Milan: 3-4-3 con la Dea. Formazione e news quotidiani.

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La GDS in edicola conferma le news che abbiamo ampiamente riportato sulla formazione del Milan per il match di oggi con l'Atalanta ed aggiunge che lo schema sarà 3-4-3. Davanti a Maignan ci saranno Calabria, Gabbia e Theo. A centrocampo Musah, Loftus, Reijnders e Jimenez. Davanti Pulisic, Jovic e Leao.

Le ambizioni sono forte per entrambe le squadre: al Diavolo il trofeo manca da 21 anni, alla Dea da 61. E i due tecnici non l’hanno mai vinto. Oggi il primo confronto tra Pioli e Gasperini in Coppa Italia.

Tuttosport in edicola sulla strana coppia Leao Jovic e sulle scelte di Pioli una settimana fa, nella prima gara del 2024, valida per gli ottavi di Coppa Italia, Luka Jovic con una doppietta aveva spazzato via il Cagliari e dato un'importante risposta al club rossonero, ancora alle prese con l’amletico dubbio di mercato: prendere un ulteriore attaccante centrale o no? Quella doppietta del serbo - 4° e 5° nelle ultime sei gare giocate -, ha fatto propendere verso il no, tant’è che il Milan, come raccontiamo a parte, sembra ormai intenzionato a tesserare il 18enne talento Matija Popovic (serbo pure lui), chiudendo così gli slot per extracomunitari in quest’annata e di fatto dicendo momentaneamente addio a Guirassy dello Stoccarda (guineano e quindi non più acquistabile in questo ’23-24). Jovic questa sera, dopo aver riposato domenica a Empoli, si riprenderà la mattonella di centravanti del Milan nei quarti di finale contro l’Atalanta, squadra a cui il 9 dicembre scorso aveva segnato uno dei primi gol del suo mese d’oro, anche se poi Muriel al 95’ aveva rovinato tutto. Stasera ovviamente il Milan spera in un esito diverso, perché con il terzo posto in campionato a questo punto dell’anno più che mai saldo, così come la zona Champions (più 7 sul Bologna quinto, più 9 su Atalanta e Lazio seste, più 10 sulla Roma e addirittura più 11 sul Napoli), la Coppa Italia diventa un obiettivo primario per dare un senso alla stagione. Così come lo sarà l’Europa League da metà febbraio, quando i rossoneri inizieranno il loro percorso dopo la retrocessione dalla Champions, con il playoff contro il Rennes. Jovic sarà al centro di un attacco che, a differenza degli ottavi contro il Cagliari quando Stefano Pioli schierò una formazione piena di giovani, ritroverà i suoi alfieri, compresi in attacco Pulisic a destra e Leao a sinistra (per il resto, possibile riposo per Kjaer in difesa con nuovo debutto dal primo per Gabbia e ritorno di Musah a metà campo). Il portoghese aveva inizialmente riposato con i sardi, trovando poi il gol del 4-1 nel finale, mentre domenica a Empoli, in una gara a fasi alterne, ha comunque servito l’assist dell’1-0 di Loftus-Cheek. Stasera Pioli, in un San Siro che si appresta a ospitare circa 60mila spettatori (è stata aperta la vendita per il terzo anello), si affiderà dunque a questa strana coppia, il serbo goleador ritrovato e il portoghese in attesa di definitivo decollo per una seconda metà d’annata da vero top player. Per altro Jovic potrebbe rappresentare una sorta di talismano, perché è un giocatore abituato a rendere nelle coppe. Basti pensare che l’anno scorso, alternandosi con Cabral, aiutò la Fiorentina ad arrivare in finale sia di Coppa Italia che di Conference League, anche se poi i risultati furono avversari ai viola. Jovic aveva segnato 1 gol in Coppa Italia e 5 in Conference; serbo che in carriera ha vinto due coppe nazionali, in Portogallo col Benfica nel ’16-17 (da comprimario) e in Germania con l’Eintracht nel ’17-18. Un Francoforte che fece benissimo in quell’annata anche in Europa League, anche se concluse il suo percorso in semifinale, perdendo ai rigori contro il Chelsea che poi si impose nel trofeo. Era il Chelsea di Sarri, di Loftus-Cheek e Giroud, capocannoniere di quell’edizione di Europa League con 11 reti. Jovic di gol ne segnò uno in meno, 10, mettendo il suo nome a referto negli ottavi contro l’Inter, nei quarti contro il Benfica e nelle due semifinali contro il Chelsea. Meno prolifica in questo senso la carriera nelle coppe di Leao: fra Sporting Lisbona, Lille e Milan ha segnato finora solo 8 gol in 42 partite. Il Milan però, non potendo oggi pensare allo scudetto, deve immaginarsi un percorso importante in Coppa Italia ed Europa League e ha necessariamente bisogno del miglior Leao, di un Leao decisivo, con assist o gol. Stasera con l'Atalanta avrà l'occasione per farlo, magari con l'aiuto del talismano Jovic.

Corriere dello Sport: Milan al top a caccia della coppa. I rossoneri credono fortemente nella coppa Italia. La dimostrazione è nella formazione (leggi sopra NDR) con tantissimi titolari. L'occasione è ghiotta per arrivare almeno in finale e partecipare alla prossima Supercoppa Italiana anche per una questione economica. In difesa ci sarà Gabbia con Theo. Confermato Jimenez a sinistra. Per il resto, i titolari con Jovic.

