Milan: devi vincere. C'è Krunic? La formazione.

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Per la rosea Krunic titolare. Per gli altri quotidiani, dentro Musah. Tutte le notizie di seguito.

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: per il Milan stasera conta solo vincere. Contro la Fiorentina obbligatori i tre punti, per rinascere e tenere il ritmo Champions Senza Giroud, Leao e Okafor, attacco inedito con Chukueze, Pulisic e Jovic. A centrocampo Krunic, Pobega e Reijnders. Dietro, Calabria, Tomori Thiaw e Theo. Se il Milan non batterà i Viola saranno guai. Scivolerà ancora più indietro ed a San Siro saranno fischi. Stasera nuova occasione per Chuku e Jovic, fin qui impalpabili. Jovic se le vedrà contro la sua ex squadra. Chukwueze e Jovic godono di una bella occasione, titolari nei ruoli naturali, ala destra l’uno e centravanti l’altro. Possono aiutarsi a vicenda per dimostrare di non essere degli enigmi. Chukwueze avrà Biraghi come avversario diretto, un duello interessante. Si rivedrà Pulisic, che è atterrato bene sul pianeta Milan, ha fatto il suo. Attaccante maturo e affidabile, oggi sarà la stella offensiva del gruppo. Fuori Leao e Giroud, toccherà a lui prendersi la responsabilità di comandante in capo del tridente. Avrà davanti Parisi, altro potenziale punto di fragilità della Fiorentina. Perché Parisi è un terzino sinistro adattato a destra, causa emergenza. Bravo in spinta, potrebbe soffrire e pagare qualcosa su una fascia che sarà solcata da Her- nandez e Pulisic. Possibile che l’americano si accentri per far passare il terzino francese. È vero però che su quella corsia la Fiorentina sarà altrettanto spingente, con Nico Gonzalez e Parisi stesso. Lì si deciderà molto

CorSera in edicola: Milan, basta parole. Questo lo slogan di Pioli di ieri in conferenza per uscire dalla crisi:"Ci vogliono i fatti". Il Milan, che stasera a San Siro contro la Fiorentina deve a tutti i costi invertire la rotta dopo la serie nerissima di risultati che non solo lo ha fatto sprofondare a -8 dall’Inter capolista ma ora mette a rischio anche il fondamentale piazzamento Champions, obiettivo minimo stagionale fissato dalla società. Perdesse stasera, verrebbe agganciato proprio dai viola a quota 23 punti. L’ultima gioia in campionato, soffertissima, è vecchia di quasi 50 giorni: 7 ottobre, 1-0 a Genova. Pioli, che però stasera avrà l’attacco praticamente azzerato: fuori Leao e Okafor per infortuni muscolari, oltre a Giroud squalificato. Accanto a Pulisic e Chukwueze giocherà quindi per forza di cose Jovic, oggetto misterioso che proprio la Fiorentina ha sbolognato ai rossoneri in estate. In panchina andrà Francesco Camarda, quindici anni, cresciuto ad Affori, quartiere a nord di Milano.

Tuttosport in edicola: poche parole, ma fatti. Costruire, non rovinare. Il talento non ha età. Benvenuti a Milan-Fiorentina, partita che questa sera a San Siro metterà Stefano Pioli e la sua squadra di fronte al primo delicato bivio di questo segmento di fine 2023. Il Milan ha l’obbligo di raccogliere i tre punti per lasciarsi alle spalle il mese nero pre-sosta - 0 vittorie in quattro gare di A, da primo a terzo, a meno 8 dall’Inter - e svoltare in vista anche del dentro-fuori di martedì, sempre a San Siro, contro il Borussia Dortmund. Il Milan affronterà la viola con nove assenti fra cui Giroud (squalificato), Leao e Okafor. Di fatto, escluso Pulisic, dovrà trovare la via del gol con chi finora ha deluso, ovvero Chukwueze e Jovic. Ma i tifosi si “aggrappano” al talento del 15enne Francesco Camarda. Il Milan avrebbe preferito aspettare, fargli assaggiare prima squadra e Serie A in primavera, ma la situazione ha spinto Pioli ad aggregarlo e stasera sarà in panchina (con lui anche Romero, reduce da qualche acciacco), pronto a diventare il più giovane esordiente del calcio italiano a 15 anni e 259 giorni (in Europa non ha ancora debuttato un 2008).

