Sarebbe notte fonda, senza scomodare i nomi che si leggono qui sopra da 7-8 milioni minimo netti a stagione.
Hai già Bonucci, hai già Biglia, hai già Reina, volendo hai pure Montolivo ed Abate, che senso ha mitizzare questi concetti come "esperienza" e "personalità", che però mi risulta non scendano in campo?
Poi chiaro, può andare bene col Leiva di turno (che mi pare fin troppo mitizzato alla Lazio) o il Kolarov (che sono tre mesi che ha letteralmente smesso di correre, sempre a proposito del discorso bolliti), ma pensare ancora alla Galliani di tornare competitivi prendendo ex giocatori o stagionati che vengono a svernare in un campionato minore e periferico come quello italiano, magari con ingaggi pure sproporzionati, sarebbe quanto di più sbagliato ci sia.