Si è così
Probabilmente ai più giovani risulterà incomprensibile questo affetto di noi ''vecchietti'' nei confronti di Berlusconi Presidente del Milan
Incomprensibile proprio perchè non hanno vissuto quel periodo dove in tre anni si è passati da una squadra da ''media classifica'' ad una squadra in grado di vincere la Coppa dei Campioni
E che squadra!!!...Il Milan di Sacchi...la leggenda...ed in questo il merito maggiore va proprio a Berlusconi che andando contro a tutti i dogmi calcistici dell'epoca fu un pioniere,un innovatore....un genio
Perchè non furono solo i suoi soldi a fare grande il Milan...ma sopratutto le sue idee
Capisco l'astio odierno nei suoi confronti ma...dietro a questa persona anziana,malata e superata dal tempo trascorso si cela quello che un tempo è stato il più grande Presidente della storia del calcio
Il Presidente di una squadra che oggi naviga a vista nel mare della mediocrità...ma è lo stesso Presidente che ha contribuito a scrivere la gloria del nostro amato Milan
Forse i più giovani avranno in futuro l'occasione di incontrare un nuovo Berlusconi...ovviamente più giovane e più motivato rispetto a quello odierno...io da tifoso del Milan glielo auguro...perchè allora sapranno cos'è il paradiso del calcio...
In tutta questa storia ciò che fa più male è etichettare il tifoso milanista come ingrato o , peggio ancora, definirlo come il troppo bene abituato. Sento pronunciare a giornalisti o presunti tali frasi del tipo 'se vi lamentate voi tifosi del milan cosa dovrebbe dire uno della roma???'. Tutto vero, giusto e preciso ma le cose non stanno esattamente cosi.
Nessuno mette in dubbio l'operato di berlusconi, come nessuno può mettere in dubbio che sia stato il più grande presidente. Il suo milan non ha solo vinto ma ha addirittura fatto la storia stravolgendo il calcio con una mentalità allora sconosciuta.
Ma c'è un 'ma', un ma grosso come un palazzo che è stato in grado di oscurare persino il paradiso nel quale abbiamo vissuto.
Il ciclo di berlusconi è durato 30 anni, 30 primavere che potrebbero però essere divise in 21+9 dove nelle prime 21 abbiamo avuto idee , programmazione, ambizione, vittorie, investimenti, conoscenza, lungimiranza e nelle restanti 9 , quasi per una paradossale legge del contrappasso, ci siamo ritrovati con l'esatto opposto.
I tempi delle vacche grasse possono anche finire, crolla l'economia ci manca solo che il calcio non risenta di tali cambiamenti ma era cosi complicato per l'uomo che ha visto sempre 'oltre' intuire quando era il momento di cambiare modo di fare calcio??
Era cosi difficile ricostruire una società cambiando strategie puntando sulle capacità laddove il vile denaro non bastava più??
Era cosi difficile guardarsi allo specchio e riscoprirsi le rughe degli anni e capire che era il momento di guardare al futuro con occhi diversi?? E poi, ancora, da maghi della comunicazione quali eravamo, era cosi complicato essere chiari coi tifosi anzichè prenderli sistematicamente in giro?? Quando i soldi finiscono la prima cosa da fare è riconoscere che non ci sono, il milan invece per anni ha pensato fosse meglio esibire cimeli e vivere della fama guadagnata negli anni precedenti. Ma chi si ferma è perso : il milan si è perso sbrodandosi nei suoi stessi allori e non avendo il coraggio di riconoscere la sua nuova condizione. I 'ronaldinho', i 'rivaldo' , i 'redondo' da mettere sotto contratto sono solo stati gli ultimi tentativi di ostentare potenza calcistica da parte di una dirigenza che aveva finito i soldi ma ,ancor prima, e molto più grave, aveva finito le idee.
La nostra vera rendita non era la storia in sala musei ma erano i nostri campioni in spogliatoio, una volta finita la carriera dei maldini, ambrosini, gattuso si è perso definitivamente il filo conduttore della vittoria che univa passato e presente. Le gelosie interne alla società hanno distrutto definitivamente l'armonia di un club dove tutto funzionava alla perfezione.
A volte nella vita occorre capire quando è il momento di cedere e/o passare la mano. Ecco la vera grande colpa del silvio presidente : avremmo volentieri fatto a meno della nostra pena del contrappasso rossonera.
Proviamo solo ad immaginare un berlusconi che cede nel 2007 oppure un presidente che ,dopo la vittoria di atene ,ricostruisce in toto la società . Fa rabbia sentirsi dire che il problema sia economico da un uomo che non ha problemi di denaro ma è palese abbia finito idee, motivazioni e amore. 9 anni possono distruggerne 21 ???
Il tempo curerà le ferite e dimenticheremo il male tenendo caro nel cuore solo il bene ma facciamo chiarezza su ciò che ha ferito/deluso noi tifosi.