«Il talento non ha età e lui ce l’ha - ha spiegato Pioli -. Il destino a volte ti crea occasioni, noi dovremo essere bravi ad accompagnarlo. È un ragazzo molto giovane, ma dal punto di vista caratteriale già maturo. È leggero e sereno, pronto a darci una mano se ci sarà bisogno. Comunque vada, sarà un’esperienza molto formativa per la sua crescita, avrà un grande futuro». Ovviamente non sarebbe corretto addossare su Camarda le pressioni della situazione del Milan. «Mai come in questo momento le parole servono a poco, servono i fatti - ha analizzato Pioli -. Se non abbiamo raccolto è stato per colpa nostra, l’errore è stato calare attenzione e concentrazione al primo episodio negativo». In attesa di aiuti esterni - «Ibra sta parlando con la proprietà, se tornerà, sarà una risorsa» -, Pioli ha indicato cosa serva alla squadra: «Abbiamo sempre avuto un leader, il nostro modo di giocare ed è quello che ci deve riportare avanti». Il tecnico sa bene come Fiorentina e Dortmund possano rappresentare un bivio anche per lui: «So come gira il mondo, il mio futuro è incerto come tutti gli allenatori. Siamo un po’ in emergenza - la chiosa -, ma serve rimanere compatti. C'è chi cerca di costruire qualcosa di importante e chi è negativo e cerca di rovinare tutto, io appartengo sempre alla prima categoria». Pioli stasera dovrà fare di necessità virtù. Nonostante sia recuperato, Loftus-Cheek verrà preservato per la Champions e verrà probabilmente schierato Pobega da trequartista con Musah e Reijnders (più di Krunic) dietro: «Il mio vero cruccio è non essere riuscito ad abbassare il numero degli infortuni rispetto alle stagioni precedenti. La sosta comunque ci è servita per trovare delle migliorie, sono sicuro che i numeri miglioreranno». A proposito, Bennacer sta «bruciando le tappe» e potrebbe tornare fra i convocati per Atalanta-Milan del 9 dicembre. Note a margine: stasera Fondazione Milan e Associazione Davide Astori si uniranno per un’iniziativa per riqualificare un campo in una zona periferica di Milano.

Camarda in panca. Lunedì a scuola. La storia QUI -) Camarda in panca. Lunedì a scuola. La storia del giovane.

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«Il talento non ha età e lui ce l’ha - ha spiegato Pioli -. Il destino a volte ti crea occasioni, noi dovremo essere bravi ad accompagnarlo. È un ragazzo molto giovane, ma dal punto di vista caratteriale già maturo. È leggero e sereno, pronto a darci una mano se ci sarà bisogno. Comunque vada, sarà un’esperienza molto formativa per la sua crescita, avrà un grande futuro». Ovviamente non sarebbe corretto addossare su Camarda le pressioni della situazione del Milan. «Mai come in questo momento le parole servono a poco, servono i fatti - ha analizzato Pioli -. Se non abbiamo raccolto è stato per colpa nostra, l’errore è stato calare attenzione e concentrazione al primo episodio negativo». In attesa di aiuti esterni - «Ibra sta parlando con la proprietà, se tornerà, sarà una risorsa» -, Pioli ha indicato cosa serva alla squadra: «Abbiamo sempre avuto un leader, il nostro modo di giocare ed è quello che ci deve riportare avanti». Il tecnico sa bene come Fiorentina e Dortmund possano rappresentare un bivio anche per lui: «So come gira il mondo, il mio futuro è incerto come tutti gli allenatori. Siamo un po’ in emergenza - la chiosa -, ma serve rimanere compatti. C'è chi cerca di costruire qualcosa di importante e chi è negativo e cerca di rovinare tutto, io appartengo sempre alla prima categoria». Pioli stasera dovrà fare di necessità virtù. Nonostante sia recuperato, Loftus-Cheek verrà preservato per la Champions e verrà probabilmente schierato Pobega da trequartista con Musah e Reijnders (più di Krunic) dietro: «Il mio vero cruccio è non essere riuscito ad abbassare il numero degli infortuni rispetto alle stagioni precedenti. La sosta comunque ci è servita per trovare delle migliorie, sono sicuro che i numeri miglioreranno». A proposito, Bennacer sta «bruciando le tappe» e potrebbe tornare fra i convocati per Atalanta-Milan del 9 dicembre. Note a margine: stasera Fondazione Milan e Associazione Davide Astori si uniranno per un’iniziativa per riqualificare un campo in una zona periferica di Milano.
 

