del ritiro della vigilia, se la logistica lo consentiva: per Lazio-Milan delle 20,45, ad esempio, la squadra è arrivata a Roma all’ora di pranzo. Domenica si gioca alle 18, così la squadra sabato dormirà a Reggio Emilia. Anche Simone Inzaghi, d’altronde, ha concesso per la volata 2 giorni di riposo. Niente stress, siamo milanesi. È cambiato il mondo, almeno nella corsa allo scudetto

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[Andris]

solo perchè si gioca una volta a settimana, non ci sono più neanche i turni infrasettimanali di campionato da mesi.
e nonostante questo, stanno tutti non al meglio i più soggetti ad infortuni
zero meriti allo staff che resta pessimo da anni.

 

[Gekyn]

Come riportato da Repubblica in edicola, tra Milan e Inter è uno scudetto "zero stress". Pioli fa lo psicologo con colloqui individuali, oltre ai famosi cartelli appesi a Milanello. Maldini e Massara sono sempre presenti e motivatori aggiunti insieme a Ibra. l Milan ha un vantaggio: è arrivato allo sprint più fresco, con la riuscita sinergia tra tutti gli staff. Quello medico, diretto dal dottor Mazzoni, ha potuto archiviare con soddisfazione la statistica sugli infortuni. Da gennaio sono spariti quelli muscolari. Ha aiutato il calendario (la Champions fino a dicembre costringeva a 3 partite settimanali), però le cifre raccontano di ben 7 operazioni chirurgiche ovviamente imponderabili (Ibra, Kjaer, Maignan, Tomori, Florenzi 2 volte e Plizzari) e di qualche guaio tendineo cronico (Bakayoko), mentre le lesioni muscolari sono scese a 13, dalla media classica di 18. L’assenza di recidive viene considerata un ulteriore successo: sul 30% degli infortuni con cause non chirurgiche o croniche il 10% era legato a un altro fattore imponderabile come il Covid. Novembre, con gli stop a Leao, Giroud, Rebic e Maignan (rientrato con 30 giorni d’anticipo), è stato il mese più difficile. Hanno funzionato le innovazioni: l’alimentazione
personalizzata dal nutrizionista, i sofisticati macchinari Dexa per il calcolo della massa grassa e magra che hanno indotto virtuose gare tra i calciatori, la distribuzione sempre più scientifica dei carichi di lavoro, il potenziamento del settore fisioterapia e riabilitazione. La condivisione capillare dei dati ha rinverdito lo storico Milan Lab. Pioli si è dimostrato psicologo anche nell’abolizione del ritiro della vigilia, se la logistica lo consentiva: per Lazio-Milan delle 20,45, ad esempio, la squadra è arrivata a Roma all’ora di pranzo. Domenica si gioca alle 18, così la squadra sabato dormirà a Reggio Emilia. Anche Simone Inzaghi, d’altronde, ha concesso per la volata 2 giorni di riposo. Niente stress, siamo milanesi. È cambiato il mondo, almeno nella corsa allo scudetto

Vedremo il prossimo anno.....

 

[Super_Lollo]

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[Solo]

Come riportato da Repubblica in edicola, tra Milan e Inter è uno scudetto "zero stress". Pioli fa lo psicologo con colloqui individuali, oltre ai famosi cartelli appesi a Milanello. Maldini e Massara sono sempre presenti e motivatori aggiunti insieme a Ibra. l Milan ha un vantaggio: è arrivato allo sprint più fresco, con la riuscita sinergia tra tutti gli staff. Quello medico, diretto dal dottor Mazzoni, ha potuto archiviare con soddisfazione la statistica sugli infortuni. Da gennaio sono spariti quelli muscolari. Ha aiutato il calendario (la Champions fino a dicembre costringeva a 3 partite settimanali), però le cifre raccontano di ben 7 operazioni chirurgiche ovviamente imponderabili (Ibra, Kjaer, Maignan, Tomori, Florenzi 2 volte e Plizzari) e di qualche guaio tendineo cronico (Bakayoko), mentre le lesioni muscolari sono scese a 13, dalla media classica di 18. L’assenza di recidive viene considerata un ulteriore successo: sul 30% degli infortuni con cause non chirurgiche o croniche il 10% era legato a un altro fattore imponderabile come il Covid. Novembre, con gli stop a Leao, Giroud, Rebic e Maignan (rientrato con 30 giorni d’anticipo), è stato il mese più difficile. Hanno funzionato le innovazioni: l’alimentazione
personalizzata dal nutrizionista, i sofisticati macchinari Dexa per il calcolo della massa grassa e magra che hanno indotto virtuose gare tra i calciatori, la distribuzione sempre più scientifica dei carichi di lavoro, il potenziamento del settore fisioterapia e riabilitazione. La condivisione capillare dei dati ha rinverdito lo storico Milan Lab. Pioli si è dimostrato psicologo anche nell’abolizione del ritiro della vigilia, se la logistica lo consentiva: per Lazio-Milan delle 20,45, ad esempio, la squadra è arrivata a Roma all’ora di pranzo. Domenica si gioca alle 18, così la squadra sabato dormirà a Reggio Emilia. Anche Simone Inzaghi, d’altronde, ha concesso per la volata 2 giorni di riposo. Niente stress, siamo milanesi. È cambiato il mondo, almeno nella corsa allo scudetto

Speriamo in bene, perché l'anno prossimo il calendario pre mondiale sarà micidiale.

 

[Trumpusconi]

solo perchè si gioca una volta a settimana, non ci sono più neanche i turni infrasettimanali di campionato da mesi.
e nonostante questo, stanno tutti non al meglio i più soggetti ad infortuni
zero meriti allo staff che resta pessimo da anni.

Della serie: se le cose non vanno bene è colpa dello staff.
Se le cose vanno bene, di certo non è merito dello staff.

Bah.

 

[Andris]

Della serie: se le cose non vanno bene è colpa dello staff.
Se le cose vanno bene, di certo non è merito dello staff.

Bah.

per avere dei meriti devi avere le condizioni precedenti, non puoi paragonare ora con una settimana intera per preparare le gare e dire che siano diventati improvvisamente geniali.
gioca tre volte a settimana con turni infrasettimanali (qualificazioni nazionali, alta intensità europea, campionato anche infrasettimanale), poi in caso giochino sempre gli stessi come l'inter senza infortunarsi tutto l'anno allora avrebbero i complimenti.
quando vedrò uno scenario del genere non avrò problemi a rendere merito