Milan Guirassy Zirkzee David. Jovic record non basta.

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GDS in edicola: è tutto un altro Jovic. Il serbo rinato: una rete ogni 115 minuti, meglio che a Francoforte. Se continuerà così il Milan lo confermerà anche in estate. Ma non basta. Il club monitora la situazione di Guirassy in uscita dallo Stoccarda. David pista per giugno ma se il mercato di gennaio offrirà occasioni il club rossonero si farà trovare pronto. Guirassy costa i 17 mln di euro della clausola. Cifra abbordabile. Il problema è rappresentato dai 9,2 mln lordi di stipendio. I rossoneri osservano e riflettono con calma anche perché Guirassy ora è in Coppa d'Africa. Con questo Jovic ora si può attendere.

Tuttosport in edicola sull'esplosione di Jovic e sulle piste Guirassy, Sesko, Zirkzee e Gimenez: meno di quaranta giorni per scrivere una seconda parte di storia completamente diversa. La stagione ’23-24 di Luka Jovic è svoltata fra il 25 e il 28 novembre. Lì è avvenuto il classico colpo di scena che ha stravolto la sceneggiatura e sorpreso gli spettatori. Nessun gol, perché il 25 novembre in 83 minuti non esaltanti contro la Fiorentina, il serbo sbagliò una rete clamorosa, ma seppe trovare di tacco la giocata per sbloccare la gara (assist per Theo Hernandez, steso poi in area per il rigore-partita trasformato dallo stesso francese); mentre nella buia notte di Champions contro il Borussia Dortmund, l’incontro che di fatto ha decretato l’eliminazione dei rossoneri dalla coppa, l’ex Real Madrid subentrò nei 13 minuti finali e colpì un palo che avrebbe potuto cambiare l’esito del match. Quella gara alla fine terminò 3-1 per i tedeschi, ma per Jovic è come se fosse scattata una scintilla. Da quel momento il serbo, oggetto misterioso per tre mesi, autore di prove opache e ingressi in campo al limite dell’impacciato, ha cambiato marcia segnando 5 gol nelle successive sei partite giocate. Un bottino che lo issa oggi addirittura sul podio dei bomber stagionali del Diavolo, alle spalle di Giroud (9) e Pulisic (7), alla pari della stella Leao. Se il club proprio prima di dicembre si era convinto di anticipare a gennaio un investimento di un certo tipo per inserire in rosa un centravanti più solido in grado di dare un ricambio migliore a Giroud, adesso fa ragionamenti ovviamente diversi. Le occasioni, come hanno ripetuto più volte l’ad Furlani e il dt Moncada, verranno monitorate (Adams del Montpellier è però incedibile a gennaio, mentre è stato offerto Duran dell’Aston Villa), ma l’esplosione di Jovic va a colmare la lacuna offensiva e il Milan potrebbe pensare di tornare così all’idea originaria, ovvero rimandare all’estate 2024 il grande investimento in attacco, che sia sempre per Guirassy dello Stoccarda (oggi si può prendere con una clausola da 17 milioni, ma la sua richiesta d’ingaggio da 5 milioni netti pesa il doppio al lordo con lo stop al Decreto Crescita) o magari per il sogno Zirkzee del Bologna o altri profili sul taccuino come Gimenez del Feyenoord o Sesko del Lipsia). Insomma, come potete leggere in basso, il Milan sul mercato grazie a Jovic ora potrà concentrarsi su altri ruoli, mentre chi non potrà abbassare la guardia sarà invece Giroud.


CONCORRENZA... VERA
Sia chiaro: il francese rimane il titolarissimo di Pioli, anche perché al di là di qualche lecito calo di rendimento - sempre 37 anni ha... -, il suo apporto realizzativo e alla manovra offensiva è sempre stato importante. E domenica all’ora di pranzo in quel di Empoli, a meno di clamorose sorprese, al centro dell’attacco ci sarà ancora lui, rimasto seduto martedì sera contro il Cagliari in Coppa Italia. Questo Jovic, però, non può che mettere dubbi nella testa di Pioli. In fondo a parlare sono i suddetti ultimi 40 giorni. Da Milan-Fiorentina, partita che Giroud saltò per squalifica (come la successiva col Frosinone), Jovic ha messo insieme 358 minuti con 5 gol e 1 assist; il francese 506 minuti con 1 solo gol e 3 assist. Magari non avverrà il sorpasso, ma oltre a Gabbia e al ritrovato Bennacer (adesso via per la Coppa d'Africa), il Milan ha trovato nel rigenerato Jovic un ulteriore nuovo "acquisto" per questo 2024.
 

