La verità è che Pirlo ha creato il malinteso tattico del secolo perché dopo di lui tutti hanno iniziato a pensare che il regista fosse quello che faceva Pirlo, ma Pirlo non è la regola e non lo è mai stato, lui è stato un'eccezione perché compensava un fisico non certo eclatante con una rapidità di testa e di gambe spaventose che gli permettevano di evitare il pressing giocando sistematicamente a due tocchi, inclusi soprattutto i lanci lunghi. Quindi sfatiamo un mito e spieghiamo una cosa: PIRLO NON ERA UN REGISTA, ERA LA FUSIONE DI UN REGISTA E DI UN TREQUARTISTA. Il ruolo del regista non è mai stato quello che faceva Pirlo. Il prototipo, per caratteristiche, di quello che è sempre stato il regista da quando esiste il calcio è Biglia, le capacità individuali poi portavano quel tipo di giocatore ad essere un grande regista o un normale regista o un mediocre, ma quello era.
Da quando Pirlo è diventato un fenomeno tutti hanno voluto avere un Pirlo, ma nessuno lo ha mai avuto. Calhanoglu non è abbastanza veloce di testa per fare quel ruolo come NESSUNO AL MONDO con quel fisico ha la testa per fare quel ruolo con 1/10 dell'efficacia di Pirlo, perché devi sapere cosa fare e soprattutto saperlo fare ancora prima che ti arrivi la palla, e farlo in 2-3 secondi. Parliamo della zona di campo dove il pressing è al suo apice, il fulcro del gioco, se gli mettono un giocatore a uomo, schema base di qualsiasi squadra che voglia rompere il gioco avversario, Calhanoglu non riesce manco a girarsi verso la metà campo avversaria neanche durante l'intervallo.
È come chiedere a qualsiasi giocatore che giochi centravanti di giocare tale e quale ad Ibrahimovic, è semplicemente impossibile. Nemmeno Rui Costa avrebbe potuto fare il regista, il solo pensare che possa farlo Calhanoglu che ogni volta che si avvicina al centro del campo sembra girare un ***** con il manto erboso è paradossale.
Volete un nuovo Pirlo? Prendete Modric e dategli i piedi di Rui Costa.
