Milan: Berlusconi fiducioso e Sino ottimista per il closing.

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Ho fatto alcune considerazioni sulla vicenda del closing che vorrei condividere con chi considera plausibile che questa sia una seria trattativa di cessione.

Per chi invece pensa che sia una finta cessione chiedo scusa e chiedo comunque di astenervi da commenti basati su questo essendo il post indirizzato ai possibilisti.

Mi baso su quanto spiegato da Casnop, che illustrava come i problemi di liquiditá palesati nell'acquisto a causa del blocco delle acquisizioni non dovrebbero invece essere presenti per quanto riguarda le somme che successivamente saranno trasferite per la gestione.
Secondo me potrebbe essere possibile che SES ci abbia un pó provato. Ha provato a dire "i soldi per l'acquisto li verso subito, quelli per la gestione del club (i famosi 100 milioni della prima tranche) li verso dopo perchè per me è piú facile farli arrivare dopo l'acquisto a causa del blocco". Inoltre penso abbia provato a fare questo discorso con fininvest: " l'accordo era per 520 milioni piú 220 di debiti = 740. Ti ho giá versato 200, ma i debiti con il nuovo bilancio (in passivo di 70 milioni) sono passati da 220 a 290 quindi il saldo che vi devo é 520-200-70= 250 milioni". Da qui la famosa mancanza dei 170 milioni: i 100 per la gestione del club, che i cinesi volevano gestire dopo l'acquisizione e i 70 del nuovo deficit che i cinesi pensavano (o hanno provato ) dovessero essere scontati dal prezzo di acquisto.
Fininvest chiaramente ha detto: " manco per il cavolo, i 70 non devono essere scontati dal prezzo di acquisto e giá che ci sei guarda vhe il contratto prevede che tu versi i 100 milioni per la gestione subito".

Da qui il fatto che SES fosse convinta di chiudere il 3 e che invece fininvest abbia detto che mancavano 170 milioni. Dopo varie discussioni penso l'abbia vinta fininvest e quindi SES deve recuperare subito i 170 milioni, ma chiaramente ha chiesto una breve proroga.

Non conosciamo i contratti, non sappiamo se SES potesse avere qualche appiglio, ma sicuramente é meglio per tutti evitare battaglie legali, perché se cosí fosse l'incasso delle caparre potrebbe essere contestato e Li chiedere anche i danni. Di qui il nuovo contratto che sará firmato al versamento della terza caparra.
 

The Ripper

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La Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera in edicola oggi, riporta le parole di Berlusconi nell'intervista a Il Tempo (già riportate ieri su MW). Ecco le dichiarazioni complete"I cinesi ci hanno chiesto un'altra proroga. Non vedo niente di preoccupante. Hanno versato caparre importanti e ciò dimostra la loro serietà. E questo è importante sia per Fininvest che per i tifosi del Milan. Si tratta di una operazione finanziaria dalle dimensioni significative e complessa alla luce delle leggi cinesi. Ho sempre detto che avrei consegnato il club solo a chi avesse potuto garantire la possibilità e la volontà di investire per fare di nuovo grande il Milan. Per me rinunciare alla squadra è stato doloroso: acquistarlo, farlo crescere, condurlo ai trionfi nel mondo è stato un atto d’amore. I tifosi stiano tranquilli: se venissero meno le condizioni indicate tornerei indietro senza esitazione. Ma oggettivamente non vedo motivi per cui questo dovrebbe succedere".

Silvio si dimostra fiducioso per la buona riuscita della trattativa ed anche i cinesi di Sino sono ottimisti. Ieri hanno fatto filtrare sensazioni positive. Ciò significa che hanno segnali postivi in merito alla raccolta dei 100 milioni che verranno versati a Fininvest per la terza caparra entro venerdì 10 marzo. Se la cosa non accadrà, Berlusconi potrà incassare i 200 milioni già versati e salutare Sino. L'ipotesi, però, viene ritenuta clamorosa.

Corriere della Sera in edicola: nonostante le parole di Berlusconi, Fininvest aspetta i 100 milioni della terza caparra entro venerdì. L'azienda è inflessibile ed ora le condizioni sono rigide. Se i soldi non arriveranno, Fininvest si siederà al tavolo con altri interlocutori. La cordata di Galatioto e Gancikoff aspetta le evoluzioni.


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io non ho nessun timore.
sono solo incazzato per i rinvii perché voglio vedere le facce che comporranno il nuovo Milan.
La questione è anche stata gestita male dal punto di vista comunicativo e nelle tempistiche.
Da quello che so io dopo la partita col Genoa ci saranno sviluppi decisivi. Speriamo bene.
 
