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Come riportato dalla GDS in edicola, il pareggio di Bergamo ed il punto conquistato piacciono solo all'Inter che si porta a +2 sui rossoneri. Atalanta raccolta e compatta, più ripartenza che pressing. I rossoneri soffrono ma con i cambi in attacco recuperano. Il Milan parte molle e va sotto ma, come sempre, non si arrende. E Pioli ha tante soluzioni davanti
CorSera: Milan, qualcosa si è inceppato. I rossoneri non sono più letali come prima. Vanno sotto contro l'Atalanta, poi Bennacer pareggia i conti. Non è il solito Milan ma almeno, in questa notte appiccicosa e carica di sinistri segnali, evita la sconfitta. Il diciottesimo risultato di fila però fa storcere la bocca. Nella scorsa stagione la banda Pioli era stata la migliore per rendimento negli scontri diretti, che in un campionato spaccato in due diventano decisivi per la classifica. Stavolta il primo lo sbaglia. Intendiamoci, pareggiare in casa dell’Atalanta non è peccato. Ma il Milan dà l’impressione di non essere la solita macchina perfetta. Manca il ritmo ossessivo. E non solo quello. Mancano anche freddezza, precisione, capacità di verticalizzare.
Tuttosport: Milan, amaro Malinovsky. Rossoneri costretti ancora una volta a inseguire per un’altra amnesia difensiva Nella ripresa Pioli ribalta il fronte offensivo con De Ketelaere e Origi più incisivi. Dopo due sole giornate il Milan si trova costretto a inseguire, tra demeriti propri e bravura dell’Atalanta. A Bergamo finisce 1-1, un risultato che apre la porta ai rimpianti rossoneri. Perché, come contro l’Udinese al debutto, gli uomini di Pioli si sono ritrovati costretti a inseguire per una distrazione collettiva che ha permesso a Malinovskyi di colpire dal limite in beata solitudine. E perché, a differenza dell’Udinese, troppi protagonisti della prima giornata hanno toppato ad appena sette giorni di distanza. E la fase difensiva ha regalato nuovi grattacapi a Pioli.
CorSport: finisce in parità quello che Pioli considerava il primo scontro diretto di questo campionato L’Atalanta lascia l’iniziativa agli avversari e per poco non le riesce il colpaccio. L’algerino salva il Diavolo dopo la stangata di Malinovskyi Il Milan attacca con poca lucidità.
CorSera: Milan, qualcosa si è inceppato. I rossoneri non sono più letali come prima. Vanno sotto contro l'Atalanta, poi Bennacer pareggia i conti. Non è il solito Milan ma almeno, in questa notte appiccicosa e carica di sinistri segnali, evita la sconfitta. Il diciottesimo risultato di fila però fa storcere la bocca. Nella scorsa stagione la banda Pioli era stata la migliore per rendimento negli scontri diretti, che in un campionato spaccato in due diventano decisivi per la classifica. Stavolta il primo lo sbaglia. Intendiamoci, pareggiare in casa dell’Atalanta non è peccato. Ma il Milan dà l’impressione di non essere la solita macchina perfetta. Manca il ritmo ossessivo. E non solo quello. Mancano anche freddezza, precisione, capacità di verticalizzare.
Tuttosport: Milan, amaro Malinovsky. Rossoneri costretti ancora una volta a inseguire per un’altra amnesia difensiva Nella ripresa Pioli ribalta il fronte offensivo con De Ketelaere e Origi più incisivi. Dopo due sole giornate il Milan si trova costretto a inseguire, tra demeriti propri e bravura dell’Atalanta. A Bergamo finisce 1-1, un risultato che apre la porta ai rimpianti rossoneri. Perché, come contro l’Udinese al debutto, gli uomini di Pioli si sono ritrovati costretti a inseguire per una distrazione collettiva che ha permesso a Malinovskyi di colpire dal limite in beata solitudine. E perché, a differenza dell’Udinese, troppi protagonisti della prima giornata hanno toppato ad appena sette giorni di distanza. E la fase difensiva ha regalato nuovi grattacapi a Pioli.
CorSport: finisce in parità quello che Pioli considerava il primo scontro diretto di questo campionato L’Atalanta lascia l’iniziativa agli avversari e per poco non le riesce il colpaccio. L’algerino salva il Diavolo dopo la stangata di Malinovskyi Il Milan attacca con poca lucidità.
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