Come riportato da Il Giornale in edicola oggi, 29 agosto, le informazioni provenienti da Milanello, in vista del match col Brescia, convergono su Bennacer titolare davanti alla difesa e Calhanoglu trequartista dietro due punte.
Secondo il CorSport Giampaolo contro il Brescia schiererà il 4-3-3 o il 4-3-2-1 con Suso, Piatek e Calhanoglu in pria linea. Il tecnico disegna il Milan per Piatek.
Attendo conferme del campo, ma così fosse, mi duole sconsolatamente ammettere che non ci ha capito niente.
Il trequartista in Bundesliga è una cosa, in Serie A tutta un'altra. Il tipico 3/4 tedesco è un regista avanzato con (minimo) buone tecnica di passaggio e tempi di gioco e che può permettersi il lusso di non possedere né particolari estrosità e fantasia, né un decisivo cambio di passo, né altre specifiche doti offensive; spazi non eccessivamente intasati, intensità difensiva più lieve rispetto al nostro campionato. In Italia non potrebbero giocare, toccherebbero molti meno palloni e tempistiche di tocco decisamente più brevi. E infatti Chalanoglu da noi può fare bene solo la mezzala e gli andrebbe dato il tempo di adattarsi al ruolo, che richiede (senza palla) movimenti specifici e una corsa diversa. Se l'avessero impostato dal suo arrivo in questo ruolo (invece che sprecarlo due anni in un improbabile esterno d'attacco), oggi avrebbe molte più certezze.
Detto questo, mi sarei aspettato dal mercato l'acquisto di una mezzala box to box di grande qualità e lo spostamento di Paquetà sulla trequarti, che invece dispone di peculiarità offensive adatte alla posizione di mezzapunta, le sue armi migliori: dribbling raffinato, fantasia, inserimento, intensità, istinto naturale.
Piatek ha bisogno di avere un partner come Leao, esattamente come a Genoa aveva Kouamé. I due si assomigliano per facilità di corsa, mobilità su più aree, agilità nel superare l'avversario e portarsi via raddoppi, creare spazi, cross e generosità alla rifinitura. La storia per cui sia giovane e abbia bisogno di maturare è stancante oltreché stucchevole: a parte il fatto che giocare è la miglior forma d'apprendimento, uno che è costato 28 milioni è abile e arruolabile. Preferibili i cali di un 20enne che i vuoti a perdere di chiunque altro oggi li si voglia preferire.