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Tuttosport in edicola conferma le news già ampiamente riportate sulla pista Ekitike che ci allontana (con Colombo confermato), su Taremi che costa troppo e su Bartesaghi e Florenzi vice Theo.
Sono giorni di grandi riflessioni tra Casa Milan e Milanello per quanto concerne il capitolo attaccante. Il Milan a inizio estate ha deciso di dare fiducia a Giroud, protagonista dello scudetto e di gol importanti anche nella scorsa annata. Poi ha scelto il duttile Okafor come “9” alternativo, sia per fisico che stile di gioco, e infine ha riportato a casa Colombo, lui sì più simile per caratteristiche a Giroud. Le amichevoli estive, più che la gara d’esordio a Bologna, hanno però portato la dirigenza e Pioli a fare nuovi ragionamenti, sulla necessità o meno di avere un vero altro “9” da affiancare a Giroud, mandando ovviamente a giocare Colombo. E questi sono i pensieri che da giorni vengono fatti, bilanciando pro e contro. Da un lato si vuole permettere a Colombo di proseguire la sua crescita e il Monza è pronto ad accoglierlo, tant’è che ieri Galliani a "Monza News" è stato abbastanza netto sulla posizione dei brianzoli: «Il nostro obiettivo principale per l’attacco resta Colombo del Milan, siamo sul ragazzo da tempo. Se il Milan prenderà un altro attaccante, arriverà da noi». Il problema, per Galliani, è che Furlani, Moncada, D'Ottavio e Pioli non sanno ancora come agire con Colombo. Anzi, il borsino di ieri dava in risalita la permanenza del prodotto del settore giovanile reduce da una discreta annata a Lecce. Probabilmente chi spinge di più per avere un alter ego di Giroud più pronto è Pioli; la dirigenza, dopo aver già investito più di 110 milioni - bonus esclusi -, vorrebbe invece aprire il portafoglio solo per un profilo ritenuto veramente all'altezza del progetto. Anche perché l'acquisto di un grande centravanti è in cima alla lista degli obiettivi per l'estate 2024.
Il Milan ha valutato diversi attaccanti e sta continuando a parlare con club e agenti. Hugo Ekitike, 21enne centravanti del Psg, è l'elemento che più piace per doti e prospettive. Però il Milan vorrebbe valutarlo a Milano per una stagione, prima di decidere se acquistarlo e finora lo ha richiesto in prestito. Il Psg, però, lo ha riscattato dal Reims per 29 milioni più bonus proprio a inizio estate e vuole cederlo a titolo definitivo o in prestito con obbligo. Per questi motivi l'affare oggi - 25 agosto - è ritenuto in salita. Magari la prossima settimana il Psg potrebbe ammorbidirsi, sempre che, però, non arrivi prima un altro club a comprarlo. Dunque, si attende e si ragiona, anche perché Ekitike ha dato la sua disponibilità al trasferimento. Alternative? Tante, ma nessuna convincente a pieno per ragioni tecniche, economiche o di età. Per esempio ieri in Portogallo "A Bola" ha rilanciato un nuovo assalto a Taremi dei rossoneri - "Il Milan torna alla carica per Taremi" -, ma da Milano nicchiano, anche perché il Porto continua a chiedere 30 milioni per un giocatore in scadenza nel 2024. La sensazione, dunque, rimane quella di un bivio: trattenere Colombo, oppure aspettare l'occasione last-minute, sempre che sia congeniale tecnicamente che economicamente.
VICE THEO IN CASA
Piuttosto in questi giorni la dirigenza rossonera sta cercando di sbloccare le ultime cessioni per snellire la rosa. Da questa categoria va ormai escluso Krunic che non andrà al Fenerbahce. Il giovane attaccante Lazetic è stato ceduto in prestito al Fortuna Sittard in Olanda, mentre rimane bloccato Origi. Da escludere la rescissione anticipata del contratto, ancora troppo lungo (2026) e oneroso (4 milioni netti a stagione), ma di squadre interessate non se ne vedono. Stesso problema per Caldara e Saelemaekers, che parla con Betis e West Ham, ma di proposte al Milan non ne sono arrivate. Infine si aspetta l'uscita di Ballo-Touré, ma l'idea del club è quella di non sostituirlo, con Florenzi e il giovane Bartesaghi (2005) "promossi" al ruolo di vice Theo Hernandez.
Per il CoSport (che evidentemente ha notizie più vecchie) il Milan continua continua a portare avanti le piste Ekitike e Taremi, che restano complicate. Per l'attaccante del PSG il problema è quello ampiamente riferito: la formula, con i parigini che vorrebbero cederlo a titolo definitivo. Per Taremi il Porto chiede 20 mln (ma in realtà la richiesta sarebbe di 30 come già riferito NDR).
CorSera: Il Milan, dopo la rivoluzione estiva che ha portato a Pioli ben nove giocatori nuovi per una spesa di oltre 100 milioni, ha necessità di sfoltire la rosa e abbassare il monte ingaggi prima di inserire in organico il vice-Giroud. Non convincono Broja e Jovic, mentre il più esperto Taremi è troppo costoso: il 21enne Ekitike del Psg è il nome giusto, da prelevare con la formula del prestito con diritto di riscatto. I parigini però premono per l'obbligo.