RickyB83

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Secondo me jovic sta avendo un momento di fortuna.. Non mi fiderei più di tanto
 

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Sia chiaro: il francese rimane il titolarissimo di Pioli, anche perché al di là di qualche lecito calo di rendimento - sempre 37 anni ha... -, il suo apporto realizzativo e alla manovra offensiva è sempre stato importante. E domenica all’ora di pranzo in quel di Empoli, a meno di clamorose sorprese, al centro dell’attacco ci sarà ancora lui, rimasto seduto martedì sera contro il Cagliari in Coppa Italia. Questo Jovic, però, non può che mettere dubbi nella testa di Pioli. In fondo a parlare sono i suddetti ultimi 40 giorni. Da Milan-Fiorentina, partita che Giroud saltò per squalifica (come la successiva col Frosinone), Jovic ha messo insieme 358 minuti con 5 gol e 1 assist; il francese 506 minuti con 1 solo gol e 3 assist. Magari non avverrà il sorpasso, ma oltre a Gabbia e al ritrovato Bennacer (adesso via per la Coppa d'Africa), il Milan ha trovato nel rigenerato Jovic un ulteriore nuovo "acquisto" per questo 2024.
 

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Tuttosport in edicola sull'esplosione di Jovic e sulle piste Guirassy, Sesko, Zirkzee e Gimenez: meno di quaranta giorni per scrivere una seconda parte di storia completamente diversa. La stagione ’23-24 di Luka Jovic è svoltata fra il 25 e il 28 novembre. Lì è avvenuto il classico colpo di scena che ha stravolto la sceneggiatura e sorpreso gli spettatori. Nessun gol, perché il 25 novembre in 83 minuti non esaltanti contro la Fiorentina, il serbo sbagliò una rete clamorosa, ma seppe trovare di tacco la giocata per sbloccare la gara (assist per Theo Hernandez, steso poi in area per il rigore-partita trasformato dallo stesso francese); mentre nella buia notte di Champions contro il Borussia Dortmund, l’incontro che di fatto ha decretato l’eliminazione dei rossoneri dalla coppa, l’ex Real Madrid subentrò nei 13 minuti finali e colpì un palo che avrebbe potuto cambiare l’esito del match. Quella gara alla fine terminò 3-1 per i tedeschi, ma per Jovic è come se fosse scattata una scintilla. Da quel momento il serbo, oggetto misterioso per tre mesi, autore di prove opache e ingressi in campo al limite dell’impacciato, ha cambiato marcia segnando 5 gol nelle successive sei partite giocate. Un bottino che lo issa oggi addirittura sul podio dei bomber stagionali del Diavolo, alle spalle di Giroud (9) e Pulisic (7), alla pari della stella Leao. Se il club proprio prima di dicembre si era convinto di anticipare a gennaio un investimento di un certo tipo per inserire in rosa un centravanti più solido in grado di dare un ricambio migliore a Giroud, adesso fa ragionamenti ovviamente diversi. Le occasioni, come hanno ripetuto più volte l’ad Furlani e il dt Moncada, verranno monitorate (Adams del Montpellier è però incedibile a gennaio, mentre è stato offerto Duran dell’Aston Villa), ma l’esplosione di Jovic va a colmare la lacuna offensiva e il Milan potrebbe pensare di tornare così all’idea originaria, ovvero rimandare all’estate 2024 il grande investimento in attacco, che sia sempre per Guirassy dello Stoccarda (oggi si può prendere con una clausola da 17 milioni, ma la sua richiesta d’ingaggio da 5 milioni netti pesa il doppio al lordo con lo stop al Decreto Crescita) o magari per il sogno Zirkzee del Bologna o altri profili sul taccuino come Gimenez del Feyenoord o Sesko del Lipsia). Insomma, come potete leggere in basso, il Milan sul mercato grazie a Jovic ora potrà concentrarsi su altri ruoli, mentre chi non potrà abbassare la guardia sarà invece Giroud.


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