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Auguriamoci che salti tutto, che con questi non si andrebbe da nessuna parte

Scusa ma questi chi? ..sai chi sono? ..conosci le potenzialità che hanno
per dire che non si va da nessuna parte? ..in 2 anni di trattative gli unici
nomi accertati sono Burlasconi da una parte e i 2 cialtroni che lui stesso
ha delegato per raccattare soldi che sono Mr. Bee e Li, quindi ripeto chi
sarebbero questi cinesi che nessuno conosce per dire che non si va da
nessuna parte?
 

Casnop

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Ho fatto alcune considerazioni sulla vicenda del closing che vorrei condividere con chi considera plausibile che questa sia una seria trattativa di cessione.

Per chi invece pensa che sia una finta cessione chiedo scusa e chiedo comunque di astenervi da commenti basati su questo essendo il post indirizzato ai possibilisti.

Mi baso su quanto spiegato da Casnop, che illustrava come i problemi di liquiditá palesati nell'acquisto a causa del blocco delle acquisizioni non dovrebbero invece essere presenti per quanto riguarda le somme che successivamente saranno trasferite per la gestione.
Secondo me potrebbe essere possibile che SES ci abbia un pó provato. Ha provato a dire "i soldi per l'acquisto li verso subito, quelli per la gestione del club (i famosi 100 milioni della prima tranche) li verso dopo perchè per me è piú facile farli arrivare dopo l'acquisto a causa del blocco". Inoltre penso abbia provato a fare questo discorso con fininvest: " l'accordo era per 520 milioni piú 220 di debiti = 740. Ti ho giá versato 200, ma i debiti con il nuovo bilancio (in passivo di 70 milioni) sono passati da 220 a 290 quindi il saldo che vi devo é 520-200-70= 250 milioni". Da qui la famosa mancanza dei 170 milioni: i 100 per la gestione del club, che i cinesi volevano gestire dopo l'acquisizione e i 70 del nuovo deficit che i cinesi pensavano (o hanno provato ) dovessero essere scontati dal prezzo di acquisto.
Fininvest chiaramente ha detto: " manco per il cavolo, i 70 non devono essere scontati dal prezzo di acquisto e giá che ci sei guarda vhe il contratto prevede che tu versi i 100 milioni per la gestione subito".

Da qui il fatto che SES fosse convinta di chiudere il 3 e che invece fininvest abbia detto che mancavano 170 milioni. Dopo varie discussioni penso l'abbia vinta fininvest e quindi SES deve recuperare subito i 170 milioni, ma chiaramente ha chiesto una breve proroga.

Non conosciamo i contratti, non sappiamo se SES potesse avere qualche appiglio, ma sicuramente é meglio per tutti evitare battaglie legali, perché se cosí fosse l'incasso delle caparre potrebbe essere contestato e Li chiedere anche i danni. Di qui il nuovo contratto che sará firmato al versamento della terza caparra.