Sono giorni di grandi riflessioni tra Casa Milan e Milanello per quanto concerne il capitolo attaccante. Il Milan a inizio estate ha deciso di dare fiducia a Giroud, protagonista dello scudetto e di gol importanti anche nella scorsa annata. Poi ha scelto il duttile Okafor come “9” alternativo, sia per fisico che stile di gioco, e infine ha riportato a casa Colombo, lui sì più simile per caratteristiche a Giroud. Le amichevoli estive, più che la gara d’esordio a Bologna, hanno però portato la dirigenza e Pioli a fare nuovi ragionamenti, sulla necessità o meno di avere un vero altro “9” da affiancare a Giroud, mandando ovviamente a giocare Colombo. E questi sono i pensieri che da giorni vengono fatti, bilanciando pro e contro. Da un lato si vuole permettere a Colombo di proseguire la sua crescita e il Monza è pronto ad accoglierlo, tant’è che ieri Galliani a "Monza News" è stato abbastanza netto sulla posizione dei brianzoli: «Il nostro obiettivo principale per l’attacco resta Colombo del Milan, siamo sul ragazzo da tempo. Se il Milan prenderà un altro attaccante, arriverà da noi». Il problema, per Galliani, è che Furlani, Moncada, D'Ottavio e Pioli non sanno ancora come agire con Colombo. Anzi, il borsino di ieri dava in risalita la permanenza del prodotto del settore giovanile reduce da una discreta annata a Lecce. Probabilmente chi spinge di più per avere un alter ego di Giroud più pronto è Pioli; la dirigenza, dopo aver già investito più di 110 milioni - bonus esclusi -, vorrebbe invece aprire il portafoglio solo per un profilo ritenuto veramente all'altezza del progetto. Anche perché l'acquisto di un grande centravanti è in cima alla lista degli obiettivi per l'estate 2024.
Il Milan ha valutato diversi attaccanti e sta continuando a parlare con club e agenti. Hugo Ekitike, 21enne centravanti del Psg, è l'elemento che più piace per doti e prospettive. Però il Milan vorrebbe valutarlo a Milano per una stagione, prima di decidere se acquistarlo e finora lo ha richiesto in prestito. Il Psg, però, lo ha riscattato dal Reims per 29 milioni più bonus proprio a inizio estate e vuole cederlo a titolo definitivo o in prestito con obbligo. Per questi motivi l'affare oggi - 25 agosto - è ritenuto in salita. Magari la prossima settimana il Psg potrebbe ammorbidirsi, sempre che, però, non arrivi prima un altro club a comprarlo. Dunque, si attende e si ragiona, anche perché Ekitike ha dato la sua disponibilità al trasferimento. Alternative? Tante, ma nessuna convincente a pieno per ragioni tecniche, economiche o di età. Per esempio ieri in Portogallo "A Bola" ha rilanciato un nuovo assalto a Taremi dei rossoneri - "Il Milan torna alla carica per Taremi" -, ma da Milano nicchiano, anche perché il Porto continua a chiedere 30 milioni per un giocatore in scadenza nel 2024. La sensazione, dunque, rimane quella di un bivio: trattenere Colombo, oppure aspettare l'occasione last-minute, sempre che sia congeniale tecnicamente che economicamente.
VICE THEO IN CASA
Piuttosto in questi giorni la dirigenza rossonera sta cercando di sbloccare le ultime cessioni per snellire la rosa. Da questa categoria va ormai escluso Krunic che non andrà al Fenerbahce. Il giovane attaccante Lazetic è stato ceduto in prestito al Fortuna Sittard in Olanda, mentre rimane bloccato Origi. Da escludere la rescissione anticipata del contratto, ancora troppo lungo (2026) e oneroso (4 milioni netti a stagione), ma di squadre interessate non se ne vedono. Stesso problema per Caldara e Saelemaekers, che parla con Betis e West Ham, ma di proposte al Milan non ne sono arrivate. Infine si aspetta l'uscita di Ballo-Touré, ma l'idea del club è quella di non sostituirlo, con Florenzi e il giovane Bartesaghi (2005) "promossi" al ruolo di vice Theo Hernandez.
Per il CoSport (che evidentemente ha notizie più vecchie) il Milan continua continua a portare avanti le piste Ekitike e Taremi, che restano complicate. Per l'attaccante del PSG il problema è quello ampiamente riferito: la formula, con i parigini che vorrebbero cederlo a titolo definitivo. Per Taremi il Porto chiede 20 mln (ma in realtà la richiesta sarebbe di 30 come già riferito NDR).
CorSera: Il Milan, dopo la rivoluzione estiva che ha portato a Pioli ben nove giocatori nuovi per una spesa di oltre 100 milioni, ha necessità di sfoltire la rosa e abbassare il monte ingaggi prima di inserire in organico il vice-Giroud. Non convincono Broja e Jovic, mentre il più esperto Taremi è troppo costoso: il 21enne Ekitike del Psg è il nome giusto, da prelevare con la formula del prestito con diritto di riscatto. I parigini però premono per l'obbligo.