Milan: I.A., Beane, algoritmi e i ruoli della triade

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darden

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Il nostro mercato sarà sulla falsariga di quello del Benfica...
Questo è ciò che mi attendo. Il Benfica compra a 5, 7, 10, 20 mln e rivende a 50-60-70... La tipologia di giocatori acquistati sarà quella.
Enzo fernandez l'hanno pagato 45M... noi neanche in sogno li spenderemo quei soldi

Il problema di fondo di fare così è che in portogallo vinci facile e ti qualifichi in CL.. da noi se fai quel mercato in CL non ci vai
 

7AlePato7

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Enzo fernandez l'hanno pagato 45M... noi neanche in sogno li spenderemo quei soldi

Il problema di fondo di fare così è che in portogallo vinci facile e ti qualifichi in CL.. da noi se fai quel mercato in CL non ci vai
Ma dove hai letto? Ti sbagli. Enzo è costato 10 + qualche milione di bonus al Benfica.

Per me invece una squadra del livello di Benfica e Porto in Italia arriverebbe con regolarità in Champions League.
 

Maldini82

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Ma dove hai letto? Ti sbagli. Enzo è costato 10 + qualche milione di bonus al Benfica.

Per me invece una squadra del livello di Benfica e Porto in Italia arriverebbe con regolarità in Champions League.
Il Benfica quest'anno in Italia chiudeva secondo sopra la Lazio, visti i gironi di ritorno di Milan, Juve e Inter
 

darden

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Ma dove hai letto? Ti sbagli. Enzo è costato 10 + qualche milione di bonus al Benfica.

Per me invece una squadra del livello di Benfica e Porto in Italia arriverebbe con regolarità in Champions League.

Transfermarkt, ai tempi pure io avevo letto 10+8 ma era per il 75% del giocatore in mano al River. Sinceramente non so che giri ci siano stati poi sotto, ma solitamente i prezzi di transfermarkt sono attendibili.

Comunque spero tu abbia ragione perchè io invece temo più acquisti di ventenni da campionati sconosciuti, possibilmente del calcio balcano che costa poco.. Tipo Ratkov / Frigan / Batulina ovvero ventenni che solo un malato di calcio come Moncada può conoscere... ma che da noi faranno pena vista la pressione immediata
 

7AlePato7

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Transfermarkt, ai tempi pure io avevo letto 10+8 ma era per il 75% del giocatore in mano al River. Sinceramente non so che giri ci siano stati poi sotto, ma solitamente i prezzi di transfermarkt sono attendibili.

Comunque spero tu abbia ragione perchè io invece temo più acquisti di ventenni da campionati sconosciuti, possibilmente del calcio balcano che costa poco.. Tipo Ratkov / Frigan / Batulina ovvero ventenni che solo un malato di calcio come Moncada può conoscere... ma che da noi faranno pena vista la pressione immediata
Baturina lo nominai io qualche tempo fa :asd:
Io tra l'altro mi riferisco a giocatori di quel tipo, Baturina è il miglior talento croato. Se portano giovani di quel tipo è un conto, se invece per risparmiare fino all'osso vanno sul centrocampista del Bangladesh di terza divisione di un campionato impronunciabile è un altro discorso. Questo lo faceva Gaucci con Perugia, ma noi non siamo il Perugia di Gaucci.

Su Enzo Fernandez vedrò di informarmi meglio, magari hanno dovuto versare una parte della somma al River Plate in seguito alla rivendita al Chelsea.
Di base però all'inizio il giocatore gli era costato meno.
 

mil77

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ma secondo me il reale problema è che non esiste una figura di campo sempre presente a Milanello. Chi lo fa la parte di Maldini con la squadra? Pinoli? o il Fund Manager di Elliot con i capelli tinti che ha mai pestato l'erba di un campo da calcio in vita sua? secondo me il grande problema è questo.
Condivido io pieno. Spero arrivi presto e che magari sia ibra
 

mil77

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Non so se quello del brighton possa essere considerato vero e proprio moneyball, in ogni caso hanno azzeccato in pieno una mossa: De Zerbi.
Noi invece ci ritroviamo con Piollo potenziato, trova le differenze :asd:

E poi nessun tifoso di squadre come tolosa e brighton oserebbe contestare un eventuale 10°, 15°, 16°,17° posto in classifica.
Da noi invece è completamente diverso: noi abbiamo (o meglio, avevamo) altri obiettivi di classifica.
Una squadra come il Milan deve sempre qualificarsi in CL e deve sempre poter lottare per la conquista dello scudetto e per avanzare il più possibile in CL.

Se quest'anno il Milan (dopo questa rivoluzione) non dovesse qualificarsi in CL, o perdere nuovamente 3-4 derby o fare figure barbine in campionato, sarà notte fonda.
Per noi tifosi ma anche per gli arroganti ameriggani.
Difatti il problema è quello...questo metodo sembra funzionare x le società medio piccole che vogliono ottenere risultati migliori rispetto al loro budget. Ad alto livello, salvo sport americani, non è mai stato provato se non da qualche squadra di eurolega di basket. Noi ed il Liverpool saremo i primi a sperimentarlo ad alto livello
 

Aron

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La GDS sull'assetto del nuovo Milan, sui ruoli della triade Pioli Moncada e Furlani e su Beane e Born col Moneyball

il nuovo Milan cambia radicalmente e si ristruttura su un nuovo assetto. Stefano Pioli acquisisce a Milanello – dove non ci saranno più figure come Maldini e Massara, presenti quotidianamente – sia sul mercato. Darà indicazioni sulle sue esigenze, come ogni allenatore, e avrà più voce in capitolo nella scelta dei profili, della tipologia di calciatore da cercare sul mercato. Geoffrey Moncada, da capo scout, guiderà la ricerca internazionale, selezionando i profili più interessanti. Giorgio Furlani gestirà il lato economico, nelle fasi decisive della trattativa e per l’approvazione finale. Questa, la struttura approvata e già al lavoro: ieri Pioli, Furlani e Moncada si sono parlati per prendere le prime decisioni per il 2023-24. La prima di tante riunioni di mercato che porteranno alla nascita del prossimo Milan.


Il modello è molto poco italiano e ad alto coefficiente di rischio. Cardinale non ha scelto il cambiamento più logico e nemmeno il più facile – sostituire Maldini e Massara con almeno un direttore sportivo – ma ha aperto una sua via. Crede in un approccio collegiale e nel potere dei dati, come dimostrato dalla grande fiducia in Luke Bornn (fondatore di Zelus, la sua società di analytics) e in Billy Beane, Mr. Moneyball, suo ispiratore e collaboratore. Facile capire come Maldini non fosse compatibile con questo scenario. La sfida delle prossime settimane sarà capire come coesisteranno le idee di Pioli, lo scouting classico e i suggerimenti degli algoritmi. Non ci sarà bisogno di aspettare: le prime decisioni arriveranno a breve, i primi acquisti anche. Il calcio non aspetta e il nuovo Milan vuole imparare a camminare – a correre, se possibile – molto in fretta.

