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La GDS in edicola su quelli che sono i mali del Milan: trenta infortuni in 5 mesi fanno statistica. E l'ultimo KO, quello di Tomori, è una scena già vista. Il club è molto nervoso perché gli infortuni in serie condizionano i risultati, con conseguenti perdite economiche, vedi eliminazione in Champions, e svalutazione dei calciatori. All’orizzonte, non per caso, si vede già qualche cambiamento. Quasi sicuramente nella squadra dei fisioterapisti, forse anche oltre. Di sicuro Pioli e il suo staff, con il preparatore Matteo Osti al centro delle polemiche social, sono considerati responsabili. Una soluzione va trovata, e va trovata in fretta.
Stelle spente: Theo e Leao irriconoscibili Anche Loftus non decide più. Se i tuoi migliori giocatori sono questi, il destino è segnato. Ruben Loftus-Cheek è un giocatore differente ma fa compagnia a Rafa e Theo nel calo dell’ultimo mese. RLC è tornato dall’infortunio a inizio novembre, è stato subito devastante contro il Psg, poi è entrato in un tunnel. Anche a Salerno è stato tra i peggiori, come in molte delle ultime partite. Loftus-Cheek viene da stagioni spezzettate, con tante partite passate in panchina o in infermeria, e alla lunga probabilmente pesa. A margine, altri giocatori con storie di impatto minore. Maignan a Salerno ha sbagliato ma spesso è stato Superman con il 16 sulle spalle. Pulisic non è quello di inizio anno ma nel complesso ha avuto un buono impatto. Non sono loro il problema di questo Milan
La frase di Pioli sotto accusa: la storia de gradimento di Pioli è degna di una tesi di laurea. Lo stesso uomo per cui i milanisti cantavano nei mesi dello scudetto, l’uomo che in spiaggia veniva chiamato a cantare una canzone da discoteca, oggi è il bersaglio di tutti i tifosi. Ingeneroso, sinceramente, non tanto nel merito - un allenatore si può sempre criticare liberamente - ma sicuramente nei modi. Difficile per lui rispondere alle domande dei giornalisti ogni tre giorni senza scivolare in frasi non gradite o male interpretabili dai tifosi e dalla società. Ecco, la società nel post-Salerno non ha apprezzato una frase sull’entusiasmo: «Sono preoccupato anche perché dobbiamo ritrovare l’entusiamo e la magia». Come un’ammissione di responsabilità, come una resadi fronte al precipitare degli eventi. Possibile che Pioli e il club abbiano parlato anche di questo, nella lunga giornata di ieri. In stagione ci sono state altre frasi discusse, soprattutto dai tifosi. Una su tutte, questa: «Non sono d’accordo nel chiedere scusa - ha detto Pioli dopo il derby perso in campionato -. Secondo te volevamo prendere 5 gol dall’Inter e perdere il derby? Siamo dispiaciuti. Bisogna chiedere scusa quando non fai volutamente qualcosa». Uno sfogo comprensibile in un momento difficile, con i derby della primavera che tornavano in mente. Ecco, i derby in questa stagione sono una grande chiave. I tifosi si sono allontanati da questa squadra tra una sconfitta con l’Inter e l’altra. Una a gennaio, due a maggio, una alla quarta giornata. Lì è girata la storia di Pioli in rossonero.
PIOLI SALVATO DAI LEADER. I NOMI PER IL FUTURO QUI -) Pioli salvato dai leader. Conte, Motta, Italiano Farioli per giugno.
Stelle spente: Theo e Leao irriconoscibili Anche Loftus non decide più. Se i tuoi migliori giocatori sono questi, il destino è segnato. Ruben Loftus-Cheek è un giocatore differente ma fa compagnia a Rafa e Theo nel calo dell’ultimo mese. RLC è tornato dall’infortunio a inizio novembre, è stato subito devastante contro il Psg, poi è entrato in un tunnel. Anche a Salerno è stato tra i peggiori, come in molte delle ultime partite. Loftus-Cheek viene da stagioni spezzettate, con tante partite passate in panchina o in infermeria, e alla lunga probabilmente pesa. A margine, altri giocatori con storie di impatto minore. Maignan a Salerno ha sbagliato ma spesso è stato Superman con il 16 sulle spalle. Pulisic non è quello di inizio anno ma nel complesso ha avuto un buono impatto. Non sono loro il problema di questo Milan
La frase di Pioli sotto accusa: la storia de gradimento di Pioli è degna di una tesi di laurea. Lo stesso uomo per cui i milanisti cantavano nei mesi dello scudetto, l’uomo che in spiaggia veniva chiamato a cantare una canzone da discoteca, oggi è il bersaglio di tutti i tifosi. Ingeneroso, sinceramente, non tanto nel merito - un allenatore si può sempre criticare liberamente - ma sicuramente nei modi. Difficile per lui rispondere alle domande dei giornalisti ogni tre giorni senza scivolare in frasi non gradite o male interpretabili dai tifosi e dalla società. Ecco, la società nel post-Salerno non ha apprezzato una frase sull’entusiasmo: «Sono preoccupato anche perché dobbiamo ritrovare l’entusiamo e la magia». Come un’ammissione di responsabilità, come una resadi fronte al precipitare degli eventi. Possibile che Pioli e il club abbiano parlato anche di questo, nella lunga giornata di ieri. In stagione ci sono state altre frasi discusse, soprattutto dai tifosi. Una su tutte, questa: «Non sono d’accordo nel chiedere scusa - ha detto Pioli dopo il derby perso in campionato -. Secondo te volevamo prendere 5 gol dall’Inter e perdere il derby? Siamo dispiaciuti. Bisogna chiedere scusa quando non fai volutamente qualcosa». Uno sfogo comprensibile in un momento difficile, con i derby della primavera che tornavano in mente. Ecco, i derby in questa stagione sono una grande chiave. I tifosi si sono allontanati da questa squadra tra una sconfitta con l’Inter e l’altra. Una a gennaio, due a maggio, una alla quarta giornata. Lì è girata la storia di Pioli in rossonero.
PIOLI SALVATO DAI LEADER. I NOMI PER IL FUTURO QUI -) Pioli salvato dai leader. Conte, Motta, Italiano Farioli per giugno.