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«Il talento non ha età e lui ce l’ha - ha spiegato Pioli -. Il destino a volte ti crea occasioni, noi dovremo essere bravi ad accompagnarlo. È un ragazzo molto giovane, ma dal punto di vista caratteriale già maturo. È leggero e sereno, pronto a darci una mano se ci sarà bisogno. Comunque vada, sarà un’esperienza molto formativa per la sua crescita, avrà un grande futuro». Ovviamente non sarebbe corretto addossare su Camarda le pressioni della situazione del Milan. «Mai come in questo momento le parole servono a poco, servono i fatti - ha analizzato Pioli -. Se non abbiamo raccolto è stato per colpa nostra, l’errore è stato calare attenzione e concentrazione al primo episodio negativo». In attesa di aiuti esterni - «Ibra sta parlando con la proprietà, se tornerà, sarà una risorsa» -, Pioli ha indicato cosa serva alla squadra: «Abbiamo sempre avuto un leader, il nostro modo di giocare ed è quello che ci deve riportare avanti». Il tecnico sa bene come Fiorentina e Dortmund possano rappresentare un bivio anche per lui: «So come gira il mondo, il mio futuro è incerto come tutti gli allenatori. Siamo un po’ in emergenza - la chiosa -, ma serve rimanere compatti. C'è chi cerca di costruire qualcosa di importante e chi è negativo e cerca di rovinare tutto, io appartengo sempre alla prima categoria». Pioli stasera dovrà fare di necessità virtù. Nonostante sia recuperato, Loftus-Cheek verrà preservato per la Champions e verrà probabilmente schierato Pobega da trequartista con Musah e Reijnders (più di Krunic) dietro: «Il mio vero cruccio è non essere riuscito ad abbassare il numero degli infortuni rispetto alle stagioni precedenti. La sosta comunque ci è servita per trovare delle migliorie, sono sicuro che i numeri miglioreranno». A proposito, Bennacer sta «bruciando le tappe» e potrebbe tornare fra i convocati per Atalanta-Milan del 9 dicembre. Note a margine: stasera Fondazione Milan e Associazione Davide Astori si uniranno per un’iniziativa per riqualificare un campo in una zona periferica di Milano.

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Musah è squalificato in Champions, non c'è ragione di tenerlo in panca a meno che non sia rientrato sconquassato dalla nazionale. Di sicuro Posega e Krunic non possono giocare insieme. Tasso tecnico da bassa serie b.
 
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Musah è squalificato in Champions, non c'è ragione di tenerlo in panca a meno che non sia rientrato sconquassato dalla nazionale. Di sicuro Posega e Krunic non possono giocare insieme. Tasso tecnico da bassa serie b.
Guarda che per Guarpioli é un centrocampo possibile. Lo ha dimostrato gia diverse volte, persino in Champions.
 
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