Se accetti la mia opinione, credo che la ricostruzione offerta qualche giorno fa da Pagni sia la più verosimile: quella di Li, probabilmente (ma è una mia supposizione) per carenza di soci industriali dopo la scissione dal lato della cordata che faceva riferimento a Galatioto, a quanto pare più dotata sul piano patrimoniale (Wu, ma anche Evergrande), era ed è una operazione di m&a a leva finanziaria, con una rilevante quota di indebitamento interno del management (Li e i suoi) e di fondi di public equity (Haixia), e una quota di indebitamento esterno (finanziarie e banche), finalizzata alla acquisizione di quote del club, alla rivalutazione dei suoi assets, ed alla rivendita sul mercato con un sovrapprezzo sufficiente al rimborso del debito esterno ed un margine lucrativo per il roe degli investimenti di coloro che stanno all'interno. Si chiama leveraged buy in management buy out (bimbo, non ironizzare...). Il successo di questa operazione, che potevamo francamente risparmiarci data la sua alta rischiosità, è legato alla leva, al rapporto tra i rendimenti attesi ed il livello di indebitamento esterno di natura bancaria, che è pericoloso, per l'impatto degli oneri finanziari (interessi sul capitale) e le scadenze inderogabili di rimborso, che pesano come un macigno sull'acqua del conto economico, già gravato dall'indebitamento finanziario consolidato di cui soffre già il club. Ecco perché Li si sarebbe circondato di società o professionisti che fanno asset management, come potrebbe essere China Huarong: costoro normalmente entrano nel capitale, ne assumono il rischio, i conferimenti sono in conto capitale, normalmente infruttiferi, e puntano su prospettive di dividendo del club cui partecipano o che controllano. Centocinquanta milioni di conferimenti in conto capitale di Huarong qui rischiano davvero di fare la differenza in termini di leva. Da quanto ci ha detto Pagni, tuttavia, sembra che ultimamente stiano mancando proprio le linee di credito promesse dai finanziatori esterni, dalle banche, pare proprio dalla potentissima China Construction Bank, banca di Stato, a causa del disfavore dell'amministrazione centrale di Pechino, dopo l'annunciata stretta valutaria di novembre, verso operazioni estere con equity cinese parcheggiato offshore. E il mancato apporto delle banche, tutte statali in Cina, starebbe mettendo in seria difficoltà il tipo, che deve trovare a breve, e fuori dalla Cina, liquidità sufficiente per saldare il prezzo a Fininvest. Come finirà? Strada stretta per Li: trovare i soldi mancanti, oppure chiedere uno sconto a Fininvest (stanno trattando, e quando si tratta tutto è possibile). Meno probabile una cessione non totalitaria, ma parziale e comunque di controllo, del capitale. Non interessa a Fininvest, e men che meno a Li: per garantire una leva efficiente, Li deve poter disporre del massimo stock di capitale da collocare sul mercato, per avere la marginalità utile a realizzare l'operazione, specie considerando che, se vorrà, come appare probabile, progettare di fondere mediante incorporazione il veicolo che si indebita verso l'esterno (la Rossoneri Sports Investment) nel Milan, dovrà disporre di maggioranze assembleari qualificate (non meno del 75%) nelle due società per far approvare il progetto, a far nascere il suo 'bimbo'. Speriamo davvero che i conti in mano a questo manager siano quelli giusti, altrimenti siamo in un bel guaio. Considerazione finale, sul perché Fininvest abbia approvato tutto questo: in principio era una operazione con equity e basso indebitamento, poi la rottura del vecchio consorzio, l'uscita di scena di Galatioto, hanno lasciato Li in compagnia di partners finanziari che normalmente non investono in club di calcio (benche' non sia affatto vietato, Huarong investe in aziende che vendono banane in Malaysia), e la stretta valutaria sugli investimenti no core ha fatto il resto. Fininvest, certo, poteva fermarsi, come fece per il thailandese, ma Marina vuole vendere, anzi, dopo il disastro con Vivendi, deve farlo. Che il Signore ce la mandi buona, e soprattutto ci mandi presto in autofinanziamento. :shifty:
 

Symon

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I giornali e i giornalisti pur di fare scoop e di salire in cattedra dicono cretinate in serie.
Bisogna fidarsi, ahimè dei virgolettati delle parti in causa. Quindi se Berlusconi dice così, sarà quello che succederà.
Altri 100 mln in settimana e 300 mln nelle casse di Silvio. Con quasi metà società comprata in termini economici, la vedo dura che Sino non concluda l'opera, sarebbe un operazione economica da cineteca delle cavolate.
 
