Come riportato da Repubblica in edicola oggi, 20 maggio, sul Milan incombe la sanzione della Uefa per il FPF violato nel 2016-17-18. Il giudizio arriverà dopo la finale di Champions. Il Milan è insieme al City una delle società sotto giudizio come annunciato dal Club Competion Coommittee della Uefa. Il Milan studia il ritiro del ricorso al TAS ma può arrivare la sentenza per il periodo 2016-2018.
Si rischia una nuova esclusione dalla Coppe (più facile da accettare se sarà Europa League), Si spera in una multa, nelle limitazione del mercato o della rosa nelle coppe.
Ma la campagna acquisti è già limitata. La Uefa non ha gradito il mercato invernale rossonero. Si punterà su Under 23. Donnarumma può partire.
A oggi il FPF è una pagliacciata, tuttavia va tenuto in considerazione il ruolo sempre più preponderante di Agnelli nell'UEFA (il quale tra l'altro è amico stretto di Ceferin).
Il deferimento del City senza che sia stato fatto nulla di nulla al PSG è già di per sé dimostrazione che prima che con Ceferin bisogna mediare con Agnelli (guarda caso il City viene deferito proprio nell'anno in cui la Juventus tenta di strappargli Guardiola).