LE FORMAZIONI DI MILAN E ATALANTA QUI -) https://www.milanworld.net/threads/milan-atalanta-c-i-10-gennaio-ore-21-tv-e-streaming.134944/
 

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Le ambizioni sono forte per entrambe le squadre: al Diavolo il trofeo manca da 21 anni, alla Dea da 61. E i due tecnici non l’hanno mai vinto. Oggi il primo confronto tra Pioli e Gasperini in Coppa Italia.

Tuttosport in edicola sulla strana coppia Leao Jovic e sulle scelte di Pioli una settimana fa, nella prima gara del 2024, valida per gli ottavi di Coppa Italia, Luka Jovic con una doppietta aveva spazzato via il Cagliari e dato un'importante risposta al club rossonero, ancora alle prese con l’amletico dubbio di mercato: prendere un ulteriore attaccante centrale o no? Quella doppietta del serbo - 4° e 5° nelle ultime sei gare giocate -, ha fatto propendere verso il no, tant’è che il Milan, come raccontiamo a parte, sembra ormai intenzionato a tesserare il 18enne talento Matija Popovic (serbo pure lui), chiudendo così gli slot per extracomunitari in quest’annata e di fatto dicendo momentaneamente addio a Guirassy dello Stoccarda (guineano e quindi non più acquistabile in questo ’23-24). Jovic questa sera, dopo aver riposato domenica a Empoli, si riprenderà la mattonella di centravanti del Milan nei quarti di finale contro l’Atalanta, squadra a cui il 9 dicembre scorso aveva segnato uno dei primi gol del suo mese d’oro, anche se poi Muriel al 95’ aveva rovinato tutto. Stasera ovviamente il Milan spera in un esito diverso, perché con il terzo posto in campionato a questo punto dell’anno più che mai saldo, così come la zona Champions (più 7 sul Bologna quinto, più 9 su Atalanta e Lazio seste, più 10 sulla Roma e addirittura più 11 sul Napoli), la Coppa Italia diventa un obiettivo primario per dare un senso alla stagione. Così come lo sarà l’Europa League da metà febbraio, quando i rossoneri inizieranno il loro percorso dopo la retrocessione dalla Champions, con il playoff contro il Rennes. Jovic sarà al centro di un attacco che, a differenza degli ottavi contro il Cagliari quando Stefano Pioli schierò una formazione piena di giovani, ritroverà i suoi alfieri, compresi in attacco Pulisic a destra e Leao a sinistra (per il resto, possibile riposo per Kjaer in difesa con nuovo debutto dal primo per Gabbia e ritorno di Musah a metà campo). Il portoghese aveva inizialmente riposato con i sardi, trovando poi il gol del 4-1 nel finale, mentre domenica a Empoli, in una gara a fasi alterne, ha comunque servito l’assist dell’1-0 di Loftus-Cheek. Stasera Pioli, in un San Siro che si appresta a ospitare circa 60mila spettatori (è stata aperta la vendita per il terzo anello), si affiderà dunque a questa strana coppia, il serbo goleador ritrovato e il portoghese in attesa di definitivo decollo per una seconda metà d’annata da vero top player. Per altro Jovic potrebbe rappresentare una sorta di talismano, perché è un giocatore abituato a rendere nelle coppe. Basti pensare che l’anno scorso, alternandosi con Cabral, aiutò la Fiorentina ad arrivare in finale sia di Coppa Italia che di Conference League, anche se poi i risultati furono avversari ai viola. Jovic aveva segnato 1 gol in Coppa Italia e 5 in Conference; serbo che in carriera ha vinto due coppe nazionali, in Portogallo col Benfica nel ’16-17 (da comprimario) e in Germania con l’Eintracht nel ’17-18. Un Francoforte che fece benissimo in quell’annata anche in Europa League, anche se concluse il suo percorso in semifinale, perdendo ai rigori contro il Chelsea che poi si impose nel trofeo. Era il Chelsea di Sarri, di Loftus-Cheek e Giroud, capocannoniere di quell’edizione di Europa League con 11 reti. Jovic di gol ne segnò uno in meno, 10, mettendo il suo nome a referto negli ottavi contro l’Inter, nei quarti contro il Benfica e nelle due semifinali contro il Chelsea. Meno prolifica in questo senso la carriera nelle coppe di Leao: fra Sporting Lisbona, Lille e Milan ha segnato finora solo 8 gol in 42 partite. Il Milan però, non potendo oggi pensare allo scudetto, deve immaginarsi un percorso importante in Coppa Italia ed Europa League e ha necessariamente bisogno del miglior Leao, di un Leao decisivo, con assist o gol. Stasera con l'Atalanta avrà l'occasione per farlo, magari con l'aiuto del talismano Jovic.

Corriere dello Sport: Milan al top a caccia della coppa. I rossoneri credono fortemente nella coppa Italia. La dimostrazione è nella formazione (leggi sopra NDR) con tantissimi titolari. L'occasione è ghiotta per arrivare almeno in finale e partecipare alla prossima Supercoppa Italiana anche per una questione economica. In difesa ci sarà Gabbia con Theo. Confermato Jimenez a sinistra. Per il resto, i titolari con Jovic.

LE FORMAZIONI DI MILAN E ATALANTA QUI -) https://www.milanworld.net/threads/milan-atalanta-c-i-10-gennaio-ore-21-tv-e-streaming.134944/
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Non credo molto a questa difesa a 3.
Secondo me giocheremo col solito schema, semplicemente li andremo a prendere a uomo.
 

Lineker10

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Ormai succede spesso che contro squadre che giocano a tre dietro giochiamo a tre anche noi.
Ci sta come logica di base volendo giocare a uomo.

Per me siamo anche piu ordinati e compatti giocando in questo modo.
 
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