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Se accetti la mia opinione, credo che la ricostruzione offerta qualche giorno fa da Pagni sia la più verosimile: quella di Li, probabilmente (ma è una mia supposizione) per carenza di soci industriali dopo la scissione dal lato della cordata che faceva riferimento a Galatioto, a quanto pare più dotata sul piano patrimoniale (Wu, ma anche Evergrande), era ed è una operazione di m&a a leva finanziaria, con una rilevante quota di indebitamento interno del management (Li e i suoi) e di fondi di public equity (Haixia), e una quota di indebitamento esterno (finanziarie e banche), finalizzata alla acquisizione di quote del club, alla rivalutazione dei suoi assets, ed alla rivendita sul mercato con un sovrapprezzo sufficiente al rimborso del debito esterno ed un margine lucrativo per il roe degli investimenti di coloro che stanno all'interno. Si chiama leveraged buy in management buy out (bimbo, non ironizzare...). Il successo di questa operazione, che potevamo francamente risparmiarci data la sua alta rischiosità, è legato alla leva, al rapporto tra i rendimenti attesi ed il livello di indebitamento esterno di natura bancaria, che è pericoloso, per l'impatto degli oneri finanziari (interessi sul capitale) e le scadenze inderogabili di rimborso, che pesano come un macigno sull'acqua del conto economico, già gravato dall'indebitamento finanziario consolidato di cui soffre già il club. Ecco perché Li si sarebbe circondato di società o professionisti che fanno asset management, come potrebbe essere China Huarong: costoro normalmente entrano nel capitale, ne assumono il rischio, i conferimenti sono in conto capitale, normalmente infruttiferi, e puntano su prospettive di dividendo del club cui partecipano o che controllano. Centocinquanta milioni di conferimenti in conto capitale di Huarong qui rischiano davvero di fare la differenza in termini di leva. Da quanto ci ha detto Pagni, tuttavia, sembra che ultimamente stiano mancando proprio le linee di credito promesse dai finanziatori esterni, dalle banche, pare proprio dalla potentissima China Construction Bank, banca di Stato, a causa del disfavore dell'amministrazione centrale di Pechino, dopo l'annunciata stretta valutaria di novembre, verso operazioni estere con equity cinese parcheggiato offshore. E il mancato apporto delle banche, tutte statali in Cina, starebbe mettendo in seria difficoltà il tipo, che deve trovare a breve, e fuori dalla Cina, liquidità sufficiente per saldare il prezzo a Fininvest. Come finirà? Strada stretta per Li: trovare i soldi mancanti, oppure chiedere uno sconto a Fininvest (stanno trattando, e quando si tratta tutto è possibile). Meno probabile una cessione non totalitaria, ma parziale e comunque di controllo, del capitale. Non interessa a Fininvest, e men che meno a Li: per garantire una leva efficiente, Li deve poter disporre del massimo stock di capitale da collocare sul mercato, per avere la marginalità utile a realizzare l'operazione, specie considerando che, se vorrà, come appare probabile, progettare di fondere mediante incorporazione il veicolo che si indebita verso l'esterno (la Rossoneri Sports Investment) nel Milan, dovrà disporre di maggioranze assembleari qualificate (non meno del 75%) nelle due società per far approvare il progetto, a far nascere il suo 'bimbo'. Speriamo davvero che i conti in mano a questo manager siano quelli giusti, altrimenti siamo in un bel guaio. Considerazione finale, sul perché Fininvest perché abbia approvato tutto questo: in principio era una operazione con equity e basso indebitamento, poi la rottura del vecchio consorzio, l'uscita di scena di Galatioto, hanno lasciato Li in compagnia di partners finanziari che normalmente non investono in club di calcio (benche' non sia affatto vietato, Huarong investe in aziende che vendono banane in Malaysia), e la stretta valutaria sugli investimenti no core, ha fatto il resto. Fininvest, certo, poteva fermarsi, come fece per il thailandese, ma Marina vuole vendere, anzi, dopo il disastro con Vivendi, deve farlo. Che il Signore ce la mandi buona, e soprattutto ci mandi presto in autofinanziamento. :shifty:

Mmm, ok, chiaro.
Secondo me se nel medio periodo non trovano un assetto con piú soci in conto capitale e restano con solo finanziatori gli interessi sui crediti e il deficit strutturale del Milan rischiano di far fallire il piano. Speriamo che allentata la stretta valutaria rientrino i soci in conto capitale. Sullo sconto ho i miei forti dubbi. É una cosa che dovrebbero definire questa settimana, prima che con il versamento della caparra si firmi un nuovo contratto e fininvest ha dalla sua gli anticipi. É vero che non vendendo si troverebbe a dover chiudere un ulteriore buco di 70 milioni, ma mi sembra che il coltello sia in mano Fininvest. Io invece non escludo che SES si sia presentata al closing con la pretesa di scontare dal prezzo di vendita il deficit maturato con l'ultimo bilancio e questo abbia aperto la discussione tra cedente e acquirente.
 

MaschioAlfa

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Yogurt chiude di sicuro. Venerdì per i cento milioni non ci sono problemi in quanto hanno già disponibilità.
Poi avrà un mese per tornare lui, con la coda tra le gambe, dai vari sonni Wu, evergrande ed altri per chiedere in ginocchio di rientrare nel team a costo di non perdere i suoi 200.
 

Casnop

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Yogurt chiude di sicuro. Venerdì per i cento milioni non ci sono problemi in quanto hanno già disponibilità.
Poi avrà un mese per tornare lui, con la coda tra le gambe, dai vari sonni Wu, evergrande ed altri per chiedere in ginocchio di rientrare nel team a costo di non perdere i suoi 200.

Prendila come confidenza: pare che tra i due gruppi girino da tempo le carte bollate. :nono:
 

Pamparulez2

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Dopo la tempesta riparte sempre la macchina giornalistica del bel tempo.. a breve come se niente fosse parleranno nuovamente di investimenti importanti.. mercato...
Berlusconi è normale sis contento.. sta per pulire altri 100 milioni di euro.
 
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Questo parla sempre come se le cose fossero fatte ma io continuo a vedere sempre la sua brutta faccia e quella dell'altro suo socio.
Cessione virtuale, mercato virtuale .
La realtà? La paralisi societaria.
 
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