Tuttosport: il nuovo Milan che è già entrato in scena dopo l’addio di Paolo Maldini avrà nelle figure di Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada i due uomini forti sulla costruzione della squadra, insieme ad altri collaboratori e a Stefano Pioli che, come già ricordato ieri, è saldo nella posizione di allenatore. Una strategia che, evidentemente, era pronta da settimane perché la reazione alla fine del rapporto con Paolo Maldini doveva essere immediata, anche per non perdere di vista il lavoro già portato avanti su profili come quelli di Daichi Kamada e Ruben Loftus-Cheek. Così come sarà interessante capire come verranno investiti i soldi a disposizione del Milan sul calciomercato, viste le necessità qualitative e numeriche della squadra. Giorgio Furlani, al contrario di quanto si possa pensare, è sempre stato molto presente all’interno delle trattative di mercato, sia sotto la proprietà di Elliott sia con quella di RedBird, che lo scorso novembre lo ha nominato amministratore delegato del Milan, succedendo così a Ivan Gazidis dopo aver fatto parte del consiglio d’amministrazione del club. Milanista d’acciaio, Furlani è stato anche il protagonista dello sblocco del famoso “lodo Sporting”, guidando la mediazione con il Lille che ha poi saldato il club portoghese dei 20,6 milioni previsti dalla sentenza del Tas, liberando Leao di questo macigno e aprendo così la discesa al rinnovo firmato meno di una settimana fa. Adesso sarà lui a condurre le contrattazioni con agenti e intermediari per portare profili idonei alla visione societaria. Ad affiancarlo ci sarà Geoffrey Moncada, capo degli scout e uomo da sempre tenuto in grande considerazione dalle proprietà americane del Milan. 37 anni, francese, una vita alla caccia di talenti, Moncada vanta nel suo curriculum da talent scout la scoperta di un 12enne chiamato Kylian Mbappé (che nel 2015 giocherà un’amichevole contro la Primavera del Milan, facendo impazzire tutti al Vismara). Specializzato sul mercato francese, Moncada ha poi esteso le sue conoscenze ai mercati sudamericani, con particolare attenzione a quello argentino e la sua rete di osservatori oggi copre non solo la parte sud delle Americhe, ma anche tutta Europa. A lui si ricondurrebbe, ad esempio, la segnalazione di Pierre Kalulu. Adesso avrà maggior potere per incidere sui profili da lui visionati e, probabilmente, avrà anche margini operativi a livello economico, in simbiosi con Giorgio Furlani. In più dovrebbe essere implementata con un moderno software l’analisi dei dati, i famosi algoritmi alla “Moneyball” a cui RedBird ha sempre guardato con attenzione negli altri ambiti calcistici nei quali ha investito. È molto probabile che più avanti nel percorso venga inserito anche una figura di campo, un direttore sportivo che faccia da tramite tra Milanello e la nuova struttura.

Repubblica:
l’intelligenza artificiale sostituisce Maldini. Paolo ha sempre ripetuto a Gerry:"Rispetta la storia del Milan". Il nuovo progetto di Cardinale: si punta su algoritmi e dati applicati al calcio Billy Beane, ideatore del Moneyball, diventa consulente per il mercato. Eppure Maldini, diventato dirigente di successo, si sentiva così coinvolto nel rilancio del Milan da avere inviato a Cardinale, due mesi fa, un articolato documento di strategia e sviluppo, un progetto triennale e sostenibile rimasto però senza alcuna risposta. Gli americani ne hanno varato un altro: mettono sulla poltrona di Maldini l’intelligenza artificiale, gli algoritmi e i dati applicati al calciomercato e governati da Billy Beane, 61 anni, guru del baseball con gli Oakland Athletics, argomento di un libro e di un film (Moneyball, l’arte di vincere) interpretato da Brad Pitt. Lunedì, dopo l’addio a Maldini, Cardinale ha incontrato con l’ad Giorgio Furlani Beane in persona: la riunione è diventata il primo atto formale del nuovo consulente di mercato del Milan. Nello sport americano vittorie e sconfitte hanno un peso diverso e nel calcio gli esempi più appariscenti sull’uso degli algoritmi (Midtjylland, Brentford, Brighton) sono di scala più piccola: le incognite sono parecchie.

Alla fine si è arrivati al modello che voleva Barbara Berlusconi. Algoritmi e IA.

Vedrete che entro breve tempo leggeremo sulla Gazzetta di Moncada incaricato di trovare il nuovo Kvaratskhelia con pochi spicci e tanti algoritmi.
 

Aron

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Andatevi a rileggere i nostri vecchi post. Sono mesi che qui parliamo di intelligenza artificiale da parte di questi farabutti al posto di Maldini. Ed è diventato tutto realtà, ovviamente.

Più che mesi proprio anni.
 
Stato
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